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DIGITALE. AULA BOCCIA A MAGGIORANZA PDL HONSELL SU SOFTWARE LIBERO

03.02.2023
13:19
(ACON) Trieste, 3 feb - Promuovere e diffondere i sistemi di software libero "per uscire dalla dipendenza dei colossi informatici multinazionali". Era questo l'obiettivo della proposta di legge 124, presentata dal consigliere Furio Honsell di Open Sinistra Fvg, alla quale nel corso del dibattito in Aula hanno chiesto di aggiungere la firma tutti i Gruppi delle Opposizione.

La norma è stata però bocciata a maggioranza dal Consiglio regionale, con i voti decisivi dei rappresentanti di Centrodestra, dopo che l'assessore al Patrimonio e ai Sistemi informativi, Sebastiano Callari, pur "apprezzando lo spirito della legge", aveva espresso il suo parere contrario ritenendo "prematuro occuparsene, in quanto il tema è all'attenzione della Commissione competente all'interno della Conferenza delle Regioni. Ringrazio comunque Honsell di aver posto il problema - ha detto ancora Callari - perché è indubbio che vengano concessi ai social con troppa facilità dati sensibili, poi utilizzati per campagne di comunicazione. Abbiamo anche chiesto al nuovo sottosegretario di rafforzare il codice dell'amministrazione digitale".

Nell'illustrare i contenuti degli 8 articoli della pdl, Honsell aveva sottolineato i pericoli connessi "alla funzione di controllo da parte dei software" facendo l'esempio delle scuole: "Durante la pandemia sono diventate suddite di qualche multinazionale. E anche noi, nell'affidarci ai servizi di una multinazionale per le riunioni on line in quel lungo lasso di tempo, abbiamo fatto finire una quantità di informazioni in California: tutti i nostri dibattiti sono stati registrati e queste informazioni verranno processate. Dovremmo invece - ha suggerito - imitare il Politecnico di Torino, che non si è piegato ai colossi informatici e ha finanziato i suoi produttori di software: in questo modo porteremmo benefici finanziari alle aziende della nostra regione".

La proposta di legge è stata esplicitamente apprezzata dai dem Roberto Cosolini ("Tema serissimo per la qualità dlela nostra vita democratica, auspico il sì unanime dell'Aula") e Chiara Da Giau ("Il codice digitale dell'amministrazione va rispettato"), così come da Giampaolo Bidoli di Patto per l'Autonomia, Mauro Capozzella, capogruppo del M5S, e Tiziano Centis, capogruppo di Civica Fvg. Franco Iacop e il capogruppo Diego Moretti del Pd hanno posto il tema più generale dello spazio da garantire "all'iniziativa legislativa di ogni consigliere", contestando la calendarizzazione in aula "di testi complessi come la prossima legge Omnibus".

Intervenendo sull'ordine dei lavori, Andrea Ussai (M5S), Sergio Bolzonello (Pd) e Moretti hanno contestato al vicepresidente Stefano Mazzolini (Lega) una battuta a proposito dei consiglieri delle Opposizioni pronunciata mentre stava dirigendo i lavori d'Aula, nei momenti finali della discussione sul ddl 191 in materia di autonomie locali e funzione pubblica. Mazzolini ha risposto al chiarimento invocato dai tre consiglieri definendo "fondamentale il ruolo della minoranza". ACON/FA-rcm



Furio Honsell (Open Sinistra Fvg); al suo fianco Simona Liguori (Civica Fvg)
L'assessore regionale a Patrimonio e Sistemi informativi, Sebastiano Callari
Roberto Cosolini (Pd) accanto ai colleghi di gruppo Franco Iacop e Sergio Bolzonello
Il vicepresidente Stefano Mazzolini (Lega) sul banco della presidenza durante la discussione