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GIORNO MEMORIA. MOSTRE IN CR, LE FOTO DI CROCE RACCONTANO CELIBERTI

02.02.2023
14:9
(ACON) Trieste, 2 feb - Una mostra fotografica che è un po' come sbirciare dal buco della serratura: ti permette di avvicinarti al quotidiano di chi si sta guardando, ma senza disturbare. E gli scatti di Mauro Croce all'amico Giorgio Celiberti, appesi con alcune opere dell'artista udinese ai muri del primo piano della sede del Consiglio regionale, a Trieste, sono proprio questo, estrapolati dal volume "Un giorno una vita", edito dalla casa editrice "L'orto della cultura".

Celiberti, pittore e scultore, originale nella sua personale simbiosi tra l'espressione plastica e quella su tela, si è lasciato catturare dall'obiettivo di Croce nei suoi atteggiamenti più quotidiani e puri, mentre dipinge certo, ma al contempo accarezza il gatto Schizzo, si aggira nel suo atelier-labirinto, cerca la migliore ispirazione o regala alla pietra un colpo di scalpello.

Mentre il padrone di casa, Piero Mauro Zanin, inaugurava con Croce l'esposizione di foto e opere nate dall'esperienza di Celiberti (purtroppo assente per una indisposizione), sui monitori dei Passi perduti è stato trasmesso un video realizzato da Nelson Rojas Alarcon che ripercorre istanti di vita del maestro friulano, molti dei quali per lui indelebili. Il filmato diventa, quindi, anche un messaggio rivolto a chi vuole riflettere sugli orrori dell'Olocausto, che Celiberti portò per sempre nell'animo - e riportò sulle sue tele - dopo aver fatto visita al campo di concentramento di Terezin, nell'attuale Repubblica Ceca, dove 35mila ebrei morirono di stenti e tanti erano solo bambini. ACON/RCM-fc



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, insieme al fotografo Mauro Croce durante l'inaugurazione della mostra su Celiberti
Il fotografo Mauro Croce durante l'inaugurazione della mostra su Celiberti