BILANCIO. OK AULA ART 7: ALTRI 5 MLN A DOTE FAMIGLIA CONTRO CAROVITA
(ACON) Trieste, 16 dic - La Finanziaria 2023 della Regione
Friuli Venezia Giulia prevede quasi 190 milioni di euro di
risorse dedicate al comparto Lavoro, Formazione, Istruzione,
Ricerca, Università e Famiglia, caratterizzato da dotazioni
praticamente raddoppiate rispetto al 2018. Tra i provvedimenti
più rilevanti, i 5 milioni di euro destinati ad aumentare la Dote
famiglia, a fronte del costo della vita e delle dinamiche
inflattive.
Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da
Piero Mauro Zanin, ha approvato a maggioranza (astenute le
Opposizioni, contrario Furio Honsell di Open Sinistra Fvg) anche
l'articolo 7 dei disegni di legge 182 (Legge collegata alla
manovra di bilancio 2023-25) e 183 (Legge di stabilità 2023),
relativo alla Direzione di competenza dell'assessore Alessia
Rosolen.
Tutte bocciate le istanze proposte dai rappresentanti delle
Opposizioni (una decina quelle del solo Honsell), mentre il
semaforo verde ha riguardato anche una serie di provvedimenti di
ispirazione giuntale. A iniziare dalle Norme in materia di
funzione e orientamento nell'ambito dell'apprendimento permanente
e di utilizzo del Fondo sociale europeo con particolare
attenzione riservata a modalità e criteri per finanziare
attrezzature e macchinari, sempre nel rispetto delle regole
legate ai fondi strutturali e di investimento dell'Unione europea.
Al fine di limitare l'incremento delle rette a carico delle
famiglie per l'accesso ai servizi educativi della prima infanzia,
inoltre, qualora la variazione dell'indice Istat dei prezzi al
consumo delle famiglie di operai e impiegati (Foi) del gennaio
2023 superi del 5% quello del 2022, per l'anno scolastico 2023-24
i gestori potranno contenere l'adeguamento annuale delle rette
mensili non oltre il 7%.
Via libera anche alla valorizzazione del capitale umano fino ai
40 anni operante nel sistema della ricerca accademica attraverso
gli atenei di Trieste e Udine, nonché ai rimborsi forfettari per
le spese di funzionamento e al supporto rivolto attraverso Ambima
Fvg e Usci Fvg all'attività didattica musicale nelle scuole
primarie tramite bande e cori (630mila euro equamente suddivisi
nel triennio).
In seno alla Maggioranza, i leghisti Antonio Calligaris e Lorenzo
Tosolini hanno trovato soddisfazione in merito ai contributi
concessi agli istituti di formazione professionale per l'acquisto
di nuove attrezzature di laboratorio (400mila euro), mentre il
collega di partito Diego Bernardis ha ottenuto 45mila euro
(15mila all'anno fino al 2025) per la Fondazione Luigi Bon di
Tavagnacco, quale capofila di un progetto di ideazione,
coordinamento e promozione di attività formative ambito musicale,
coreutico e artistico.
Promosso anche il forzista Franco Mattiussi che aveva proposto di
concedere 60mila euro all'Università di Udine allo scopo di
finanziare le attività di Terza missione ("L'Università di Udine
per il futuro del Friuli") e altri 50mila al Centro
internazionale per le Scienze meccaniche di Udine per lo sviluppo
della ricerca, l'acquisto di attrezzature e lo svolgimento di
corsi speciali.
Tornando al fronte leghista, il capogruppo Mauro Bordin ha
ispirato l'arrivo di 500mila euro complessivi per i Comuni, quale
contributo straordinario una tantum (massimo 15mila euro
ciascuno) per l'acquisto di forniture informatiche e didattiche
multimediali ai fini dell'ammodernamento tecnologico del sistema
scolastico. Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), insieme ai
consiglieri del Carroccio Bordin ed Elia Miani) ha infine
garantito 25mila euro per rinforzare le convenzioni con l'Ufficio
scolastico regionale, gli istituti, le università e gli altri
Enti pubblici ai fini della promozione di interventi nelle scuole
su tematiche relative alla riconoscenza nei confronti della
solidarietà e del sacrificio degli alpini.
ACON/DB-fc