FINE ANNO. MORETTI (PD): NOI DISPONIBILI, PURTROPPO SENZA RECIPROCITÀ
(ACON) Trieste, 22 dic - "A fronte della grande disponibilità
da noi espressa in maniera concreta e seria attraverso numerose
proposte, emersa in primis sui delicati temi della pandemia dove
abbiamo scelto di andare a votare tutti i provvedimenti, non c'è
stata purtroppo altrettanta reciprocità da parte della
Maggioranza e della Giunta. In svariate occasioni alcune nostre
istanze sono persino diventate patrimonio della controparte e
ancora non comprendo la posizione di chiusura assoluta che, pur
in presenza di grandi disponibilità finanziarie, ha evidenziato
la volontà di non cogliere in alcun modo i nostri contributi. In
sostanza, è mancata totalmente la reciprocità e l'ultima
Stabilità costituisce solo un esempio evidente, anche se potrei
elencarne molti altri".
Questi i temi principali sottolineati dal capogruppo del Pd nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Diego Moretti,
nell'ambito della sua analisi di fine anno dedicata all'attività
pregressa e alle prospettive immediate dell'Assemblea legislativa
regionale.
"Tuttavia, devo evidenziare l'importanza di provvedimenti legati
all'emergenza pandemica - esordisce l'esponente dem - che, non a
caso, sono stati approvati (talvolta anche all'unanimità) come
quelli legati al Covid-19, al caro bollette e alla legge sulla
disabilità, dove le proposte del Partito democratico sono state
prese in considerazione, creando esempi virtuosi e positivi di
collaborazione. Anche RilanciImpresa si è rivelato importante,
laddove le Opposizioni (e noi in particolare) hanno avuto un
ruolo significativo e un apporto di assoluto rilievo. Il resto va
tutto inserito nell'ambito della dialettica tra Maggioranza e
Opposizioni".
Un forte disappunto, aggiunge Moretti, deriva invece dal fatto
che "per quanto concerne finanziarie, assestamenti e omnibus,
Giunta e Maggioranza hanno deciso di fare solo quello che
volevano (ma anche in materia di sanità e in occasione
dell'ultima Stabilità) e, di conseguenza, abbiamo votato contro".
"Di fronte a una mole importante di risorse - ribadisce - non è
scaturita, da parte della Maggioranza, l'intelligenza di
coinvolgere anche le Opposizioni, generando un rammarico che
francamente ci lascia insoddisfatti e perplessi. Altro esempio in
tal senso è rappresentato dal triplice rigetto (in questa
legislatura) dell'iniziativa normativa che mirava
all'introduzione della doppia preferenza di genere per le
elezioni regionali nel corso di questo mandato. Scelta che fa del
Fvg una delle uniche quattro Regioni in cui tale norma non esiste
ancora".
Guardando al futuro, per Moretti "si va verso il rinnovo
elettorale dove siamo decisi a giocarci una partita importante
come quella del governo della Regione. Nulla è scontato e tutto è
aperto: pur essendo una battaglia difficile, infatti, stiamo
comunque lavorando per essere assolutamente competitivi".
ACON/DB-fc