GIORNO MEMORIA. MOSTRE IN CR, LE FOTO DI CROCE RACCONTANO CELIBERTI
(ACON) Trieste, 2 feb - Una mostra fotografica che è un po'
come sbirciare dal buco della serratura: ti permette di
avvicinarti al quotidiano di chi si sta guardando, ma senza
disturbare. E gli scatti di Mauro Croce all'amico Giorgio
Celiberti, appesi con alcune opere dell'artista udinese ai muri
del primo piano della sede del Consiglio regionale, a Trieste,
sono proprio questo, estrapolati dal volume "Un giorno una vita",
edito dalla casa editrice "L'orto della cultura".
Celiberti, pittore e scultore, originale nella sua personale
simbiosi tra l'espressione plastica e quella su tela, si è
lasciato catturare dall'obiettivo di Croce nei suoi atteggiamenti
più quotidiani e puri, mentre dipinge certo, ma al contempo
accarezza il gatto Schizzo, si aggira nel suo atelier-labirinto,
cerca la migliore ispirazione o regala alla pietra un colpo di
scalpello.
Mentre il padrone di casa, Piero Mauro Zanin, inaugurava con
Croce l'esposizione di foto e opere nate dall'esperienza di
Celiberti (purtroppo assente per una indisposizione), sui
monitori dei Passi perduti è stato trasmesso un video realizzato
da Nelson Rojas Alarcon che ripercorre istanti di vita del
maestro friulano, molti dei quali per lui indelebili. Il filmato
diventa, quindi, anche un messaggio rivolto a chi vuole
riflettere sugli orrori dell'Olocausto, che Celiberti portò per
sempre nell'animo - e riportò sulle sue tele - dopo aver fatto
visita al campo di concentramento di Terezin, nell'attuale
Repubblica Ceca, dove 35mila ebrei morirono di stenti e tanti
erano solo bambini.
ACON/RCM-fc
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, insieme al fotografo Mauro Croce durante l'inaugurazione della mostra su Celiberti
Il fotografo Mauro Croce durante l'inaugurazione della mostra su Celiberti