ECOBONUS. TOSOLINI-SIBAU: BOOM RINNOVABILI, SOSTENIAMO FAMIGLIE FVG
(ACON) Trieste, 2 feb - Sono state le relazioni di maggioranza a
firma dei consiglieri Lorenzo Tosolini (Lega) e di Giuseppe Sibau
(PrFvg/Ar) ad aprire il dibattito sul disegno di legge in merito
agli incentivi per la diffusione di fonti energetiche
rinnovabili, il così detto Ecobonus.
Entrambi i documenti hanno riassunto l'articolato soffermandosi
sull'importanza del provvedimento finalizzato ad abbattere il
costo per l'installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di
accumulo di energia elettrica e impianti solari termici, al fine
di garantire un autoapprovvigionamento energetico ai nostri
cittadini e ridurre in maniera consistente il costo delle
bollette.
Nelle relazioni è stato ricordato come il provvedimento sia
indirizzato agli interventi su edifici o unità immobiliari ad uso
residenziale situati nel territorio regionale, a cui potranno
accedere i proprietari e titolari di diritti reali e personali di
godimento formalmente riconosciuti in un atto registrato e i
condomini ubicati sul territorio regionale, almeno parzialmente a
destinazione residenziale. Restano escluse dalle misure le
imprese, che risultano destinatarie di specifiche misure in tali
ambiti nonché, per ovvie ragioni, gli interventi realizzati nelle
nuove costruzioni e negli edifici sottoposti a ristrutturazione,
in quanto l'ordinamento già prevede un obbligo di dotazione
minima di impianti Fer.
La concessione e l'erogazione degli incentivi sarà disposta a
fronte della rendicontazione della spesa sostenuta. Previste,
inoltre, modalità semplificate, sia per la presentazione della
domanda, che per la rendicontazione della spesa, propedeutica
all'erogazione del contributo. L'obiettivo è quello unitamente
agli incentivi nazionali di abbattere fino al 90% il costo per
l'installazione degli impianti. A copertura del disegno di legge
c'è già un primo stanziamento destinato a questa linea
contributiva di 100 milioni di euro, ma c'è già un impegno a
rimpinguare tale fondo, con ulteriori risorse.
"Da quando è stata annunciata questa norma ha avuto grande
riscontro e interesse tra i cittadini - ha spiegato Tosolini.
Tutti i consiglieri sono stato subissati di domande e di
precisazioni, che avranno totale chiarezza solo dopo
l'approvazione del regolamento attuativo di competenza giuntale.
L'ipotesi di dare immediatamente una risposta a oltre 20.000
famiglie, e, con la volontà politica già espressa dal presidente
di eventuali nuovi finanziamenti in caso di riconferma
elettorale, mette la nostra Regione ai vertici, a livello
nazionale, nel dare una risposta adeguata all'aumento dei costi
energetici. I risparmi che le famiglie otterranno andranno ad
incidere positivamente nel bilancio familiare con benefici
tangibili. Mi auguro, quindi, che questa legge, come tante altre
già votate e condivise dall'intero Consiglio, trovi il consenso e
l'approvazione all'unanimità dell'aula consiliare".
"L'auspicio - ha sottolineato Sibau - è che durante i lavori
d'aula si possa trovare uno strumento di sostegno anche per le
famiglie a basso reddito, in particolare disoccupati ed anziani,
impossibilitate a dare seguito a un intervento di efficientamento
energetico per la mancanza delle necessarie risorse finanziarie.
Nei confronti di questi soggetti la Regione potrebbe fornire una
garanzia presso gli istituti di credito, per la concessione dei
necessari finanziamenti, ammortizzati dalle famiglie con gli
evidenti risparmi sul conto energetico. A tal proposito, faccio
notare come questa legge preveda anche la possibilità di
acquistare direttamente il materiale per realizzare l'impianto,
risparmiando così sui costi del materiale, rivolgendosi ai
professionisti solo per l'installazione e per ottenere la
dichiarazione di conformità".
"Opportuna, infine, la scelta di aver riservato i finanziamenti
solo ai privati: in caso contrario i 100 milioni messi a
disposizione sarebbero stati ben poca cosa, memore anche quanto
accaduto dal 2007 al 2012 con le risorse stanziate dallo Stato
con il Conto energia, assorbite per oltre l'80% da multinazionali
e aziende - ha concluso Sibau".
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