ENTI LOCALI/PERSONALE. PISANI (SSK) E HONSELL (OPEN): TANTA CONFUSIONE
(ACON) Trieste, 2 feb - "Il provvedimento in esame è una mini
omnibus in materia di autonomie locali e funzione pubblica, con
correttivi solo in piccola parte dovuti per sanare situazioni non
determinate da scelte della Regione, ma che per il resto si sono
resi necessari a causa di una poco efficace legislazione e
amministrazione".
Lo ha affermato all'Aula Marko Pisani (Ssk), relatore per la
minoranza del disegno di legge 191 contenente norme urgenti per
gli enti locali.
Più tagliente l'altro relatore per la minoranza, Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg): "Questo ddl è un'accozzaglia di articoli su
temi tra i più disparati, per i quali si dovrebbe ravvisare
almeno l'urgenza a giustificazione del titolo. Le norme ci
appaiono affrettate e puntuali".
"La richiesta del Comune di Pagnacco - ha asserito ancora Pisani
- è un esempio di queste difficoltà: non riuscendo a dare le
necessarie risposte alle esigenze di servizi in loco, ci si
rivolge ad un'altra realtà in modo da sgravare l'organico
comunale da alcuni compiti e dirottarlo su altri. La Regione non
è riuscita, quindi, con il suo sistematico distinguersi dalle
scelte del governo precedente e con lo smantellamento di un
sistema che non ha avuto il tempo per consolidarsi, a creare una
valida alternativa per i problemi degli enti locali".
Pisani si è, poi, detto stupito "che per poter solo intraprendere
il percorso di avvicinamento di un Comune, Pagnacco, ad una
realtà aggregata, la Comunità collinare, si debba intervenire
nuovamente in legge", e al pari stupito delle "modifiche a
interventi frutto di intese e concertazioni passate con le Unioni
territoriali intercomunali (Uti)" dopo che la Maggioranza ha
sempre affermato il loro fallimento, salvo poi prevedere nel ddl
191 "una modifica per un intervento locale di rilancio".
Terzo nodo, "la previsione di personale regionale a una parte di
enti locali del Fvg: non è la soluzione ai problemi delle piante
organiche. Non si vedono effetti della modifica del calcolo della
spesa di personale, né risultati dei maxi concorsi che la Regione
organizza per graduatorie a disposizione degli enti locali, così
i Comuni si fanno propri concorsi pur di accorciare i tempi".
In Commissione - ha ricordato l'esponente della Ssk - ci siamo
astenuti, augurandoci che in Aula non vincano mere
contrapposizioni ideologiche".
Nessuna urgenza, come accennato, per Honsell, a detta del quale
alcune le norme "sono ingiustificate nel contenuto, se non
addirittura foriere di problemi ulteriori nel loro effetto" ed è
certo, visti gli emendamenti arrivati dalla Giunta, che il ddl
sia utilizzato per inserirne altre in Aula.
In merito a Pagnacco, per Honsell "non essendoci stata
l'audizione, non disponiamo delle motivazioni degli interessati",
e visti i diversi legami con Udine "ci si chiede se sia stato
valutato l'impatto organizzativo. Non rimane che classificare la
decisione come una promessa elettorale".
Per il consigliere vi sono anche molte manutenzioni di previsioni
già in atto che appaiono come "spot, ovvero sia interventi
puntuali, sia elettorali" e fa presente che "introduce una norma
in materia di personale del comparto unico con contratto di
lavoro giornalistico. Questa è tematica complessa vista anche la
pluralità di aspetti che sono coinvolti, da quelli stipendiali a
quelli previdenziali. La sua formulazione appare di tutela, ma
alla domanda se questa norma sia stata discussa con gli
interessati o una loro rappresentanza, l'assessore non ha
risposto affermativamente".
Inoltre, "l'articolo sul Fondo concorso oneri contrattuali appare
piuttosto sbrigativo e non sembra risolvere in modo organico le
criticità del Comparto unico e della mancanza di personale nei
Comuni. Si tratta di norma puntuale, introdotta forse per
incoraggiare qualche decisione amministrativa in alcuni casi
molto specifici, che non ci sono stati detti. Immaginiamo che
permetteranno di guadagnare qualche consenso in vista della
prossima consultazione elettorale".
"In Commissione abbiamo dato parere negativo a questa norma, non
dovessero chiarirsi alcune motivazioni in Aula, confermeremo il
voto".
ACON/RCM-fc