ALPINI. ZANIN: BATTAGLIONE CIVIDALE, EROICO SACRIFICIO PER LIBERTÀ ITALIA
(ACON) Cividale del Friuli (Udine), 15 gen - "Questi eroi hanno
sacrificato le loro vite per consegnarci un'Italia libera, basata
sui valori della famiglia, della convivenza e del rispetto
reciproco. Quegli stessi valori che i giovani del battaglione
Cividale ci hanno consegnato, morendo nel gelo di una terra
lontana, hanno altresì formato la capacità di tutti voi di
realizzarvi tra lavoro, affetti e comunità, guardando a un
esempio che oggi, proprio qui, esaltate con la vostra presenza.
Sempre fedeli, nonostante il Cividale non esista più".
Lo ha sottolineato, in piazza del Duomo a Cividale del Friuli
(Udine), il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia
Giulia, Piero Mauro Zanin, ospite delle cerimonie collegate al
27° raduno del Battaglione Cividale che hanno coinvolto
60mila persone nell'arco di due giornate.
"Il Cividale, invece, esiste più che mai sulle mostrine di quei
soldati morti in guerra - ha aggiunto il vertice di un'Assemblea
legislativa Fvg, rappresentata nell'occasione anche dai
consiglieri regionali Elia Miani, Mariagrazia Santoro e Cristiano
Shaurli - ma permane anche nella vostra personalità, grazie al
percorso di formazione vissuto durante il servizio militare.
Guardandovi, insieme a tutto ciò che esso ha rappresentato in
termini di fratellanza, percepisco quanto ci sia ancora bisogno
di un periodo di formazione e di unità attraverso la leva per
lasciare spazio a uomini veri, capaci di affrontare le sfide
della vita attraverso il senso di responsabilità".
L'evento, organizzato dopo due anni di stop forzato dalla locale
Amministrazione comunale insieme alla sezione Ana di Cividale e
all'Associazione Fuarce Cividât, ha preso il via con la
deposizione di una corona ai piedi del monumento dedicato ai
battaglioni Cividale, Val Natisone e Monte Matajur, per
proseguire con l'alzabandiera solenne in una piazza del Duomo
affollata di penne nere. Quindi, dopo la celebrazione religiosa,
l'ammassamento in piazza Resistenza e la sfilata lungo le vie
cittadine fino al piazzale 8? Reggimento Alpini.
"Avete sfidato questa giornata uggiosa - ha evidenziato Zanin nel
corso del suo intervento, prima della messa celebrata nel Duomo
cividalese - per testimoniare con la vostra presenza il dovere
della memoria, ricordando quanti sotto le insegne del Cividale
hanno sacrificato la cosa più importante che avevano, proprio
quando si stavano aprendo alla vita. Giovani e giovanissimi si
sono offerti, morendo con queste insegne sulla divisa nelle
fredde steppe russe, tenendo alto l'onore delle terre locali e
della patria. Se, dopo 80 anni, tutti voi non foste ancora qui,
quell'atto di eroismo rischierebbe di essere stato vano".
Le allocuzioni erano state aperte dal presidente della sezione
Ana di Cividale, Antonio Ruocco, mentre il primo cittadino della
città ducale, Daniela Bernardi, ha ricordato "il profondo senso
di appartenenza e il forte legame della comunità con un
battaglione purtroppo sciolto". Il generale Granfranco Beraldo,
presidente dell'Associazione Fuarce Cividât, ha invece rimarcato
che "sono passati 80 anni dall'evento che ha segnato l'epopea del
battaglione Cividale su un'ansa del fiume Don. Un tributo
significativo di sangue, eroismo, coraggio e virtù. Essere qui
ancora una volta costituisce una tradizione che dovevamo ai
nostri vecchi, quando chiedevano solo di non essere dimenticati".
"Questa vicenda deve anche costituire un monito per il futuro,
perché chi porta nel cuore i valori degli alpini sa che sono
finalizzati alla costruzione di una società migliore e alla
ricerca del bene comune. Proprio in questi giorni, mi ha colpito
- ha concluso Zanin - un fatto che dimostra la decadenza non solo
della nostra gioventù, ma piuttosto dei genitori che di essa
dovrebbero avere la responsabilità. Ho visto dei ragazzi sparare
con un'arma a pallini in testa alla loro insegnante in un'aula
scolastica. La cosa drammatica è che i genitori, invece di punire
i figli, li hanno difesi facendo ricorso al Tar contro la
sospensione. Ricordiamo, allora, che l'impegno della fratellanza
e del credere nei valori della patria, dell'umanità e della
convivenza sono quelli che avevano portato i 20enni di allora a
sacrificare la vita. Oggi è perciò necessario analogo orgoglio
morale per rendere solide le basi verso una società migliore".
Gli eventi collaterali (ai quali hanno contribuito anche la banda
alpina di Orzano, la banda di Fagagna e il locale coro Monte
Nero) sono proseguiti nel primo pomeriggio tra le piazze di
Cividale con la fanfara alpina Julia, prima del passaggio
conclusivo, caratterizzato dall'ammaina bandiera nuovamente in
piazza del Duomo.
ACON/DB
L'intervento del presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, a Cividale del Friuli
Le autorità lasciano la piazza di Cividale e si avviano verso il Duomo per la messa solenne
La messa solenne celebrata nel Duomo di Cividale del Fruli
Le autorità durante l'esecuzione dell'Inno nazionale in piazza a Cividale del Friuli
L'intervento del presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, a Cividale del Friuli
La sfilata lungo le vie di Cividale, partita da piazza Resistenza e giunta fino a piazzale 8° Reggimento Alpini