FINE ANNO. MORETUZZO (PATTO): BASTA SLOGAN, PROBLEMI VERI MAI RISOLTI
(ACON) Trieste, 22 dic - "Il tempo degli slogan sta finendo e
tutte le criticità che si stanno verificando nei settori chiave
della vita regionale emergono nella loro drammaticità. Durante la
passata campagna elettorale e anche all'inizio della legislatura
avevamo assistito una serie di promesse sulle problematiche
presenti allora ma che, anche oggi, ritroviamo di nuovo tutte
quante. È perciò necessario passare dagli slogan a reali proposte
attraverso progetti in grado di risolvere le questioni più
urgenti, dando soddisfazione a imprese, cittadini, società civile
e Terzo settore".
Questi i temi principali affrontati dal capogruppo del Patto per
l'Autonomia nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
Massimo Moretuzzo, nell'ambito della sua analisi di fine anno
dedicata all'attività pregressa e alle prospettive immediate
dell'Assemblea legislativa regionale.
L'esponente autonomista rimarca anche che "il colossale spreco di
risorse in un momento in cui, per fortuna, ve ne sono tante a
disposizione ha vanificato l'opportunità di provvedere a
interventi mirati a mettere realmente in sicurezza il sistema in
vista delle sfide future. Sono stati gettati alle ortiche molti
fondi, come i 40 milioni di euro per i bonus energetici neppure
utilizzati dalle imprese. Senza dimenticare tutti quelli bloccati
nei cassetti dei Comuni, giacché in quelle sedi non si riesce a
fare investimenti e spendere tali somme, perché le strutture
locali stanno letteralmente collassando. Un'occasione mancata -
ha aggiunto - anche rispetto una transizione ecologica ed
energetica ormai non più rinviabile".
Archiviati i motivi di disappunto, Moretuzzo sottolinea quelli
che al contrario giudica più rilevanti in senso positivo. A
partire, per il 2022, dal "provvedimento sull'Imposta unica
comunale, ossia la regionalizzazione della gestione dell'Imu",
per proseguire analizzando l'intera legislatura che si avvia a
conclusione. "In questo secondo caso, andrebbe citata
necessariamente la legge sulle grandi derivazioni idroelettriche.
Tuttavia, alla fine, si sta rivelando un passaggio importante
solo a livello potenziale, perché non le è stato concesso un
grande seguito e, proprio questo fatto, rappresenta un problema.
Sarebbe stato necessario accelerare ma, invece, si è verificata
una sorta di preoccupante stagnazione".
Guardando avanti, Moretuzzo anticipa il fermo proposito da parte
del suo Gruppo consiliare di "costruire un'alternativa
all'attuale Amministrazione regionale, capace di porre realmente
al centro dell'azione politica temi centrali come quelli legati
alle criticità di un Sistema sanitario in grandissima difficoltà,
al mondo delle Autonomie locali, alla transizione ecologica ed
energetica, nonché all'esercizio reale e lungimirante della
specialità regionale per fare prima e meglio dello Stato le cose
necessarie nei settori chiave".
ACON/DB-fc