MESSA SPADONE. ZANIN: A CIVIDALE SI AFFERMI LA PACE CONTRO OGNI GUERRA
(ACON) Trieste, 6 gen - "Solennità religiosa e tradizione
pagana, maestosità e richiamo di popolo: la Messa dello Spadone,
rievocazione storica dell'ingresso del patriarca Marquardo von
Randek nel 1366 a Cividale, simbolo del potere spirituale e al
contempo militare e civile della Chiesa, ogni anno si rinnova
nella capitale romana Forum Iulii. Ciò che forse non ricordiamo
abbastanza è che già allora esisteva, sì, un uomo potente che
decideva della vita e della morte dei suoi sudditi, ma al
contempo anche lui doveva avvalersi del giudizio di un organo
consultivo, legislativo, giudiziario e di governo quale era il
Parlamento del Friuli di allora".
Questa la riflessione del presidente del Consiglio regionale,
Piero Mauro Zanin, a margine della cerimonia dello spadone e
della rievocazione storica svoltesi come ogni anno tra il duomo e
le vie principali di Cividale del Friuli.
"La violenza - commenta ancora Zanin - è frutto soprattutto della
decisione di singoli, perché quando un confronto è democratico,
si trova sempre quella mediazione necessaria ad evitare lo
scontro armato, che può rivelarsi aspro ma pur sempre
diplomatico".
"A noi uomini di legge il dovere di tenere alta la bandiera della
pace - conclude il presidente, che da sempre evoca il bisogno di
esaltare le azioni di pace mentre molti sottolineano la necessità
di una risposta belligerante alla guerra -, a conferma che tra
due Paesi democratici non è mai scoppiato un conflitto armato, ma
tutte le controversie sono sempre state appianate con il dialogo
e la convivenza civile".
ACON/RCM
Il presidente Zanin alla celebrazione della Messa dello Spadone, a Cividale
ll presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, alla Messa dello Spadone nel duomo di Cividale, accanto al sindaco Daniela Bernardi e alle altre autorità intervenute