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ELEZIONI. CALLIGARIS (LEGA): MORETUZZO SI DIMENTICA ISONTINO E GO 2025

14.01.2023
17:59
(ACON) Trieste, 14 gen - "A chi si candida a gestire una Regione come il Friuli Venezia Giulia che in questi anni ha vissuto una stagione di centralità geopolitica e di sviluppo economico e sociale è richiesta la consapevolezza dei fattori che ne guidano la crescita e una profonda conoscenza delle dinamiche che caratterizzano il territorio".

Così, in una nota, il consigliere regionale Antonio Calligaris (Lega) che sottolinea come "cio che colpisce nella presentazione che Massimo Moretuzzo ha voluto fare, aspirando a sostituire il presidente Massimiliano Fedriga, è l'inconsistenza delle sue idee e del progetto politico che propone, al di là della banalità delle enunciazioni di rito sulla regione europea, la transizione ecologica, l'autonomia. I soliti enunciati vaghi e generici".

"Negli ultimi cinque anni - prosegue l'esponente del Carroccio - il Friuli Venezia Giulia è diventato una realtà modello, ha approvato riforme fondamentali come quella della sanità rimediando ai guasti e ai disastri del periodo della Serracchiani, ha costruito una importante rete di welfare verso i bisogni delle famiglie e dei soggetti fragili, ha posto fine al sistema inefficiente delle Uti. Inoltre ha incrementato gli interventi nel campo della sicurezza e nella cultura e, allo stesso tempo, ha dato corso a un piano straordinario di investimenti in opere pubbliche, compreso un intelligente utilizzo dei fondi del Pnrr, per sostenere le realtà produttive, quelle della ricerca e della logistica, a cominciare dal rilancio del sistema portuale diventato uno dei più importanti d'Europa".

"Tutti gli indici sulla qualità della vita e sulla crescita economica della nostra regione e delle nostre città - prosegue il leghista - stanno a dimostrare la serietà di un impegno della politica regionale che ha potuto contare sulla laboriosità e la genialità delle nostre genti e sull'eccellenza mondiale di molte nostre imprese".

"Il problema, dunque, - aggiunge Calligaris - non è quello di mettere in discussione come sembra voler fare Moretuzzo questo modello, ma piuttosto darne continuità e sviluppo difronte alle nuove dinamiche poste dai fattori esterni, facendo leva sui punti di forza che la Regione ha saputo consolidare in questo mandato. Non è impresa da poco e il programma che il presidente Fedriga sta portando avanti in tema di lavoro, di autonomia, di apertura ai mercati dimostra la volontà di andare avanti in questo senso".

"Ma uno degli aspetti più stupefacenti della sua presentazione, che fa letteralmente saltare sulla sedia, sono le sue idee sulla vocazione dei diversi territori - spiega il leghista. Il Friuli Venezia Giulia in questi anni ha lavorato seriamente nell'azione di integrazione fra territori compositi - dove si ritrovano aree vaste, città, comprensori turistici, distretti industriali e agricoli - così ricchi di specificità e proprio questa valorizzazione e ricomposizione unitaria ha consentito di esaltare la nostra specialità e promuovere queste identità come elemento distintivo di un interesse regionale".

"Ecco perché le sue idee diventano sconcertanti quando dimentica completamente l'Isontino, nel momento in cui la candidatura di Gorizia, assieme a Nova Gorica, è già la vetrina del riconoscimento di una dimensione culturale che conta artisti, architetti e letterari che hanno inciso fortemente nella realtà europea e dall'altro canto vede i cantieri navali, il porto e la zona logistica semplificata volano di una crescita che non riguarda solo il monfalconese, ma un ampio indotto regionale".

"Nei cinque anni uscenti di mandato in consiglio regionale - conclude la nota - Moretuzzo, probabilmente è stato distratto dalle vicende partitiche personali in cui si dilunga nella sua esposizione e forse ha perso i contatti con la realtà dell'evoluzione di una regione che punta ad andare avanti, non ritornare al passato". ACON/COM/li



Antonio Calligaris (Lega)