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FINANZE. OK V COMM A DDL 190: ALTRI 52 MLN A PROGETTI EUROPEI 2023-25

30.01.2023
17:17
(ACON) Trieste, 30 gen - Ammonta a poco più di 52 milioni di euro (32 milioni e 210mila per il 2023, più 10 milioni per ciascuno dei due anni successivi) la previsione di spesa per il triennio 2023-25 quanto a risorse stanziate dall'Esecutivo regionale per i progetti legati al disegno di legge 190.

Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, nel corso dei lavori della V Commissione, presieduta da Diego Bernardis (Lega) e riunita a Trieste nell'aula consiliare, durante l'illustrazione dei contenuti del ddl relativo alle modifiche all'articolo 7 ter della legge regionale 14/2015 per il finanziamento di investimenti a valenza territoriale su tematiche strategiche proposte nella programmazione 2021-27.

La Commissione ha espresso parere favorevole a maggioranza (astenute le Opposizioni) al provvedimento che, reduce dal via libera unanime da parte del Consiglio delle Autonomie locali (Cal), si compone di 4 articoli. Relatori per l'Aula saranno Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) per la Maggioranza, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Franco Iacop (Pd) per la Minoranza.

"Attraverso questo ddl - ha spiegato Zilli - presentiamo l'impegno assunto l'estate scorsa quando, cogliendo al volo l'opportunità legata alla programmazione europea (allora in fase di presentazione alla Commissione), avevamo previsto stanziamenti per recuperare opere da noi ritenute strategiche, ma non ancora comprese nel programma regionale Fesr 2021-27".

"Una prima quota di risorse - ha ricordato l'assessore - pari a 32 milioni e 790mila euro (10 mln per il comparto agroalimentare, 5 a cultura, sport e musei, 11 per la difesa dell'ambiente, 1.8 quale incentivo all'utilizzo dello smart working e 5 a salute e politiche sociali) erano già state oggetto di delibera di Giunta in ottobre, allocate e gestite dalle Direzioni. A questa abbiamo, quindi, affiancato fondi per il triennio a venire per altri 52 milioni".

Partendo dall'assunto che l'articolo 7 ter autorizzava il finanziamento di progetti strategici proposti dalle Direzioni centrali o dal partenariato territoriale sulla programmazione Fesr 2021-27 che, per vari motivi, non avevano trovato accoglimento, il dispositivo esaminato introduce una distinta disciplina a vantaggio del partenariato, differenziandola rispetto a quella prevista per i progetti delle Direzioni regionali. Sarà la Regione a individuare le tematiche di interesse strategico, sentito il partenariato, per poi emanare uno o più bandi (d'intesa tra gli assessori alle Finanze e alle Infrastrutture) per la concessione di contributi agli enti locali.

Via libera, sempre a maggioranza, anche all'emendamento dell'Esecutivo volto a specificare i criteri per l'individuazione dell'Edr territorialmente competente, sorta di realtà capofila nella gestione del procedimento contributivo in caso di ricadute nell'ambito di più Edr.

Prima del voto, il dibattito ha preso il via dalle richieste di chiarimento del dem Iacop in merito soprattutto "all'invenzione di un nuovo soggetto gestore di questi fondi: gli Edr. Quale sarà il suo grado di intervento? Sarà lui a definire bandi e opportunità strategiche o gli spetterà solo la fase istruttoria, delegato alla gestione e non alla programmazione?".

Stessa lunghezza d'onda anche per Honsell che, dal canto suo, ha rimarcato il fatto che "gli Edr non hanno specifiche competenze e risorse umane per essere soggetti con capacità decisionale. Perché, allora, non passare attraverso le Direzioni? Vorrei - ha infine auspicato - l'inserimento di una clausola per rendere edotte sui bandi almeno le Commissioni competenti del Consiglio regionale, ma anche comprendere come verrà scelto il comitato valutatore".

"Il ddl - ha precisato Zilli - individua la messa a terra di queste risorse attraverso il metodo dei bandi con gli Edr in veste di braccio operativo per dare un'attenzione particolare a livello sovracomunale. Sono già 160 i soggetti proponenti, mentre in futuro è previsto un incontro con il partenerariato per presentare le ipotesi di bando, per poi dare alle Edr la competenza applicativa sotto la regia della Regione".

"Credo sia un provvedimento di valore, perché abbiamo voluto aggiungere risorse - ha concluso l'assessore alle Finanze - per abituare le amministrazioni a cogliere le tecnicità della programmazione europea, elevando le loro competenze e consentendo al sistema regionale di crescere. Ovviamente, i consiglieri regionali sono invitati a partecipare ai tavoli di partnerariato per avanzare eventuali proposte". ACON/DB-rcm



La V Commissione riunita nell'aula consiliare
Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione
L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli
Franco Iacop (Pd)
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
Mauro Di Bert (Progetto (Fvg/Ar)