IMMIGRAZIONE. MORETUZZO (PATTO): SERVONO RISPOSTE CONCRETE NON SLOGAN
(ACON) Trieste, 14 gen - "È quantomeno singolare che dopo 5 anni
di Governo il presidente Massimiliano Fedriga lamenti "le
criticità che l'accoglienza diffusa continua a presentare". Dove
sono finiti gli slogan della campagna elettorale del 2018? Cosa è
stato fatto dall'esecutivo regionale per affrontare il tema dei
flussi migratori? La verità è che le sparate come quella delle
pattuglie di guardie forestali o delle telecamere a infrarossi,
forse in prestito da qualche caveau, a presidio dei sacri
confini, sono state efficaci solo per la solita retorica
sovranista".
Così, in una nota, il capogruppo del Patto per l'Autonomia
Massimo Moretuzzo, facendo riferimento alle dichiarazioni del
governatore Fedriga a margine della riunione del Comitato
provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, oggi a Trieste,
al quale ha partecipato il ministro dell'Interno Piantedosi.
"La realtà è che i flussi migratori sono un fenomeno epocale che
deve essere gestito in modo razionale, nel rispetto della dignità
delle persone, dei diritti umani e dei territori coinvolti -
continua Moretuzzo -. Non è accettabile che l'unica parola
d'ordine sia "respingimenti" mentre tante persone migranti,
compresi donne e bambini, dormono ogni notte all'addiaccio nei
pressi delle stazioni ferroviarie di Trieste e Gorizia e che
tutto sia scaricato sui gruppi di volontari e sulle associazioni
che cercano di prestare un minimo di soccorso, senza nessun
intervento da parte delle istituzioni pubbliche. Serve
un'assunzione di responsabilità rispetto a questo tema, devono
essere date risposte concrete e tempestive, alle persone
coinvolte e alle comunità e alle zone della regione che sono più
interessate da questo fenomeno".
ACON/COM/li