BILANCIO. CONFICONI (PD): NON SI CHIUDE PUNTO NASCITA S.V. TAGLIAMENTO
(ACON) Trieste, 17 dic - "La paventata chiusura del punto
nascita di San Vito al Tagliamento sembrerebbe esclusa. Incalzato
dal nostro intervento durante la discussione della Stabilità
approvata ieri, il presidente Fedriga si è impegnato a
confrontarsi con il territorio prima di assumere decisioni sul
futuro della struttura e ha negato la volontà della Giunta di
sospenderne l'attività".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), all'indomani dell'approvazione di un ordine del giorno alla
Legge di stabilità 2023, presentato dallo stesso consigliere e
accolto dal presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga,
attraverso il quale era stato sollevato proprio il problema della
chiusura del punto nascita di San Vito al Tagliamento.
"Questo - sottolinea Conficoni - è un importante successo del
Partito democratico: la positiva rassicurazione, infatti,
smentisce il preoccupante esito di un incontro tra le
organizzazioni sindacali e il direttore generale dell'Azienda
sanitaria Friuli Occidentale (Asfo) che, paventando la
sospensione dell'attività, aveva scatenato una sollevazione da
parte di cittadini e amministratori locali".
Naturalmente, continua il dem, "la questione non si chiude qui,
manterremo alta l'attenzione affinché la promessa, strappata
grazie alla tempestiva presentazione di un ordine del giorno
accolto dal presidente, non venga tradita e continueremo a
batterci per rafforzare la sanità pordenonese, che il
centrodestra ha indebolito con alcune penalizzanti decisioni".
"Le difficoltà e l'imbarazzo in cui si trova la coalizione di
Centrodestra - asserisce l'esponente di Centrosinistra - sono
dimostrate anche dal recente tentativo del consigliere regionale
Alessandro Basso, di Fratelli d'Italia, di smarcarsi dalla
dannosa e penalizzante gestione della sanità del Friuli
Occidentale da parte dell'assessore e vicepresidente Riccardo
Riccardi. Basso ha tentato di prendere le distanze dalla nomina
dell'ex direttore generale di Asfo, Polimeni, peccato che sia
stato scelto in maniera unanime dalla Giunta regionale".
"Comunque - conclude Conficoni - per risollevare le sorti di
ospedali e presìdi territoriali non è sufficiente cambiare
dirigenti delle Aziende sanitarie, è necessario cambiare
politiche migliorando le condizioni di lavoro del personale così
da limitarne la fuga verso altre realtà".
ACON/COM/rcm