FERROVIE. SERGO (M5S): TRATTA VE - TS, SU VARIANTI RESTANO PERPLESSITÀ
(ACON) Trieste, 14 gen - "Dopo un anno dalle nostre osservazioni
alla procedura di impatto ambientale del primo lotto di varianti
individuate, Rete ferroviaria italiana (Rfi) presenta le
integrazioni al progetto di potenziamento della Venezia -
Trieste, pubblicata il 9 gennaio scorso sul sito del Ministero.
Ma la nuova serie di elaborati mantiene alte le nostre
perplessità".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo, che ricorda come "sulle integrazioni si
possono fare osservazioni entro il 24 gennaio".
"Finalmente è stata resa disponibile l'analisi costi - benefici,
ma i dati sono completamente contradditori e sballati. Invece di
analizzare le opere oggetto di valutazione di impatto ambientale
si prendono in considerazione anche quelle morte e sepolte come
la variante di Latisana e le gallerie nel Carso tra Trieste e
Aurisina - rimarca l'esponente M5S -. Un fatto che non deve
allarmare, perché l'analisi è del 2021, la decisione di
abbandonare definitivamente il progetto di Latisana è successiva.
In ogni caso, si conferma l'inutilità delle varianti dal punto di
vista dei tempi: 1,5 miliardi per recuperare 12 minuti quando con
il potenziamento tecnologico se ne recuperano 7".
"Sarebbe perfino imbarazzante ricordare che le previsioni di
traffico prevedono che, per quanto riguarda i treni merci, si
passi da una media giornaliera di 31 treni ai 120 previsti nel
2031 - aggiunge il pentastellato -. Credo che nei più ambiziosi
sogni del presidente Zeno D'Agostino si potrà raggiungere il
doppio del traffico merci odierno su treno, ma non certo il
quadruplo. Rfi nel 2013, audita dal Consiglio comunale di
Trieste, aveva presentato numeri che a distanza di dieci anni si
sono già dimostrati completamente errati e che confermano come i
binari vadano velocizzati e non aumentati. Altrimenti il
risultato sarà quello di non fare niente per altri dieci anni e
alla prima pioggia o ghiacciata ogni pendolare sa che tornerà a
casa con la corriera e non con il treno".
"L'ultima curiosità - conclude Sergo - riguarda la recente
risposta a un'interrogazione in Commissione, in cui l'assessore
Roberti aveva dichiarato che il collegamento ferroviario diretto
dell'aeroporto di Venezia, dopo quello già attuato su Trieste
Airport, determina un'opportunità ulteriore per uno sviluppo di
sinergie tra i due scali. Ebbene, candidamente Rfi ammette che
non è previsto alcun treno che colleghi le due infrastrutture.
Chi tra l'assessore Roberti e Rfi sta mentendo?".
ACON/COM/li