BILANCIO. OK AULA ART 9. FONDO DA 12 MILIONI PER INVESTIMENTI LOCALI
(ACON) Trieste, 16 dic - Al termine di un dibattito che si è
concentrato più sul bilancio di fine legislatura che sugli
emendamenti, il Consiglio regionale - sotto la presidenza di
Piero Mauro Zanin - ha approvato a maggioranza anche l'articolo 9
della manovra finanziaria, relativo ai temi delle autonomie
locali di competenza dell'assessore Pierpaolo Roberti.
Le integrazioni introdotte con gli emendamenti di Giunta
riguardano una serie di proroghe e modifiche normative nella
Collegata, tra le quali alcune novità in materia elettorale, come
l'introduzione della possibilità di contemporaneità tra elezioni
comunali e regionali nell'anno delle regionali, "anche se si
dovesse andare oltre la classica finestra elettorale delle
amministrative", ha spiegato Roberti. Prevista anche l'estensione
del voto al lunedì mattina e l'eliminazione del sorteggio per la
posizione nella scheda elettorale negli eventuali ballottaggi tra
candidati sindaci.
Un emendamento dell'Esecutivo al ddl Stabilità prevede
l'istituzione di un fondo per la realizzazione di investimenti e
opere, con una dotazione di 12 milioni, e uno stanziamento
aggiuntivo di 3 milioni per il personale del comparto pubblico.
Un altro intervento della Giunta apporta alcune modifiche alla
tabella delle risorse finanziarie destinate agli enti locali.
Via libera anche a due proposte della Lega. La prima, avanzata da
Danilo Slokar e Alfonso Singh, prevede contributi per 300mila
euro ad autoscuole e associazioni che organizzano moto e
autoraduni, per la realizzazione di corsi di guida sicura,
rivolti in particolare a neopatentati e a persone disabili.
Approvata anche la proposta del capogruppo leghista, Mauro
Bordin, che incrementa le risorse (100mila euro in più) per i
distaccamenti volontari dei Vigili del fuoco e per la formazione
del personale volontario (10mila euro).
Bocciate invece le proposte delle Opposizioni presentate da Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg), Massimo Moretuzzo (Patto), Roberto
Cosolini (Pd) e Cristian Sergo (M5S). Il consigliere
pentastellato aveva proposto di assegnare 1,5 milioni alla
promozione della cultura della legalità, collegati ai capitoli di
spesa della legge antimafia "che risultano azzerati". Ma Roberti
gli ha risposto "che in questo momento non vi è necessità di
prevedere risorse: quando ce ne sarà bisogno lo faremo
senz'altro, la nostra non è certo dimenticanza né mancanza di
volontà".
Il dibattito sull'articolo ha visto numerosi interventi dei
consiglieri del Pd. Franco Iacop ha criticato l'emendamento che
assegna i 12 milioni "per la sua discrezionalità, mascherata dal
carattere strategico degli interventi". E ha posto il tema
dell'Ilia e dell'extragettito, "che resta aperto visto che la
norma sui tributi locali è stata approvata a fine mandato". Il
capogruppo dem Diego Moretti ha parlato di "scostamento tra le
promesse e i risultati: il Centrodestra ha abrogato le Uti, ma la
riforma promessa ha partorito un topolino, e il tema delle aree
vaste resta". "Nonostante la pioggia di risorse - ha insistito
Francesco Russo - chi è chiamato a governare gli enti locali non
sta meglio rispetto a 5 anni fa. Avete corso dietro alla chimera
delle nuove Province, ma le Province in Italia non funzionano".
Moretuzzo ha invece puntato il dito contro "la situazione
drammatica in cui versano tanto piccoli Comuni, con uffici
sguarniti e una diminuzione del personale del 25 per cento. Senza
contare le grandi somme ferme nelle casse dei Comuni, circa 700
milioni". A quest'ultima osservazione l'assessore alle Autonomie
locali ha risposto ricordando "i 560 milioni messi a disposizione
in questi anni attraverso la concertazione con i Comuni. E sono
risorse spacchettate in un triennio, quindi per forza di cose nei
bilanci ci sono risorse vincolate e ancora non utilizzabili".
Roberti ha assicurato di non sottovalutare "le difficoltà dei
Comuni, che però non dipendono più dalla Regione perché siamo
stati noi in questa legislatura a sbloccare i tetti di spesa, e
oggi il sistema degli enti locali potrebbe assumere fino a 1500
dipendenti. Il vero problema è che il posto pubblico non è più
appetibile come un tempo, e questo vale anche per la Regione: se
andate a vedere le graduatorie dei concorsi troverete sempre gli
stessi nomi".
L'assessore ha risposto al Pd anche sul tema del caro-energia,
per il quale Cosolini suggeriva uno stanziamento speciale rivolto
agli enti locali. "I Comuni sanno già che ci sarà una
disponibilità di 18 milioni nel 2023: a oggi non bastano per
coprire l'annualità, ma è una prima risposta importante per i
mesi più difficili dell'anno".
ACON/FA-fc