VIABILITÀ. ZANON (PL): BENE STUDIO FATTIBILITÀ SU SEQUALS-GEMONA
(ACON) Trieste, 2 feb - "Non si può più rimandare: la
costruzione del nuovo collegamento stradale tra Sequals e Gemona
deve essere considerata un'opera prioritaria". È questo, come si
legge in una nota, il pensiero del consigliere regionale Emanuele
Zanon (Polo Liberale), che ha richiesto con un'interrogazione a
risposta immediata aggiornamenti sullo stato dell'arte dello
studio di fattibilità.
Dell'opera si parla da decenni, nel 2018 la Regione ha
commissionato un nuovo studio di fattibilità con cui saggiare le
potenzialità del nuovo collegamento. Sono numerose le ragioni per
cui, secondo Zanon, una vasta parte del territorio regionale
ricaverebbe benefici dalla costruzione della strada.
"Rappresenterebbe - sostiene il consigliere - una soluzione per
accogliere il traffico derivante dal prossimo completamento della
Pedemontana Veneta, che altrimenti si riverserebbe in massa sulla
viabilità regionale e locale". "Ridurrebbe inoltre l'inquinamento
all'interno dei centri abitati e accrescerebbe il valore
immobiliare dei paesi isolati e di quelli attualmente
attraversati dal traffico".
Ma non solo: diversi sarebbero i vantaggi localizzati in singole
realtà territoriali. "L'asse di collegamento tra Sequals e Gemona
renderebbe l'interporto di Pordenone ancora più attrattivo per
gli investitori e contribuirebbe al decongestionamento della
viabilità esistente, in particolare della statale 13 fra Sacile
ed Udine e delle strade regionali Gemona-Cordovado e
Maniago-Udine". Questo, sempre secondo Zanon, introdurrebbe nuove
prospettive di sviluppo per le zone industriali della provincia e
in particolare dello Spilimberghese, della Pedemontana
occidentale e del Sandanielese. Non solo dal punto di vista
industriale e logistico, ma anche turistico: nascerebbero nuove
prospettive grazie ai più agevoli e veloci collegamenti con
l'Austria e il nord Europa.
"Un investimento del genere stimolerebbe il progresso delle aree
interne, con la fine del loro storico isolamento ed il possibile
ripopolamento delle località montane", sostiene Zanon. "Darebbe
inoltre ossigeno vitale al settore delle costruzioni e delle
professioni tecniche, oltre a tutto l'indotto, grazie alla
realizzazione di un'importante opera pubblica".
"L'opportunità di sfruttare le risorse del Pnrr non va sprecata:
i fondi del Piano, tuttavia, presuppongono tempi stretti per la
presentazione e la realizzazione dei progetti", è il monito con
cui chiosa il consigliere. "Non possiamo più ignorare i ripetuti
appelli delle associazioni di categoria e dei cittadini che
chiedono a gran voce la realizzazione dell'opera".
Nel corso dell'ultima seduta del Consiglio regionale, l'assessore
Pierpaolo Roberti ha rassicurato il consigliere Zanon sul fatto
che lo studio di fattibilità sta procedendo. I lavori hanno
subito un rallentamento notevole a causa della pandemia: fino a
maggio 2022 il rilevamento dei flussi di traffico è stato sospeso
a causa della brusca diminuzione nella circolazione stradale
durante il Covid. Una volta riprese le attività, è stata redatta
la bozza di uno studio viabilistico: bisognerà ora affidare
l'incarico per lo sviluppo di diverse ipotesi per il
collegamento.
Zanon, pur dichiarandosi soddisfatto della risposta, ha
sottolineato ancora una volta la necessità di recuperare gli anni
persi per vedere l'opera realizzata nel minor tempo possibile. Il
consigliere ha altresì chiesto "il massimo coinvolgimento dei
portatori di interessi e delle amministrazioni comunali
interessate fin dalle prime fasi dello studio preliminare".
ACON/COM/fa