DIGITALE. AULA BOCCIA A MAGGIORANZA PDL HONSELL SU SOFTWARE LIBERO
(ACON) Trieste, 3 feb - Promuovere e diffondere i sistemi di
software libero "per uscire dalla dipendenza dei colossi
informatici multinazionali". Era questo l'obiettivo della
proposta di legge 124, presentata dal consigliere Furio Honsell
di Open Sinistra Fvg, alla quale nel corso del dibattito in Aula
hanno chiesto di aggiungere la firma tutti i Gruppi delle
Opposizione.
La norma è stata però bocciata a maggioranza dal Consiglio
regionale, con i voti decisivi dei rappresentanti di
Centrodestra, dopo che l'assessore al Patrimonio e ai Sistemi
informativi, Sebastiano Callari, pur "apprezzando lo spirito
della legge", aveva espresso il suo parere contrario ritenendo
"prematuro occuparsene, in quanto il tema è all'attenzione della
Commissione competente all'interno della Conferenza delle
Regioni. Ringrazio comunque Honsell di aver posto il problema -
ha detto ancora Callari - perché è indubbio che vengano concessi
ai social con troppa facilità dati sensibili, poi utilizzati per
campagne di comunicazione. Abbiamo anche chiesto al nuovo
sottosegretario di rafforzare il codice dell'amministrazione
digitale".
Nell'illustrare i contenuti degli 8 articoli della pdl, Honsell
aveva sottolineato i pericoli connessi "alla funzione di
controllo da parte dei software" facendo l'esempio delle scuole:
"Durante la pandemia sono diventate suddite di qualche
multinazionale. E anche noi, nell'affidarci ai servizi di una
multinazionale per le riunioni on line in quel lungo lasso di
tempo, abbiamo fatto finire una quantità di informazioni in
California: tutti i nostri dibattiti sono stati registrati e
queste informazioni verranno processate. Dovremmo invece - ha
suggerito - imitare il Politecnico di Torino, che non si è
piegato ai colossi informatici e ha finanziato i suoi produttori
di software: in questo modo porteremmo benefici finanziari alle
aziende della nostra regione".
La proposta di legge è stata esplicitamente apprezzata dai dem
Roberto Cosolini ("Tema serissimo per la qualità dlela nostra
vita democratica, auspico il sì unanime dell'Aula") e Chiara Da
Giau ("Il codice digitale dell'amministrazione va rispettato"),
così come da Giampaolo Bidoli di Patto per l'Autonomia, Mauro
Capozzella, capogruppo del M5S, e Tiziano Centis, capogruppo di
Civica Fvg. Franco Iacop e il capogruppo Diego Moretti del Pd
hanno posto il tema più generale dello spazio da garantire
"all'iniziativa legislativa di ogni consigliere", contestando la
calendarizzazione in aula "di testi complessi come la prossima
legge Omnibus".
Intervenendo sull'ordine dei lavori, Andrea Ussai (M5S), Sergio
Bolzonello (Pd) e Moretti hanno contestato al vicepresidente
Stefano Mazzolini (Lega) una battuta a proposito dei consiglieri
delle Opposizioni pronunciata mentre stava dirigendo i lavori
d'Aula, nei momenti finali della discussione sul ddl 191 in
materia di autonomie locali e funzione pubblica. Mazzolini ha
risposto al chiarimento invocato dai tre consiglieri definendo
"fondamentale il ruolo della minoranza".
ACON/FA-rcm
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg); al suo fianco Simona Liguori (Civica Fvg)
L'assessore regionale a Patrimonio e Sistemi informativi, Sebastiano Callari
Roberto Cosolini (Pd) accanto ai colleghi di gruppo Franco Iacop e Sergio Bolzonello
Il vicepresidente Stefano Mazzolini (Lega) sul banco della presidenza durante la discussione