SCUOLA. DA GIAU (PD): LINEE OPERATIVE PNRR RIGIDE SUGLI INTERVENTI
(ACON) Trieste, 30 dic - "I presidi lamentano i limiti delle
Linee operative per gli investimenti del Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr) per la Scuola 4.0 ed è opportuno che
anchela nostra Regione chieda interventi correttivi da parte del
ministero".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau,
del Partito Democratico, riguardo "le perplessità espresse dai
dirigenti scolastici dopo la pubblicazione delle Linee operative
secondo le quali ogni scuola è tenuta, entro il 28 febbraio, a
progettare gli interventi con cui usufruire delle risorse già da
mesi comunicate nella loro entità alle scuole stesse, concesse a
valere sulla missione 4, componente 1, investimento 3.2 del Pnrr".
"L'assessore regionale Alessia Rosolen - prosegue la Da Giau -
accolga l'invito della collega veneta e si faccia interprete,
presso il ministero, per risolvere il problema. Comprendiamo che
sul territorio italiano le situazioni possono essere molto
eterogenee, ma va scongiurato il rischio che le risorse già
assegnate alle scuole del Friuli Venezia Giulia vadano sprecate
per acquisti non necessari o debbano essere rifiutate. Si provi a
pensare un sistema più flessibile di modulazione delle spese, che
consenta alle autonomie scolastiche di progettare e realizzare
gli interventi ritenuti più utili per migliorare gli ambienti di
apprendimento innovativi".
"La percentuale di spesa fissato al 60% minimo per l'acquisto di
dotazioni digitali, al 20% massimo per l'acquisto di arredi
innovativi, al 10% massimo per piccoli interventi di carattere
edilizio, rappresentano infatti un grosso limite per molti dei
nostri istituti che sono già ben dotati di dispositivi digitali.
Potrebbero aver bisogno, invece - evidenzia la dem -, di maggiori
interventi di arredo o strutturali per adattare gli ambienti di
apprendimento alle necessità della didattica più innovativa,
ricordando che gli ambienti non necessariamente sono solo le aule
e i laboratori, e l'innovazione nella didattica non è data solo
dalla digitalizzazione. Altrettanto potrebbe essere utile poter
investire per potenziare la formazione degli insegnanti sulle
nuove professione digitali".
"Auspichiamo quindi - conclude la consigliera - che, nel pieno
rispetto e per la valorizzazione delle autonomie scolastiche,
anche dalla nostra regione, si solleciti il ministero a dare
risposta alle criticità evidenziate".
ACON/COM/rcm