LEGISLATIVO. CLCV: OK VALUTAZIONI SU FVGREEN, STUDIO UNIVERSITÀ, ATER
(ACON) Trieste, 25 gen - Via libera verso l'Aula alla clausola
valutativa di FvGreen e, al tempo stesso, un attento esame anche
sugli esiti di altri due apparati normativi in tema di università
e casa, entrambi oggetto di approfondimento da parte della Giunta
regionale.
Il Comitato per la legislazione, il controllo e la valutazione
(Clcv) presieduto da Roberto Cosolini (Pd), riunito a Trieste
nella sala Gialla del palazzo consiliare, ha valutato come primo
punto previsto dall'ordine del giorno il disegno di legge 163
FVGreen sulle politiche regionali per la mitigazione dei
cambiamenti climatici.
Nella stessa occasione, il gruppo di lavoro ha anche analizzato
le relazioni previste dalle calusole valutative rispettivamente
della legge regionale 21/2014 in materia di diritto allo studio
universitario e della Lr 14/2019 sulle Aziende territoriali per
l'edilizia residenziale (Ater).
Relatori per l'Aula saranno in entrambi i casi Stefano Turchet
(Lega) per la Maggioranza e Ilaria Dal Zovo (M5S) per la
Minoranza, ai quali si unirà un altro esponente del Carroccio,
Diego Bernardis, per il solo provvedimento in materia abitativa.
Tre i rappresentanti dell'Esecutivo regionale coinvolti nei
lavori. A partire dall'assessore a Difesa dell'ambiente, Energia
e Sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, che ha espresso parere
favorevole (in attesa di ulteriori approfondimenti da parte della
direzione regionale insieme alla prima firmataria)
sull'emendamento alla clausola valutativa proposto dalla
pentastellata Dal Zovo in merito alle attività di monitoraggio e
di valutazione futura sugli esiti del provvedimento, attraverso
un report contenente "l'evidenza del progresso nel miglioramento
della capacità di adattamento - si legge nel testo -, nel
rafforzamento della resilienza e nella riduzione della
vulnerabilità ai cambiamenti climatici e della diffusione della
cultura della sostenibilità tra cittadini e Regione".
Apprezzamento è stato quindi rivolto nei confronti dell'assessore
a Istruzione e Università, Alessia Rosolen, che ha snocciolato i
numerosi dati contenuti all'interno del Rapporto di valutazione
sugli adempimenti in materia di diritto allo studio universitario
realizzati dall'Agenzia regionale Ardis per il triennio 2018-21.
"Un documento - ha spiegato - che offre un quadro chiaro su una
norma che vuole valorizzare il diritto allo studio, insieme al
merito, riducendo l'abbandono e accentrando in Ardis una serie di
attività a favore degli studenti regionali. Un panorama molto
ampio che evidenzia, però, un forte condizionamento statistico
dovuto ai due anni di lockdown".
Tra gli indicatori più significativi, è emerso l'aumento dei
giovani tra i 19 e i 26 anni residenti in Friuli Venezia Giulia,
platea potenzialmente interessata alla fascia universitaria (ma
anche ai corsi accademici Afam e al sistema Its), che salgono dai
73mila del 2017 agli 87mila del 2021 con un aumento contestuale
degli iscritti ai vari percorsi (da 28mila a 31.600). Una
crescita costante (tra il 33 e il 36%), mentre salgono le
immatricolazioni a Trieste e sono in leggera diminuzione quelle a
Udine. In aumento anche i laureati, con un tasso di abbandono
calato dall'8,9% del 2018 all'8,5% del 2020.
Il focus fatto da Rosolen ha toccato anche l'aspetto dei servizi
offerti (da quelli abitativi alla ristorazione per la quale è
stata creata un'app per prenotare i pasti), compresa una
progressione del supporto di consulenza psicologica, esteso a
tutte le fasce di età, mentre le borse di studio si
caratterizzano per uno sviluppo delle domande e dei beneficiari
con garanzia di copertura del 100% in caso di possesso dei
requisiti di merito e reddito.
A tale proposito, Dal Zovo ha chiesto chiarimenti riguardo il
calo delle immatricolazioni all'ateneo friulano, manifestando
preoccupazione per la ridotta attrattività e le scelte di
abbandono anche negli Istituti tecnici superiori. Turchet, dal
canto suo, ha posto l'accento "su un'amministrazione regionale
che, in 5 anni, ha saputo perseguire e continuare un percorso che
ci vede tra le migliori Regioni in Italia", ma non senza
evidenziare la necessità "di affrontare la mancanza di vocazione
tra i giovani che, nonostante gli sforzi pubblici, non trovano
gli stimoli per proseguire con gli studi". Anche Giuseppe Sibau
(Progetto Fvg/Ar) ha rilevato tale problema, legato secondo lui
anche "a orari e stipendi che, come nel caso degli ingegneri
gestionali, inducono i laureati a ripiegare sull'insegnamento".
L'assessore ad Autonomie locali e Funzione pubblica, Pierpaolo
Roberti, ha infine sintetizzato a sua volta una corposa relazione
legata all'attuazione della Lr sull'ordinamento delle Aziende
territoriali per l'edilizia territoriale. Anche in questo caso -
si è appreso -, i dati sono risultati condizionati dalla nuova
organizzazione e, talvolta, falsati dalla pandemia (nel 2020 si è
infatti verificata una diminuzione considerevole di domande alle
Ater, passate dalle 10mila circa del 2018 alle 8.500 del 2020.
In chiusura, Andrea Ussai (M5S) si è interessato a ricevere
indicazioni, anche alla luce di un suo precedente ordine del
giorno, in merito all'utilizzo concreto del 110% da parte delle
Ater e sui riflessi dell'opportunità sul panorama regionale.
ACON/DB/rcm
Il Comitato Lcv riunito a Trieste nella sala Azzurra del palazzo consiliare
L'assessore regionale Fabio Scoccimarro, insieme a Roberto Cosolini (Pd), presidente del Comitato Lcv
Ilaria Dal Zovo (M5S) e Stefano Turchet (Lega)
L'intervento dell'assessore regionale Alessia Rosolen
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti, insieme a Roberto Cosolini (Pd), presidente del Comitato Lcv
Il Comitato Lcv riunito a Trieste sotto la presidenza di Roberto Cosolini (Pd)