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UNIVERSITÀ. ZANIN A INAUGURAZIONE ANNO UDINE: INVESTIRE SUL FUTURO

30.01.2023
15:44
(ACON) Udine, 30 gen - L'avveniristico auditorium-biblioteca dei Rizzi, realizzato nel rispetto dei parametri ecologici più esigenti, ha ospitato per la prima volta l'inaugurazione solenne dell'anno accademico dell'Università di Udine. Una presentazione all'americana, con tanto di scalinata dalla quale sono scesi i docenti man mano che venivano presentati al microfono. "Ho superato la prova", ha scherzato il rettore, Roberto Pinton, che con un riferimento all'imminente festival di Sanremo ha strappato un sorriso anche alle prime file.

Davvero vasto il parterre delle autorità, dal ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al sottosegretario Sandra Savino, dal governatore Massimiliano Fedriga al presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, dal vicegovernatore Riccardo Riccardi agli assessori Sergio Emidio Bini, Alessia Rosolen e Barbara Zilli, dal sindaco di Udine, Pietro Fontanini, all'arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato. Presenti anche numerosi consiglieri regionali: Mauro Bordin, Furio Honsell, già rettore dell'ateneo friulano, Franco Iacop, Massimo Moretuzzo e Mariagrazia Santoro. Era collegata da remoto invece Annamaria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca. Numerosi anche i rappresentanti militari e delle forze dell'ordine.

Pinton ha riassunto, nella sua relazione, i numeri di un ateneo in crescita: 78 corsi di laurea, di cui 14 interateneo e 5 in lingua inglese. E 49 docenti dell'Università friulana inseriti nell'elenco degli scienziati più influenti a livello mondiale. Ma il rettore ha citato con fierezza anche i risultati del lavoro di ricerca (380 progetti) così come ha sottolineato l'attenzione agli studenti attraverso una serie di servizi e agevolazioni, tra le quali una vasta no tax area. Ricordando le sfide dei prossimi anni, le opportunità offerte dal Pnrr e il motto dell'ateneo "Hic sunt futura", Pinton ha poi definito "decisivo il continuo sostegno offerto dalla Regione".

"Da 45 anni - ha osservato il presidente Zanin a margine della cerimonia di inaugurazione - l'Università è un simbolo dei valori del Friuli, e la sua crescita corrisponde a quella dell'intero territorio. Tra i suoi tanti compiti, quello che mi sta particolarmente a cuore è il rapporto stretto con la comunità e con il mondo delle imprese, quella che viene comunemente chiamata la terza missione dell'Ateneo".

"Il sostegno della Regione, che non è mai mancato - ha proseguito Zanin - dovrebbe servire proprio a rafforzare questo legame. Concretamente, occorre che dall'Ateneo di Udine escano giovani non solo preparati, ma anche capaci di immaginare il futuro e di sperimentare nuove professioni. Ed è altrettanto importante che questi talenti restino qui, in Friuli Venezia Giulia. Si tratta dunque di favorire un vero investimento sul futuro, che renda il territorio regionale sempre più attrattivo, anche per i giovani che vengono dall'estero, e consenta di contrastare il preoccupante fenomeno della denatalità".

Il governatore Fedriga ha toccato, tra i vari temi, quello della sostenibilità tecnologica, citando l'iniziativa della Regione sull'idrogeno in collaborazione con gli atenei regionali. Ha poi auspicato ulteriori progressi in tema di capacità attrattiva: "Udine oggi è l'ultima scelta nel Nordest da parte degli studenti di Medicina, nonostante la sua eccellente capacità formativa la collochi sul podio a livello nazionale nelle performance per l'ingresso nelle specializzazioni".

Il tema di Medicina è tornato più volte nel corso della mattinata. Ne ha parlato, in collegamento da remoto, anche il ministro per l'Università. "Ci sarà - ha annunciato Anna Maria Bernini - un allargamento del numero di studenti, con il test di accesso che diventerà quadruplo e verrà proposto già dai 17-18 anni, modificando le regole attuali ed eliminando i quesiti di cultura generale. Anche se questa maggiora apertura deve fare i conti con i fabbisogni che ci saranno tra 10 anni, visto che tanti ne servono per formare un medico". Dal canto suo, il sindaco Fontanini ha chiesto senza mezzi termini "il raddoppio dei numeri di accesso al Dipartimento di medicina: non ha senso chiudere le porte a chi vuole studiare e lavorare a Udine". Alle relazioni della rappresentante degli studenti, Francesca Corte, e di Lionello Fabris per il personale tecnico-amministrativo, hanno fatto seguito la lectio magistralis - affidata quest'anno a Enrico Giovannini, ordinario di statistica all'Università di Roma Tor Vergata e già ministro delle Infrastrutture - e la prolusione di Daniele Morandi Bonacossi, ordinario di Archeologia e storia dell'arte, sulla "distruzione della memoria in Iraq e Siria", che ha messo in risalto il ruolo dell'Università di Udine nella protezione del patrimonio culturale della Mesopotamia. ACON/FA/rcm



Le file riservate alle autorità istituzionali nella sala-auditorium di Udine: il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, è il sesto da sinistra, accanto al governatore Massimiliano Fedriga
La relazione di Roberto Pinton, rettore dell'Università di Udine
Una panoramica del salone che ha ospitato l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Ateneo friulano
Il corteo dei docenti universitari all'inizio della cerimonia
Il momento del canto finale, "Gaudeamus igitur"