MORRA. ZANIN: SDOGANATA DAI GIOCHI VIOLENTI, È PATRIMONIO DEL FRIULI
(ACON) Trieste, 17 dic - Il Circolo friulano della morra, che a
maggio ha compiuto 40 anni, alla Sala del Consiglio del castello
di Udine si è mostrato in tutta la sua vitalità illustrando la
pubblicazione del libro "Il sedicesimo punto, atto secondo" alla
presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio regionale,
Piero Mauro Zanin, e del vicepresidente Stefano Mazzolini.
"La storia della morra si mescola a quella del territorio
friulano più profondo - ha avuto modo di commentare proprio Zanin
-, storicamente genuino e votato allo stare insieme in
semplicità, magari grazie a una partita di carte o, appunto, un
torneo di morra, un bicchiere e tante chiacchiere sulla vita del
paese. Ma morra significa anche avvicendarsi di rappresentanti
delle realtà produttive, intellettuali e politiche della regione.
Lo dimostrano i personaggi famosi e di peso, della terra friulana
e non solo, che hanno fatto parte del suo Circolo oggi presieduto
da Riccardo Civaschi".
"Si tratta di un gioco che mantiene la mente allenata al
ragionamento e alla decisione veloce, a cui deve corrispondere un
altrettanto veloce gesto della mano; non per nulla anticamente il
suo nome era 'digitis micare', dal guizzare delle dita", ha
aggiunto il presidente a Udine ricordando che "la nostra Regione
ormai lo ha sdoganato dai giochi proibiti tra i quali, in Italia,
si trovava dal 1931 perché ritenuto causa di scontri fisici
violenti. Invece è tempo di riconoscerne la valenza di tradizione
e farlo conoscere anche ai più giovani come insegnamento di
intuito e strategia, con cui la violenza non ha nulla a che fare".
ACON/RCM
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, tra il vice Stefano Mazzolini, e il sindaco di Udine, Pietro Fontanini
L'intervento del presidente Zanin
L'evento alla Sala del Consiglio, al castello di Udine