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LEGISLATIVO. CLCV: OK VALUTAZIONI SU FVGREEN, STUDIO UNIVERSITÀ, ATER

25.01.2023
18:31
(ACON) Trieste, 25 gen - Via libera verso l'Aula alla clausola valutativa di FvGreen e, al tempo stesso, un attento esame anche sugli esiti di altri due apparati normativi in tema di università e casa, entrambi oggetto di approfondimento da parte della Giunta regionale.

Il Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione (Clcv) presieduto da Roberto Cosolini (Pd), riunito a Trieste nella sala Gialla del palazzo consiliare, ha valutato come primo punto previsto dall'ordine del giorno il disegno di legge 163 FVGreen sulle politiche regionali per la mitigazione dei cambiamenti climatici.

Nella stessa occasione, il gruppo di lavoro ha anche analizzato le relazioni previste dalle calusole valutative rispettivamente della legge regionale 21/2014 in materia di diritto allo studio universitario e della Lr 14/2019 sulle Aziende territoriali per l'edilizia residenziale (Ater).

Relatori per l'Aula saranno in entrambi i casi Stefano Turchet (Lega) per la Maggioranza e Ilaria Dal Zovo (M5S) per la Minoranza, ai quali si unirà un altro esponente del Carroccio, Diego Bernardis, per il solo provvedimento in materia abitativa.

Tre i rappresentanti dell'Esecutivo regionale coinvolti nei lavori. A partire dall'assessore a Difesa dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, che ha espresso parere favorevole (in attesa di ulteriori approfondimenti da parte della direzione regionale insieme alla prima firmataria) sull'emendamento alla clausola valutativa proposto dalla pentastellata Dal Zovo in merito alle attività di monitoraggio e di valutazione futura sugli esiti del provvedimento, attraverso un report contenente "l'evidenza del progresso nel miglioramento della capacità di adattamento - si legge nel testo -, nel rafforzamento della resilienza e nella riduzione della vulnerabilità ai cambiamenti climatici e della diffusione della cultura della sostenibilità tra cittadini e Regione".

Apprezzamento è stato quindi rivolto nei confronti dell'assessore a Istruzione e Università, Alessia Rosolen, che ha snocciolato i numerosi dati contenuti all'interno del Rapporto di valutazione sugli adempimenti in materia di diritto allo studio universitario realizzati dall'Agenzia regionale Ardis per il triennio 2018-21. "Un documento - ha spiegato - che offre un quadro chiaro su una norma che vuole valorizzare il diritto allo studio, insieme al merito, riducendo l'abbandono e accentrando in Ardis una serie di attività a favore degli studenti regionali. Un panorama molto ampio che evidenzia, però, un forte condizionamento statistico dovuto ai due anni di lockdown".

Tra gli indicatori più significativi, è emerso l'aumento dei giovani tra i 19 e i 26 anni residenti in Friuli Venezia Giulia, platea potenzialmente interessata alla fascia universitaria (ma anche ai corsi accademici Afam e al sistema Its), che salgono dai 73mila del 2017 agli 87mila del 2021 con un aumento contestuale degli iscritti ai vari percorsi (da 28mila a 31.600). Una crescita costante (tra il 33 e il 36%), mentre salgono le immatricolazioni a Trieste e sono in leggera diminuzione quelle a Udine. In aumento anche i laureati, con un tasso di abbandono calato dall'8,9% del 2018 all'8,5% del 2020.

Il focus fatto da Rosolen ha toccato anche l'aspetto dei servizi offerti (da quelli abitativi alla ristorazione per la quale è stata creata un'app per prenotare i pasti), compresa una progressione del supporto di consulenza psicologica, esteso a tutte le fasce di età, mentre le borse di studio si caratterizzano per uno sviluppo delle domande e dei beneficiari con garanzia di copertura del 100% in caso di possesso dei requisiti di merito e reddito.

A tale proposito, Dal Zovo ha chiesto chiarimenti riguardo il calo delle immatricolazioni all'ateneo friulano, manifestando preoccupazione per la ridotta attrattività e le scelte di abbandono anche negli Istituti tecnici superiori. Turchet, dal canto suo, ha posto l'accento "su un'amministrazione regionale che, in 5 anni, ha saputo perseguire e continuare un percorso che ci vede tra le migliori Regioni in Italia", ma non senza evidenziare la necessità "di affrontare la mancanza di vocazione tra i giovani che, nonostante gli sforzi pubblici, non trovano gli stimoli per proseguire con gli studi". Anche Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar) ha rilevato tale problema, legato secondo lui anche "a orari e stipendi che, come nel caso degli ingegneri gestionali, inducono i laureati a ripiegare sull'insegnamento".

L'assessore ad Autonomie locali e Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti, ha infine sintetizzato a sua volta una corposa relazione legata all'attuazione della Lr sull'ordinamento delle Aziende territoriali per l'edilizia territoriale. Anche in questo caso - si è appreso -, i dati sono risultati condizionati dalla nuova organizzazione e, talvolta, falsati dalla pandemia (nel 2020 si è infatti verificata una diminuzione considerevole di domande alle Ater, passate dalle 10mila circa del 2018 alle 8.500 del 2020.

In chiusura, Andrea Ussai (M5S) si è interessato a ricevere indicazioni, anche alla luce di un suo precedente ordine del giorno, in merito all'utilizzo concreto del 110% da parte delle Ater e sui riflessi dell'opportunità sul panorama regionale. ACON/DB/rcm



Il Comitato Lcv riunito a Trieste nella sala Azzurra del palazzo consiliare
L'assessore regionale Fabio Scoccimarro, insieme a Roberto Cosolini (Pd), presidente del Comitato Lcv
Ilaria Dal Zovo (M5S) e Stefano Turchet (Lega)
L'intervento dell'assessore regionale Alessia Rosolen
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti, insieme a Roberto Cosolini (Pd), presidente del Comitato Lcv
Il Comitato Lcv riunito a Trieste sotto la presidenza di Roberto Cosolini (Pd)