BILANCIO. MORETUZZO (PATTO): SPRECO DI SOLDI STUDIO OSSIGENO DA ALBERI
(ACON) Trieste, 16 dic - "Evidentemente, le tante risorse
disponibili per questa manovra finanziaria hanno dato alla testa
all'amministrazione Fedriga ed è partito l'assalto alla diligenza
da parte dei Gruppi di Maggioranza".
Il commento, in una nota, è del capogruppo del Patto per
l'Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, a margine
della discussione in Aula sulla manovra di bilancio 2023.
"Mentre tante famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese e le
imprese devono fare i conti con costi energetici che sono esplosi
- afferma Moretuzzo -, la maggioranza in Consiglio regionale ha
approvato un emendamento con il quale si destinano 50mila euro
per uno studio di fattibilità concernente la valorizzazione dei
boschi e delle foreste come serbatoio di ossigeno. Si vede che
c'è in giro qualche preparatissimo professionista che, per una
cifra considerevole come quella stanziata su proposta del Gruppo
di Fratelli d'Italia, è disponibile a valutare bene come gli
alberi possono produrre ossigeno. Probabilmente, sarà in grado di
farlo molto meglio dei numerosi docenti delle nostre Università
che da anni studiano questi temi. Crediamo che questa norma sia
l'esempio più eclatante di come le scelte dell'amministrazione
Fedriga siano guidate da visioni eufemisticamente poco orientate
al bene comune e molto alla ricerca del consenso".
"Sull'ambiente manca totalmente una visione di insieme - prosegue
l'esponente autonomista -, capace di tracciare una direzione di
marcia chiara e orientata a un vero processo di cambiamento. È
evidente il disinteresse della maggioranza rispetto ai temi della
sostenibilità, maggioranza che ha mai tenuto in considerazione le
numerose proposte sui temi dell'ambiente e della transizione
ecologica che abbiamo presentato in questi anni. La vicenda che
ha visto la nascita dell'Agenzia regionale per l'energia e
l'affossamento del Comitato ristretto su FVGreen, pessima dal
punto di vista della buona prassi legislativa e della correttezza
istituzionale, ha reso in modo plastico il gioco di ricatti
incrociati e di interessi di piccolo cabotaggio che governa i
rapporti fra i Gruppi di Maggioranza".
"Altra vicenda pessima è quella dei ristori energetici per le
imprese: un fallimento annunciato - sottolinea Moretuzzo - che
avevamo prefigurato in sede di assestamento e che oggi determina
un avanzo di circa 26 milioni, risorse che rispetto all'attuale
situazione socio-economica sono rimaste ingiustificatamente ferme
per troppi mesi. Temiamo il rischio concreto che anche la ricca
misura (100 milioni accantonati) dell'ormai famigerato bonus
fotovoltaico, misura annunciata con mesi di anticipo per
catturare consenso, determini difficoltà applicative
difficilmente superabili e inevitabili cortocircuiti
speculativi".
"Continuiamo a pensare che, piuttosto che creare una miriade di
piccoli impianti fotovoltaici ad uso esclusivamente familiare,
sia preferibile incentivare e favorire la nascita delle comunità
energetiche - sostiene il consigliere di Opposizione -,
prediligendo la realizzazione, ad esempio, di impianti di medie
dimensioni sui tanti capannoni industriali presenti sui nostri
territori. E continuiamo a pensare che la Regione dovrebbe fare
leva anche sulla specialità regionale come strumento per fare
prima e meglio dello Stato quanto serve per affrontare un tema
che sta diventando sempre più urgente".
ACON/COM/rcm