FINE ANNO. BILANCIO E PROSPETTIVE ORGANI GARANZIA CONSIGLIO FVG
(ACON) Trieste, 20 dic - Sono molte le sfide accolte in questo
2022 dagli Organi di Garanzia del Fvg, alcune di queste in
programma come obiettivi da raggiungere, altre affrontate lungo
il cammino e dettate dai tempi.
ARRIGO DE PAULI (Difensore civico) - Sono raddoppiate le
convenzioni con i singoli Comuni che hanno deciso di dotarsi
delle funzioni del difensore civico, risultato raggiunto grazie
al lavoro svolto in collaborazione con comunità e consorzi, in
particolare nell'area del Pordenonese e della Carnia con
Tolmezzo. A darne notizia Arrigo De Pauli, in occasione della
conferenza stampa di fine anno in merito all'attività svolta dal
difensore civico nel 2022. Una figura che interviene di propria
iniziativa, ma soprattutto su segnalazione di cittadini,
associazioni e gruppi, che lamentino ritardi, irregolarità,
anomalie e disfunzioni nei confronti della pubblica
Amministrazione.
"Dopo un 2021 caratterizzato da molteplici istanze nel campo
della sanità - ha sottolineato De Pauli - nel 2022, per via del
venir meno dell'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia, i
cittadini si sono rivolti al Difensore civico soprattutto per
reclami contro la richiesta di accesso agli atti negate."
"Tra gli obiettivi per il 2023 - ha concluso - c'è quello di
continuare ad incrementare il numero delle convenzioni puntando
sulle entità collettive, oltre a quello di ottenere maggiore
presenza sui mass media per far conoscere l'operato
dell'organismo consiliare".
ENRICO SBRIGLIA (Osservatorio antimafia) - "L'anno che si sta per
concludere è risultato veramente fruttuoso poiché sono state
gettate le fondamenta di tutta una seria di azioni che si
andranno a promuovere in regione, al fine di disseminare una
coscienza razionale, critica ed efficacie nel contrasto delle
criminalità organizzate e a quelle forme delinquenziali
predatorie che impoveriscono la collettività". Così Enrico
Sbriglia, neo presidente dell'Osservatorio regionale antimafia,
che ha proseguito ricordando l'appuntamento dello scorso 6
dicembre incentrato sui beni confiscati alla criminalità e il
loro reimpiego nel sociale o a fini istituzionali.
"A tal proposito - ha ricordato - abbiamo presentato un manuale,
pensato ad uso degli amministratori e dei responsabili delle
associazioni del terzo settore, nel quale spieghiamo le procedure
da adottare per poter riutilizzare questi beni". "Per il 2023,
invece, l'Osservatorio si concentrerà sul fenomeno del
caporalato, altra grave distorsione sociale che è in grado di
alterare la libera e leale concorrenza, inquinando il mercato e
il mondo delle imprese".
"Come fatto nel 2022 - ha concluso Sbriglia - anche per questo
tema ci avvarremmo della collaborazione di studenti universitari
tirocinanti, con l'auspicio di poter attuare, al più presto, dei
tirocini extra curricolari che implicano l'erogazione di borse di
studio la cui portata economica però risulterà sempre inferiore
ai risultati che si otterranno. Ogni euro che si investe in
ricerca, analisi e prevenzione, infatti, si moltiplica almeno per
cento come sicurezza e minore spesa di contrasto ai fenomeni
criminali".
DUSY MARCOLIN (Commissione Pari Opportunità) - "Proseguire, anche
a livello nazionale, il lavoro per l'aggiornamento della legge
istitutiva della Commissione è uno dei principali obiettivi per
il 2023 - ha affermato Dusy Marcolin, presidente della
Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna
(Crpo) - anno per il quale abbiamo impostato un lavoro di ampio
respiro, che lasci spazio, a chi ci succederà, di decidere quali
tematiche approfondire".
Marcolin ha proseguito ricordando alcune delle iniziative
avvenute durante il 2022 come: "gli incontri di approfondimento
sul tema dell'orientamento scolastico di genere e del bullismo al
femminile, le iniziative svolte in occasione del 25 novembre come
la realizzazione di un volantino riassuntivo con i numeri utili
in caso di necessità".
"Non da ultime - ha concluso - ricordiamo il confronto, svolto in
collaborazione con i referenti per le pari opportunità della base
americana di Aviano e l'Aereonautica militare italiana, sul tema
della violenza e la somministrazione del questionario "Salute,
stili di vita e benessere", che ha misurato l'impatto della
pandemia sulla popolazione del Friuli Venezia Giulia".
PAOLO PITTARO (Garante diritti persona) - Il tutore per i minori
stranieri non accompagnati e il problema del sovraffollamento
delle carceri sono due degli argomenti che hanno impegnato
maggiormente durante l'anno Paolo Pittaro, Garante regionale dei
diritti della persona.
"C'è una forte sproporzione tra il numero dei minori non
accompagnati - lo scorso anno sono stati 1250 cifra che ci
accingiamo a raggiungere anche in questo 2022 - e quello dei
tutori, attualmente del tutto insufficiente rispetto a quanto
previsto dalla legge di competenza nazionale".
L'altro punto che merita particolare attenzione e che impegnerà
il garante anche nel 2023 è la questione degli istituti
penitenziari, sia per quanto riguarda il personale impiegato che
l'alto numero di detenuti rispetto alla capienza delle strutture,
per lo più fatiscenti e con spazi inadeguati. "Si tratta delle 5
carceri presenti sul territorio regionale dove si registra il
problema del sovraffollamento e della mancanza di direttori e di
educatori, a cui si unisce la complicata gestione del Cpr di
Gradisca. Problematiche che hanno riflessi a livelli nazionale,
basti pensare agli 81 suicidi registrati, ma che hanno segnato
anche la nostra regione con un caso nel carcere di Udine. Numeri
che manifestano come il disagio sia enormemente aumentato
rimarcando la necessità di ripensare la funzione del carcere.
Infine, il garante ha promosso diverse iniziative in merito alle
ripercussioni psicologiche subite dai più giovani durante il
periodo pandemico, analizzando il fenomeno del cyberbullismo e
del proliferare delle baby gang, anche al femminile.
MARIO TRAMPUS (Corecom) - L'istituzione di un tavolo di confronto
fra Rai e Regione Fvg per la tutela delle lingue minoritarie e la
gestione delle controversie tra gli operatori di telefonia,
internet e tv e gli utenti sono stati al centro dell'operato del
Comitato Regionale per le Comunicazioni.
Come spiegato dal presidente Mario Trampus, "grazie alla
sottoscrizione della convenzione con la Rai è stata possibile una
programmazione televisiva e radiofonica in lingua friulana e
slovena. Un traguardo importante che però necessita di un rinnovo
in vista del 2023 con l'auspicio di poter incrementare
ulteriormente gli orari dedicati alla programmazione nelle lingue
minoritarie".
"Quest'anno - ha concluso Trampus - c'è stato un rilevante calo
delle controversie con gli operatori pervenute all'esame del
Comitato. Una diminuzione riconducibile all'uso dello spid,
servizio non ancora utilizzato da tutti i cittadini ma necessario
per accedere al Corecom, oltre che una maggiore sensibilità da
parte degli operatori che, anche alla luce dell'esperienza
maturata negli ultimi anni, hanno regolato la propria attività
riducendo la necessità di interventi".
ACON/LI-fc