BILANCIO. USSAI (M5S): CERTIFICATO FALLIMENTO CENTRODESTRA SU SANITÀ
(ACON) Trieste, 16 dic - "L'ultimo bilancio di questa
legislatura non fa che confermare il fallimento di un
Centrodestra sulla sanità, fra promesse mancate e una gestione
che fa acqua da tutte le parti".
Così una nota del consigliere regionale Andrea Ussai (M5S), dopo
l'approvazione in Aula dell'articolo 8 del disegno di legge 183
Stabilità che riguarda il comparto sanitario.
"Come abbiamo potuto constatare in quasi cinque anni di governo -
incalza Ussai -, Giunta e Maggioranza confermano la totale
inconsistenza e mancanza di coerenza. Anche questa manovra,
infatti, si caratterizza per le promesse disattese sulla
riattivazione della centrale 118 a Trieste, con la bocciatura del
nostro emendamento e il mantenimento del modello
dell'emergenza-urgenza con la centrale unica, tanto criticato
dallo stesso Centrodestra nella passata legislatura e in campagna
elettorale. Discorso analogo per gli ospedali di Gemona,
Cividale, Sacile e Maniago: l'assessore alla Salute, Riccardo
Riccardi, e chi lo sostiene a parole avevano bocciato la loro
riconversione, salvo poi agire in totale continuità con la Giunta
Serracchiani".
"Nessun cambio di rotta - aggiunge l'esponente del M5S - neppure
sugli strumenti messi in atto per affrontare la difficile
situazione attuale della nostra sanità. Alla luce delle criticità
sollevate dal Coordinamento per la difesa della salute pubblica e
delle proposte dei sindacati, abbiamo presentato, appoggiati da
tutte le Opposizioni, un emendamento per aumentare l'importo
delle risorse aggiuntive regionali, visto che agli operatori
sanitari, a cui vengono sistematicamente richiesti turni e ore
aggiuntive per garantire i servizi, non sempre vengono pagate
tutte le ore in più lavorate".
"La bocciatura di questa proposta - afferma ancora Ussai -
dimostra ancora una volta il disinteresse del centrodestra, così
come per la richiesta di prorogare le Unità speciali di
continuità assistenziali (Usca) fino al primo luglio, per fare
fronte alla mancanza di medici di medicina generale in molti
territori e della guardia medica in tutta la regione, con
conseguente pressione sui Pronto soccorso".
"Riccardi si vanta delle risorse investite in questi anni,
scaricando tutta la responsabilità delle criticità attuali sullo
Stato. Non c'è che dire - conclude Ussai -, l'assessore è bravo a
fare propaganda, ma non può nascondere che la drammatica
situazione della sanità regionale, descritta da numerosi report
di autorevoli enti che ci pongono agli ultimi posti in Italia, è
frutto di una gestione inadeguata da parte della politica e dei
manager nominati dalla Giunta. E questa è una responsabilità di
questa Maggioranza".
ACON/COM/rcm