MIGRANTI. DAL ZOVO-USSAI (M5S): HOTSPOT, PRIMA RIORGANIZZARE STRUTTURE
(ACON) Trieste, 16 gen - "L'ipotesi di un nuovo hotspot lungo
il confine rischia di sovraccaricare ulteriormente il territorio
in assenza di una riorganizzazione dell'accoglienza esistente".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5
Stelle, Ilaria Dal Zovo e Andrea Ussai, aggiungendo che "è un
bene il fatto che i migranti arrivino in una struttura e che non
siano lasciati al freddo, ma da lì si dovrà garantire che siano
trasferiti in altre Regioni, in modo da non gravitare su aree
che, attualmente, sono già sotto pressione e che non si
trasformino nell'ennesimo grande centro di accoglienza, come già
accaduto in passato con il Cara e l'ex caserma Cavarzerani".
"In strutture di questo genere, l'accoglienza spesso viene
limitata all'erogazione di servizi minimi - aggiungono gli
esponenti pentastellati - e le persone vengono ristrette in
condizioni di disagio, sovraffollamento e sostanziale inattività.
Per questo motivo, quindi, andrebbero chiuse".
"Bisognerebbe inoltre accedere ai fondi per la prima accoglienza
per i minori stranieri non accompagnati e promuovere i progetti
dei Comuni per chi si è visto riconoscere il diritto di asilo,
sul quale siamo tra gli ultimi in Italia. Il Centrodestra -
concludono Ussai e Dal Zovo - preferisce far pagare di più i
cittadini della sua regione, piuttosto che esporsi e cercare di
governare un fenomeno. Pare evidente che alla Giunta Fedriga
interessi più evidenziare il problema che cercare delle soluzioni
per risolverlo o almeno alleggerirlo. Tutto questo soltanto per
tornaconto elettorale".
ACON/COM/db