60 ANNI FVG. ZANIN: ANNIVERSARIO STATUTO CELEBRATO IN AULA E A TEATRO
+++Il presidente anticipa le iniziative. Il 31/1 in Aula
compleanno con interventi su passato e futuro+++
(ACON) Udine, 25 gen - Uno spettacolo alla Benigni per celebrare
i sessant'anni dello Statuto di autonomia del Friuli Venezia
Giulia. Un attore di spicco del panorama nazionale condurrà
infatti una pièce teatrale "fornendo una lettura scenografica dei
princìpi dello Statuto, legandola a esempi concreti in grado di
toccare i sentimenti della gente".
Lo ha annunciato oggi a Udine il presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin, durante la presentazione degli
eventi organizzati in occasione dell'importante anniversario
istituzionale. Festeggiamenti che cominceranno nell'aula del
Consiglio, il prossimo martedì 31 gennaio, quando l'ex segretario
generale Giovanni Bellarosa e lo studente universitario Tommaso
Piccin, che partecipò all'iniziativa Studenti in Aula, saranno
chiamati a gettare maggiore luce rispettivamente sul passato e
sul futuro dell'autonomia speciale, mentre Dario Barnaba,
presidente dell'Associazione consiglieri, fornirà una lettura
istituzionale diretta di questi primi 60 anni. Previsti anche gli
interventi del presidente Zanin e del governatore Massimiliano
Fedriga.
"Vi racconto l'autonomia a teatro" sarà il titolo dello
spettacolo che, sulla falsariga di quel che realizzò Roberto
Benigni per raccontare in modo diverso la Costituzione, intende
coinvolgere in modo emotivo i cittadini. E sempre sul fronte
dell'arte, il programma elaborato dal Consiglio regionale -
destinato a concretizzarsi non solo prima ma anche dopo il
rinnovo dell'Aula ad aprile, e definito dunque da Zanin "un
calcio d'inizio" per preparare il campo ai futuri legislatori -
prevede un concerto dal titolo "Essere speciali" a Gorizia,
collegato al progetto Go!2025 e pensato per valorizzare le
eccellenze musicali del Fvg, oltre alla diffusione del video "60
Fvg 60", un originale racconto di questi primi sessant'anni in
soli 60 secondi realizzato da Acon.
Tra le iniziative annunciate oggi nel palazzo della Regione di
via Sabbadini, vi è anche la mostra fotografica "60 Specialis
Imago" a Pordenone, in collaborazione con il Craf, e un convegno
sul terzo settore in regione ("Volontar.io speciale Fvg"),
definito dal presidente dell'assemblea legislativa "un grande
esempio di sussidiarietà orizzontale su cui potremo contare anche
in futuro". Un workshop approfondirà invece le relazioni tra lo
Stato e le autonomie speciali delle varie regioni italiane, anche
alla luce - ha ricordato il presidente - "del successo del
governatore Fedriga, capace di rinegoziare i patti con lo Stato
in modo da poter disporre di 500 milioni di euro in più per la
comunità regionale".
Zanin, che aveva al suo fianco i consiglieri regionali Mauro Di
Bert e Stefano Turchet, ha voluto inquadrare anche in termini
politici l'anniversario dei 60 anni. "Nel 1963 - ha sottolineato
- eravamo una terra al confine del blocco occidentale,
caratterizzata ancora da grande emigrazione e da un sistema
industriale e infrastrutturale non al passo con altre realtà. In
quella fase difficile, con Trieste ancora divisa in zona A e zona
B, la politica ebbe l'intuizione dell'autonomia, convinta che
l'autogoverno consentisse di costruire meglio il futuro. E in 60
anni questa linfa ha nutrito profondamente la nostra comunità
regionale".
La prova del fuoco, ha messo in luce ancora il presidente, "fu il
post-terremoto, che dimostrò la capacità di auto-governo di
Regione ed enti locali, e consentì di trasformare una regione
agricola nella terra della manifattura e della conoscenza. Non a
caso oggi molte nostre città sono ai primi posti delle
classifiche sulla qualità della vita". Uno sguardo anche sul
futuro, "perché la crisi attuale, tra pandemia guerra e costi
dell'energia, deve diventare un'opportunità per portare il Fvg al
centro del sistema digitale, con logistica e manifattura di
qualità e con nuovi servizi ambientali e turistici".
Quanto al ruolo del Consiglio regionale, Zanin ha riconosciuto
che "dopo la riforma del 2003, con l'elezione diretta del
presidente, c'era il rischio della sudditanza. Ma in questa
legislatura - è la convinzione del presidente - è stata tracciata
una strada diversa, sancita anche dalla recente legge
sull'autonomia organizzativa, grazie al governatore Fedriga che
ha sempre tenuto ferma l'idea di autonomia dell'Aula,
collaborando nel rispetto dei ruoli. E in futuro - ha concluso
Zanin - dovremo essere in grado di assorbire le novità che
arriveranno dalle autonomie differenziate delle altre regioni,
rilanciando la nostra specialità e chiedendo ulteriori assunzioni
di responsabilità. Guardando come modello a un'Europa dei popoli
e delle comunità locali".
ACON/FA-fc