UNIVERSITÀ. ZANIN A INAUGURAZIONE ANNO UDINE: INVESTIRE SUL FUTURO
(ACON) Udine, 30 gen - L'avveniristico auditorium-biblioteca
dei Rizzi, realizzato nel rispetto dei parametri ecologici più
esigenti, ha ospitato per la prima volta l'inaugurazione solenne
dell'anno accademico dell'Università di Udine. Una presentazione
all'americana, con tanto di scalinata dalla quale sono scesi i
docenti man mano che venivano presentati al microfono. "Ho
superato la prova", ha scherzato il rettore, Roberto Pinton, che
con un riferimento all'imminente festival di Sanremo ha strappato
un sorriso anche alle prime file.
Davvero vasto il parterre delle autorità, dal ministro per i
rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al sottosegretario
Sandra Savino, dal governatore Massimiliano Fedriga al presidente
del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, dal vicegovernatore
Riccardo Riccardi agli assessori Sergio Emidio Bini, Alessia
Rosolen e Barbara Zilli, dal sindaco di Udine, Pietro Fontanini,
all'arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato. Presenti anche numerosi
consiglieri regionali: Mauro Bordin, Furio Honsell, già rettore
dell'ateneo friulano, Franco Iacop, Massimo Moretuzzo e
Mariagrazia Santoro. Era collegata da remoto invece Annamaria
Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca. Numerosi anche
i rappresentanti militari e delle forze dell'ordine.
Pinton ha riassunto, nella sua relazione, i numeri di un ateneo
in crescita: 78 corsi di laurea, di cui 14 interateneo e 5 in
lingua inglese. E 49 docenti dell'Università friulana inseriti
nell'elenco degli scienziati più influenti a livello mondiale. Ma
il rettore ha citato con fierezza anche i risultati del lavoro di
ricerca (380 progetti) così come ha sottolineato l'attenzione
agli studenti attraverso una serie di servizi e agevolazioni, tra
le quali una vasta no tax area. Ricordando le sfide dei prossimi
anni, le opportunità offerte dal Pnrr e il motto dell'ateneo "Hic
sunt futura", Pinton ha poi definito "decisivo il continuo
sostegno offerto dalla Regione".
"Da 45 anni - ha osservato il presidente Zanin a margine della
cerimonia di inaugurazione - l'Università è un simbolo dei valori
del Friuli, e la sua crescita corrisponde a quella dell'intero
territorio. Tra i suoi tanti compiti, quello che mi sta
particolarmente a cuore è il rapporto stretto con la comunità e
con il mondo delle imprese, quella che viene comunemente chiamata
la terza missione dell'Ateneo".
"Il sostegno della Regione, che non è mai mancato - ha proseguito
Zanin - dovrebbe servire proprio a rafforzare questo legame.
Concretamente, occorre che dall'Ateneo di Udine escano giovani
non solo preparati, ma anche capaci di immaginare il futuro e di
sperimentare nuove professioni. Ed è altrettanto importante che
questi talenti restino qui, in Friuli Venezia Giulia. Si tratta
dunque di favorire un vero investimento sul futuro, che renda il
territorio regionale sempre più attrattivo, anche per i giovani
che vengono dall'estero, e consenta di contrastare il
preoccupante fenomeno della denatalità".
Il governatore Fedriga ha toccato, tra i vari temi, quello della
sostenibilità tecnologica, citando l'iniziativa della Regione
sull'idrogeno in collaborazione con gli atenei regionali. Ha poi
auspicato ulteriori progressi in tema di capacità attrattiva:
"Udine oggi è l'ultima scelta nel Nordest da parte degli studenti
di Medicina, nonostante la sua eccellente capacità formativa la
collochi sul podio a livello nazionale nelle performance per
l'ingresso nelle specializzazioni".
Il tema di Medicina è tornato più volte nel corso della
mattinata. Ne ha parlato, in collegamento da remoto, anche il
ministro per l'Università. "Ci sarà - ha annunciato Anna Maria
Bernini - un allargamento del numero di studenti, con il test di
accesso che diventerà quadruplo e verrà proposto già dai 17-18
anni, modificando le regole attuali ed eliminando i quesiti di
cultura generale. Anche se questa maggiora apertura deve fare i
conti con i fabbisogni che ci saranno tra 10 anni, visto che
tanti ne servono per formare un medico". Dal canto suo, il
sindaco Fontanini ha chiesto senza mezzi termini "il raddoppio
dei numeri di accesso al Dipartimento di medicina: non ha senso
chiudere le porte a chi vuole studiare e lavorare a Udine".
Alle relazioni della rappresentante degli studenti, Francesca
Corte, e di Lionello Fabris per il personale
tecnico-amministrativo, hanno fatto seguito la lectio magistralis
- affidata quest'anno a Enrico Giovannini, ordinario di
statistica all'Università di Roma Tor Vergata e già ministro
delle Infrastrutture - e la prolusione di Daniele Morandi
Bonacossi, ordinario di Archeologia e storia dell'arte, sulla
"distruzione della memoria in Iraq e Siria", che ha messo in
risalto il ruolo dell'Università di Udine nella protezione del
patrimonio culturale della Mesopotamia.
ACON/FA/rcm
Le file riservate alle autorità istituzionali nella sala-auditorium di Udine: il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, è il sesto da sinistra, accanto al governatore Massimiliano Fedriga
La relazione di Roberto Pinton, rettore dell'Università di Udine
Una panoramica del salone che ha ospitato l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Ateneo friulano
Il corteo dei docenti universitari all'inizio della cerimonia
Il momento del canto finale, "Gaudeamus igitur"