ENERGIA. SERGO (M5S): ANCHE CON BONUS FEDRIGA AIUTA CHI NON HA BISOGNO
(ACON) Trieste, 11 gen - "Anche sul bonus energia Fedriga si
adegua al Governo Meloni".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo, che prosegue con la considerazione
personale secondo la quale "attaccando il reddito di cittadinanza
e non approvando il reddito energetico, con la scusa di aiutare
la classe media che da questa misura verrà sostenuta solo in
minima parte, finisce per aiutare solo quei pochi che potrebbero
già avviare questi lavori senza alcun sostegno".
"L'unica vera novità è che il presidente ha usurpato le deleghe
sull'energia all'evanescente Scoccimarro. Forse, però, nemmeno
questa è una novità, considerato che l'inutile società Fvg
Energia Spa da poco istituita - aggiunge l'esponente
pentastellato - è stata un'idea della Lega e non dell'assessore.
Società la cui inutilità viene confermata anche in questa nuova
legge a trazione leghista che non la prende nemmeno in
considerazione. Ormai Fedriga gestisce infrastrutture, energia,
tre o quattro commissariamenti: non sa nemmeno lui più quante
cose e i risultati si vedono, perché parla di settori che non
conosce a fondo e pare confondersi tra potenza degli impianti che
si misura in kW ed energia prodotta dagli stessi che si misura in
kWh. Forse per questo non ha previsto in legge un limite
dimensionale degli interventi".
"Questa Giunta conferma il suo modus operandi, fatto di grandi
promesse e proclami, ma i risultati sono sotto gli occhi di
tutti. Si annunciano interventi mirabolanti per la prima casa -
continua Sergo - ma, da novembre, Mediocredito Fvg non emette più
i provvedimenti di accoglimento dei relativi contributi senza
dare alcuna spiegazione ai cittadini. Ai Comuni si promettono
soldi per impianti fotovoltaici e comunità energetiche, ma in
stabilità se ne finanzia meno di un quarto, mentre i distributori
di carburante soffrono le politiche del nuovo Governo Meloni e la
stessa cosa avverrà anche per il bonus energia che, incentivando
la realizzazione di impianti rinnovabili per tutti i cittadini,
potrà soddisfare forse il 2% dei nostri residenti. Anche
raddoppiando gli stanziamenti, quindi, la cifra sarà bassissima".
"Servono circa 50 milioni per soddisfare le domande di contributi
per impianti fotovoltaici già pervenute da Comuni, società e
associazioni sportive. Le poche risorse a disposizione - conclude
l'intervento del M5S - avrebbero potuto almeno essere indirizzate
a chi ne ha effettivamente bisogno e che, da solo, non potrà mai
acquistare un impianto fotovoltaico. Risultato? Chi non ha queste
facoltà, continuerà a usare metodi inquinanti per poter vivere.
Ecco perché, nonostante i miliardi piovuti da Roma, molti
cittadini di questa regione stanno peggiorando le proprie
condizioni di vita, la fiducia cala, l'ambiente peggiora, la
sanità si privatizza e i servizi latitano. Un bel biglietto da
visita per il 2 aprile".
ACON/COM/db