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BILANCIO. BIDOLI (PATTO): MONTAGNA FRIULANA DIMENTICATA DA CDX

16.12.2022
11:14
(ACON) Trieste, 16 dic - "Una montagna, quella friulana, dimenticata dalla maggioranza di Centrodestra che governa la regione".

È il giudizio del consigliere regionale Giampaolo Bidoli, del Patto per l'Autonomia, che, in occasione della discussione sulla manovra di bilancio 2023, ha condiviso con l'Aula una riflessione su presente e futuro delle terre alte.

"Secondo la fondazione Think-Tank Nordest, sulla base dei dati Istat la montagna friulana - afferma Bidoli nella sua nota - vedrà nel prossimo futuro la scomparsa di almeno 20 piccoli Comuni, tra i quali anche quello in cui abito. All'inizio del mandato, con le mie proposte, frutto di una esperienza ventennale sia da sindaco che amministratore locale e tuttora cittadino residente, pensavo di contribuire a tracciare una strada che cercasse di garantirle un futuro".

"Ricordo perfettamente gli Stati generali della montagna, che si svolsero a Tolmezzo ad inizio legislatura. Ricordo l'impegno preso dal presidente Fedriga - rimarca Bidoli -, che in quell'occasione presentò un manifesto per lo sviluppo economico e operativo della montagna friulana. Molte erano le aspettative, quasi tutte disattese. All'epoca si evidenziarono problemi drammatici: lo spopolamento, l'impoverimento dei territori, le difficoltà di accesso ai servizi (scuola e sanità) la perdita del tessuto economico, associati agli ostacoli naturali e infrastrutturali del territorio".

"La situazione è rimasta la stessa, soltanto più sbiadita e desolante. La sanità è in ginocchio; gli enti locali, disastrati e flagellati da una riforma inadeguata, non hanno visto, come invece promesso, nessun programma di assunzioni e non può essere una giustificazione la mancanza di un ente di area vasta, da sempre distante dalle aree montane. Nemmeno la creazione di una rete unica museale si è riusciti a realizzare, forse la cosa più semplice da fare", commenta ancora l'autonomista.

"Gli enormi investimenti sulla montagna 'parco giochi' e sui poli sciistici non sono bastati a un suo rilancio, perché la montagna vive di altro. Il suo sviluppo sociale ed economico - così ancora Bidoli - non vuol dire investire solamente sui poli regionali. Sia con questa finanziaria che nel corso dell'intera legislatura non si è data risposta alle comunità che vivono nelle terre alte, risposta che invece si sarebbero aspettate, anche alla luce delle risorse finanziarie disponibili, cospicue come mai prima d'ora. Chi governerà la nostra regione nei prossimi anni ripartirà da qui, o meglio da cinque anni prima, dagli stessi problemi, ancora irrisolti". ACON/COM/rcm



Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia)