MONTAGNA. CAPOZZELLA(M5S)-BIDOLI(PATTO): ACQUISTO MARGHERITA È SPRECO
(ACON) Trieste, 3 feb - "Da una buona norma, si passa al
rischio dell'ennesimo spreco di denaro per una possibile
cattedrale nel deserto".
Così in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, Mauro Capozzella, dopo la risposta
dell'assessore Stefano Zannier all'interrogazione sull'acquisto
dell'albergo Margherita a Cimolais da parte dell'ente Parco
Dolomiti friulane e sul modello di sviluppo dell'area.
"I buoni intenti della legge di novembre 2021 - continua
l'esponente pentastellato -, con la quale si modifica la
normativa regionale su parchi e riserve naturali del Friuli
Venezia Giulia, rischiano di tradursi in un'operazione non
altrettanto virtuosa da parte della Regione. La risposta
dell'assessore alla nostra interrogazione non fuga alcuno dei
dubbi emersi negli ultimi mesi sulle motivazioni che hanno
portato la Regione a spendere 500mila euro per l'acquisto
dell'albergo" .
"Non esistono criteri di economicità né verifiche che nella
vallata ci siano altre strutture da acquistare a costi più
contenuti - conclude il portavoce M5S -. Allo stesso modo, non si
conosce la cifra esatta dell'afflusso nella foresteria già ad uso
del parco e quali livelli di accoglienza si vogliano raggiungere
con l'acquisto dell'hotel. In sostanza, la mancanza di una
strategia da parte della Regione rischia di portare a una mera
operazione immobiliare, senza riflessi positivi sull'attività
turistica eco-compatibile che la legge vorrebbe incentivare".
"È legittimo che un ente pubblico come il Parco delle Dolomiti
friulane - aggiunge il consigliere Giampaolo Bidoli, del Patto
per l'Autonomia - promuova delle iniziative e attui delle
politiche d'investimento che mirino principalmente alla tutela
dell'area protetta, coniugandola allo sviluppo e alla promozione
della cultura naturalistica".
"L'acquisto di una struttura ancora in attività come l'hotel
Margherita di Cimolais, invece - conclude Bidoli -, appare una
operazione disarmonica rispetto al contesto imprenditoriale
privato presente sul territorio dell'area Parco; struttura che,
tra l'altro, non porterà nessun valore aggiunto in termini di
crescita dell'offerta turistica e posti letto aggiuntivi".
ACON/COM/rcm