BILANCIO. COSOLINI (PD): OCCASIONBE MANCATA SI DOVEVA FARE DI PIÙ
(ACON) Trieste, 16 dic - "Visto il momento di grande criticità,
con le sue forti ripercussioni sociali ed economiche la Regione,
con le enormi risorse a disposizione doveva fare di più e meglio
di quanto è stato fatto. Invece il lavoro non è stato all'altezza
della situazione straordinaria che vive la nostra comunità".
È il commento finale, raccolto in una nota, del consigliere
regionale Roberto Cosolini (Pd), relatore di minoranza del
disegno di legge 183 "Legge di stabilità 2023", affermando il
giudizio "totalmente negativo" del gruppo del Partito democratico.
"In quest'ultima manovra, come in quelle precedenti, il Pd ha
sempre provato a dare un proprio contributo serio e costruttivo -
ha proseguito il dem. Lo abbiamo fatto anche ora e tra i tanti
emendamenti respinti, troviamo oggi interventi proposti da noi lo
scorso luglio, come quello per il sostegno alle imprese per
affrontare il caro energia, che se approvati mesi fa avrebbero
già iniziato a dare i loro frutti. E invece sono stati buttati
via mesi vitali per l'economia e il mondo produttivo".
"Sull'ambiente l'azione è stata gravemente insufficiente
soprattutto per la stazione drammatica riconosciuta da tutti". E
ancora, continua Cosolini, "la sanità: vorremmo fosse possibile
la tregua proposta dall'assessore Riccardi, come condizione
necessaria per affrontare la crisi strutturale. Ma ci sono delle
condizioni che non vediamo nemmeno lontanamente: innanzitutto
smettere di rivendicare con prove di forza muscolari numeri che
non hanno a che fare con la realtà vissuta da cittadini e
operatori stremati. Il privato convenzionato, che non
demonizziamo anzi consideriamo importante, non può essere
sostitutivo del sistema pubblico, ma accessorio. Oltre a parlare
di investimenti stanziati, bisogna osservare come questi
procedono, se lo fanno con la velocità necessaria oppure se sono
incagliati come avviene in diverse strutture della regione. Su
questo e su altro crediamo che non sia stato fatto il lavoro
migliore possibile, il giudizio finale non può che essere
totalmente negativo".
ACON/COM/li