BILANCIO. OK FINALE A MANOVRA 2022: CDX A FAVORE, NO DA OPPOSIZIONI
+++Fedriga: in 5 anni valorizzata nostra autonomia. Le
minoranze: giudizio negativo. Zalukar astenuto+++
(ACON) Trieste, 16 dic - Il Consiglio regionale ha approvato la
manovra finanziaria per il 2023 con i voti favorevoli della
maggioranza di Centrodestra e il voto contrario di Pd, Movimento
Cinque Stelle, Patto per l'Autonomia, Cittadini e Open Sinistra
Fvg, mentre il consigliere del Gruppo Misto Walter Zalukar ha
scelto l'astensione giudicando in modo negativo gli interventi
nel campo della sanità.
Il via libera ai ddl 182 (Collegata), 183 (Stabilità) e 184
(Bilancio di previsione 2023-2025) è l'ultimo grande atto di
programmazione finanziaria della Giunta guidata dal governatore
Massimiliano Fedriga, a pochi mesi dalla conclusione della
legislatura.
Prima del voto finale, Fedriga ha ringraziato "il prezioso lavoro
dell'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, e il supporto leale
della Maggioranza: i nostri risultati sono il frutto di un gioco
di squadra". Il presidente della Giunta regionale ha rimarcato in
particolare - del suo mandato di governo - la valorizzazione
dell'autonomia del Friuli Venezia Giulia attraverso "la
rinegoziazione dei patti finanziari con lo Stato: nel 2018
dovevamo dare più di 800 milioni, oggi abbiamo dimezzato quel
contributo. E se non ci sono le risorse, hanno poco senso anche
le competenze". "Nell'arco del mandato - ha sottolineato ancora
il governatore - abbiamo ottenuto anche la competenza sui tributi
locali, un altro prezioso tassello per la nostra autonomia".
Fedriga si è inoltre detto orgoglioso "del grande lavoro sugli
investimenti, con una visione di prospettiva. Lo stesso vale per
la sanità, dove molti passaggi hanno bisogno di tempo. Intanto
però il settore ha a disposizione 118 milioni in più, e lo stesso
vale per l'ambiente che non è affatto una cenerentola". A questo
proposito, il presidente ha invitato "a non ideologizzare la
transizione energetica" e a puntare "sull'autosufficienza delle
democrazie occidentali nell'approvvigionamento energetico", prima
di soffermarsi "sui numeri positivi del turismo, che ci hanno
fatto recuperare i livelli del pre-pandemia" e sulla "politica
molto forte a sostegno della famiglia".
Molto critica invece la valutazione delle Opposizioni. "Il nostro
giudizio politico è totalmente negativo - ha osservato Roberto
Cosolini, relatore di minoranza per il Pd -. In questi anni
abbiamo presentato centinaia di emendamenti e quasi tutti sono
stati respinti, ma poi spesso la Giunta ha ripreso le nostre
idee, perdendo però tempo prezioso in molti settori". Ancora più
drastico Cristian Sergo: "A questa manovra come voto darei zero,
lo stesso numero di emendamenti che ci avete approvato - ha detto
il relatore del M5S - , eppure erano proposte di buon senso e non
ideologiche".
"Il parere assolutamente negativo - ha detto Furio Honsell (Open
Sinistra Fvg) - riguarda tutti i 5 anni, non solo questo
bilancio. Temo che questo mandato non lascerà traccia". "Vediamo
più ombre che luci - gli ha fatto eco Tiziano Centis (Cittadini)
- e molte criticità, specie nel settore della sanità". Mentre
Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia, è
convinto che "la grande mole di risorse non sia stata utilizzata
nel modo giusto. E se si sbagliano gli investimenti in periodi di
vacche grasse gli impatti negativi non si vedono subito, ma
arrivano nel lungo periodo".
Tutt'altra musica risuona nell'orchestra del Centrodestra.
"Avremo anche fatto errori, ma in cinque anni abbiamo dato
tantissime risposte ai cittadini", ha detto il capogruppo della
Lega, Mauro Bordin, sottolineando "la coesione dei gruppi di
Maggioranza". Concetto caro anche a Claudio Giacomelli,
capogruppo di Fratelli d'Italia: "Siamo rimasti uniti per cinque
anni su ogni singolo voto. E mi stupisco quando sento parlare di
Giunta fortunata, quasi che Vaia, pandemia e guerra fossero
sinonimo di buona sorte".
"Il Centrodestra fa, la sinistra perde e spiega: il nostro cambio
di passo è stato quasi impietoso rispetto al passato", ha
sintetizzato Franco Mattiussi, relatore di maggioranza per Forza
Italia. Mentre Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar, ha
palato di "cinque anni bellissimi" e di una manovra finanziaria
"ricca, attenta al contingente ma anche alle prospettive".
Anche l'assessore Zilli è intervenuta per ringraziare "la
professionalità degli Uffici", sottolineando "lo spirito di
servizio con cui tutti hanno operato per servire al meglio la
nostra Regione" e ringraziando anche i consiglieri di
Opposizione. Un "grazie" a Ufficio di presidenza, Conferenza dei
capigruppo, Giunta e gruppi consiliari è giunto anche dal
presidente dell'Aula, Piero Mauro Zanin.
Prima del voto finale erano stati accolti 42 ordini del giorno,
10 dei quali riformulati su richiesta del governatore, mentre i
consiglieri hanno bocciato a maggioranza altre 11 mozioni che non
avevano superato il vaglio della Giunta.
ACON/FA-fc