ECOBONUS. SERGO (M5S): INCENTIVI PER POCHI, NO A LEZIONI DA FEDRIGA
(ACON) Trieste, 2 feb - Il Movimento 5 Stelle ha espresso un
voto di astensione alla legge che contiene "incentivi per la
diffusione di fonti energetiche rinnovabili". "A differenza di
altri che votano contro provvedimenti come il Superbonus 110%,
salvo poi esprimere apprezzamenti e beneficiarne in prima
persona, noi non siamo ideologici e non votiamo contro una legge
che prevede risorse importanti, che aiuteranno la transizione
energetica, ma le colloca in maniera iniqua", afferma in una nota
il consigliere regionale pentastellato Cristian Sergo.
"È quantomeno singolare il paragone del presidente Fedriga, che
pone il bonus energia regionale sullo stesso piano del Superbonus
110% per giustificare il fatto che non siano previste
agevolazioni per i redditi più bassi - continua il portavoce -.
Non accettiamo lezioni da chi fa parte di una forza politica che
ha votato contro una misura che ha sviluppato 1,2 miliardi di
cantieri in Friuli Venezia Giulia, ma poi si lamenta perché una
forza di opposizione propone che una parte dei 100 milioni,
venduti come norma storica, vadano a favore delle fasce più
deboli".
"Fedriga auspica che la prossima Giunta continui a investire sul
'bonus energia', ma dovrà mettere risorse anche su altri
interventi lasciati incompiuti da questo governo regionale -
ricorda l'esponente M5S -. Sono stati finanziati 30 Comuni sui
116 che hanno fatto domanda per le comunità energetiche,
tralasciando il fatto che tra quelli che hanno ottenuto le
risorse, solo 5 creeranno effettivamente una comunità. Solo 7
Comuni su 111 richiedenti hanno ottenuto il contributo per gli
impianti sportivi, mentre le associazioni sportive finanziate
sono 32 su 186".
"Lo abbiamo già detto ma lo ripetiamo: ben vengano norme che
vanno verso la transizione ecologica ed energetica e che
dimostrano l'inutilità della legge FVGreen appena votata e che
non serve a nulla se approviamo norme come questa, ma con il
meccanismo a sportello un'azienda che deve affrontare
l'investimento non sa se otterrà il contributo o meno, senza
contare che diamo risorse anche a chi può permettersi l'impianto
fotovoltaico a discapito di chi è in difficoltà anche a causa del
caro bollette. Non contestiamo la misura in sé - conclude Sergo
-, contestiamo queste scelte inique che aumentano le
disuguaglianze sociali".
ACON/COM/fa