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PNRR. NICOLI (POLO LIBERALE): IDROGENO, INTENZIONI GOVERNO PREOCCUPANO

27.01.2023
11:48
(ACON) Trieste, 27 gen - "Apprendo con preoccupazione che ci sarà, da parte del Governo nazionale, una ricognizione dei progetti previsti dal Pnrr per quanto riguarda il comparto dell'idrogeno. È in corso da parte del ministro per gli Affari europei e Pnrr, Raffaele Fitto, una revisione che punta a ridimensionare quanto previsto originariamente".

Lo afferma in una nota il capogruppo del Polo liberale nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Nicoli, aggiungendo che "ciò che crea sconcerto sono le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha espresso la volontà di cancellare gli investimenti per la realizzazione di stazioni di rifornimento dell'idrogeno su strada e su ferrovia. Tali affermazioni rischiano di far retrocedere il sistema tecnologico, industriale e produttivo italiano ai livelli più bassi dell'Europa".

"Tale revisione - prosegue l'intervento - comporterebbe infatti un grave rischio per tutto il comparto e arresterebbe la crescita delle aziende italiane in grado di assicurare al nostro Paese una posizione di leadership nell'economia della transizione energetica e di potenziare finalmente la filiera tecnologica. L'Italia, con le sue imprese e i centri di ricerca, ha acquisito importanti finanziamenti per lo sviluppo di progetti per più di un miliardo e mezzo di euro, attraverso i bandi di Ricerca e sviluppo approvati dal Mite nel giugno 2022. Un eventuale cancellazione sarebbe in contrasto con la strategia di sviluppo già avviata, comportando ripercussioni gravi su tutto l'ecosistema e le filiere produttive legate allo sviluppo dell'idrogeno come vettore energetico".

"L'eventuale revisione dei progetti - continua Nicoli - non sarebbe in linea con la programmazione europea, che ha raddoppiato gli obiettivi per l'idrogeno verde al 2030. Inoltre, bloccherebbe lo sviluppo tecnologico che riguarda la mobilità pubblica e privata, nonché dei veicoli commerciali pesanti. In ambito ferroviario, inoltre, le aziende statali hanno già fatto ordini per treni idrogeno, la cui implementazione sul territorio abilita lo sviluppo di HydrogenValley".

"Auspico - conclude il capogruppo del Polo liberale - che il nostro presidente Fedriga si faccia sentire con assoluta fermezza presso i ministeri interessati, affinché venga abbandonata la strada intrapresa dal Governo nazionale e che, allo stesso tempo, evidenzi e dimostri quanto di buono si sta facendo in Friuli Venezia Giulia sulla tematica. Ma anche come ha saputo cogliere l'importanza del progetto finalizzato a rafforzare la propria collaborazione nel settore dell'idrogeno con i Paesi di Slovenia e Croazia, avviando un processo unico nel suo genere a livello europeo per la costituzione di una Valle Idrogeno del Nord Adriatico. Preannuncio un'interrogazione al presidente Fedriga sull'argomento". ACON/COM/db



Giuseppe Nicoli (Polo liberale)