AMBIENTE. ZALUKAR (POLO LIBERALE): AREA CATTINARA A RISCHIO DISSESTO
(ACON) Trieste, 23 gen - "In occasione dei fenomeni piovosi
avvenuti nelle giornate del 15 e del 16 gennaio scorsi si sono
formati prima dei rigagnoli e poi anche dei veri e propri
torrenti tra il lato meridionale della collina di Cattinara e il
settore superiore di Altura a Trieste. L'acqua pluviale ha
infatti assunto notevole velocità, specie lungo le vie più
ripide, come documentato da fotografie e video prodotti dai
residenti".
Lo evidenzia in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Polo liberale), aggiungendo che "da quando sono iniziati i
lavori in via del Botro per le nuove rampe dell'ospedale di
Cattinara, ogni volta che piove l'acqua, che il terreno non
riesce a drenare, scorre giù, provocando allagamenti che da via
Montasio arrivano fino a via Alpi Giulie, come riportato da
un'altra segnalazione pubblicata sugli organi d'informazione".
"Non sembra esserci memoria - prosegue l'intervento - di
allagamenti così frequenti prima dell'avvio dei lavori per la
ristrutturazione di Cattinara nel febbraio 2022. L'abbattimento
di oltre un centinaio di alberi e di numerosi cespugli, lo
sbancamento di terreni acclivi vegetali, la loro asfaltatura o
copertura, gli scavi, nonché i movimenti di macchinari pesanti,
parrebbero rappresentare le cause del maggiore impatto di questi
incresciosi fenomeni. Il cambiamento climatico avvenuto negli
ultimi dieci anni ha inoltre prodotto un aumento considerevole
del numero e della violenza dei nubifragi nel nostro Paese,
travagliato da diffusi dissesti idrogeologici, dei quali Ischia
rappresenta l'ultimo tragico esempio".
"La prosecuzione dei lavori nel settore meridionale della collina
di Cattinara e il prossimo avvio dei cantieri nel settore
settentrionale della stessa - spiega Zalukar - non lasciano ben
sperare circa ulteriori e forse ancora più cospicui futuri
allagamenti. Quel che più preoccupa, tuttavia, è il previsto
abbattimento dell'intera pineta e, quindi, il venir meno di
centinaia di alberi e la cementificazione di una vasta aerea,
prima vegetale, che potrebbe comportare rischi futuri ancora
maggiori. Anche perché non sappiamo se le valutazioni del rischio
idrogeologico eseguite in fase di progettazione, e quindi una
decina di anni or sono, siano state poi aggiornate tenendo conto
dell'incremento della quantità e della forza dei nubifragi
indotti dai mutamenti climatici".
"Ho perciò inteso interrogare la Giunta regionale - conclude la
nota dell'esponente del Polo liberale - per sapere se esistano
valutazioni aggiornate, auspicando in caso contrario la
sospensione in via prudenziale del taglio degli alberi nel
comprensorio di Cattinara, al fine di scongiurare gli eventuali
rischi. Ho anche chiesto di ripensare all'abbattimento della
pineta superstite, prima che sia troppo tardi, considerato che la
scomparsa degli alberi e le cementificazioni potrebbero
determinare condizioni di dissesto idrogeologico difficilmente
contrastabili".
ACON/COM/db