ECOBONUS. SIBAU (PRFVG/AR): BENEFICI PER FAMIGLIE E AZIENDE SETTORE
(ACON) Trieste, 2 feb - "E' una misura che avrà successo e che
porterà a un doppio beneficio, da un lato garantire un periodo di
lavoro importante al settore dell'impiantistica e dall'altro
assicurare un contenimento della spesa energetica in capo ai
cittadini, che con gli aumenti registrati l'anno scorso ha
raggiunto soglie spaventose, con cifre anche otto, nove volte
superiori rispetto al passato. Attenzione però a non dimenticare
tutta quella fetta di cittadini, persone a basso reddito e
anziani, che non hanno i mezzi per affrontare la spesa di
acquisto e installazione di un impianto fotovoltaico".
Sono questi i punti principali toccati nel suo intervento dal
consigliere regionale, Giuseppe Sibau, (Progetto Fvg/AR),
relatore di maggioranza del disegno di legge 188 con il quale si
introduce l'importante misura dei 100 milioni di euro destinati
agli impianti fotovoltaici.
"In commissione ho sentito più volte dire che erano troppi 100
milioni di euro tutti destinati ai privati - ha aggiunto
l'esponente di maggioranza - personalmente ritengo invece che la
maggioranza abbia fatto bene a destinare questi fondi solo agli
utenti privati. Aprendo anche alle aziende (che ricordo hanno una
loro linea contributiva ad hoc per l'efficientamento energetico),
la parte destinata ai privati sarebbe stata ben poca cosa. E
aggiunto che, vista l'aspettativa importante e significativa
manifestata dal territorio, non credo ci saranno problemi a
erogare l'intera cifra messa a disposizione".
Sibau ha quindi ricordato all'aula come finì con i circa 10
miliardi di euro stanziati dal Governo, nel quinquennio 2007 /
2012, per incentivi a quanti realizzavano impianti fotovoltaici:
"di quell'importo oltre l'80% finì nelle tasche delle
multinazionali e delle grandi aziende per gli impianti a terra".
Infine secondo il relatore di Centrodestra, il disegno di legge
188 tiene in considerazione le persone con limitate disponibilità
economiche che per risparmiare possono acquistare da sole il
materiale, ma si può fare ancora qualcosa invece per chi proprio
non dispone delle risorse per poter acquistare e installare
impianti e non ha possibilità di accedere al credito bancario.
"Da un confronto anche con gli uffici è emerso che in questo
momento non si riusciva a dare loro risposta, ma ritengo si
tratti di una casistica da affrontare, come si è provveduto nel
campo dell'agricoltura, concedendo delle garanzie a quanti
vogliono investire nell'effcientamento energetico ma non hanno i
fondi".
ACON/COM/li