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60 ANNI FVG. INTERVENTI. BARNABA: STATUTO TARATO SU FRIULANI E GIULIANI

31.01.2023
13:35
(ACON) Trieste, 31 gen - Ciò che si chiede a chi ha esercitato o tuttora esercita una funzione politico-legislativa è "dare concretezza di governo ai contenuti di quello Statuto che oggi ricordiamo e che ha rappresentato una delle pagine più importanti scritte dai legislatori italiani" ha evidenziato Dario Barnaba, presidente dell'Associazione consiglieri regionali del Friuli Venezia Giulia, intervenendo in Aula alla celebrazione dei 60 anni Fvg.

"Non si deve dimenticare - ha affermato Barnaba - che nel 1963 tale Statuto rappresentava una risposta alle ambizioni e alle inquietudini dei friulani e dei giuliani che, attraverso l'esercizio dell'autonomia, esprimevano il desiderio di essere i protagonisti del destino delle loro terre, mutilate da una guerra disastrosa e ancora per larga parte definite 'aree depresse del centro nord'. Il riscatto iniziò con la previsione costituzionale della creazione della Regione Friuli Venezia Giulia e con l'approvazione dello Statuto".

"Condizione irrinunciabile per lo sviluppo culturale, economico e sociale del Fvg fu la tenacia con cui difesero e valorizzarono l'unità regionale in presenza di spinte tese alla delegittimazione della neonata Regione e alla ricerca di assetti territoriali parcellizzati. Miglior interprete delle esigenze di sviluppo di allora - ha ammesso - fu Alfredo Berzanti, primo presidente della Regione e dell'Associazione dei consiglieri. Posso ben dirlo io che, com'è noto, appartenevo a una parte politica diversa dalla sua. Iniziò all'epoca una serie di scelte oculate e lungimiranti che, nel tempo, portarono il Friuli e la Venezia Giulia e lasciare il cono d'ombra in cui la storia sembrava averli collocati".

"Forse il punto più alto e più nobile dell'azione regionale è rappresentato dalla legislazione, opera del Consiglio regionale e delle Giunte che nel tempo si sono succedute, ideata per la ricostruzione del Friuli dopo la catastrofe del 1976", ha aggiunto Barnaba sostenendo che allora "si diede vita a una mirabile sintesi di intenti e rappresentatività democratica".

Mentre oggi "lo Statuto di autonomia ci fornisce gli strumenti e le risorse per accelerare il ruolo internazionale del Fvg nell'ambito delle politiche comunitarie di sviluppo. In altre parole: costruire la Regione del nuovo millennio, facendo tesoro delle esperienze condotte fino ad oggi e traendo insegnamento anche dagli errori commessi. Per fare ciò è indispensabile che il confronto appena iniziato sulle autonomie differenziate abbia luogo senza pregiudizi ma anche senza fughe in avanti, coinvolgendo tutti i Consigli regionali, mettendo a fattore comune le intelligenze e le volontà in essi rappresentate". ACON/RCM-fc



L'intervento del presidente dell'associazione ex consiglieri regioinali Fvg, Dario Barnaba