COMMERCIO. BINI: SPAZI ESTERNI OK. BOLZONELLO: SEMBRA UN LIBERI TUTTI
(ACON) Trieste, 3 feb - Anche gli articoli dal 23 al 49 del
disegno di legge 181, di modifica della legge regionale 29/2005
in materia di attività commerciali e somministrazione di alimenti
e bevande e della Lr 2/2022 sul turismo, registrano alcuni
cambiamenti ma senza vedere intaccata la struttura del
provvedimento.
Gli interventi portano ancora la firma dell'assessore regionale
alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, che ha spiegato
all'Aula come non costituisca "ampliamento della superficie di
somministrazione di alimenti e bevande l'utilizzo di aree private
all'aperto attrezzate attigue a un esercizio che effettua tale
somministrazione, stessa cosa per le aree pubbliche oggetto di
concessione di occupazione di suolo. Lo scopo è di evitare la
presentazione di ulteriori segnalazioni certificate di inizio
attività (Scia), però tenuto presente che tale esercizio è
subordinato all'osservanza delle norme edilizie, urbanistiche,
igienico-sanitarie e di impatto acustico".
La specifica, però, non ha convinto il relatore per la minoranza
Sergio Bolzonello (Pd): "Va bene un'apertura, ma no al liberi
tutti come da questa norma sembra", a cui si è accodato il
secondo relatore, Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), mentre il
terzo, Cristian Sergo (M5S), affermava: "Il problema è che sino
ad oggi quelle metrature erano gratis, ora non so quanto visto
che decideranno i Comuni". Il loro voto, comunque, non è andato
oltre l'astensione, come poi avvenuto per la generalità del ddl.
E si conquistano unanimità dei consensi o ancora astensioni le
altre modifiche della Giunta, come quella che ha tolto la Scia,
con la sola autorizzazione all'occupazione di suolo, per le
somministrazioni in occasione di fiere, sagre e manifestazioni
tradizionali o religiose, piuttosto che il riconoscimento ai
Centri di assistenza tecnica (Cat) di una parificazione di regime
per lo svolgimento di attività formativa specialistica. O ancora
le disposizioni transitorie per le autorizzazioni alla dotazione
dei parcheggi o le autorizzazioni alla vendita di generi non
alimentari a basso impatto rilasciate ante ddl 181. E, da ultimo,
il rimando alla legge nazionale per quanto concerne il commercio
di stampa periodica e quotidiana.
Approvata anche la proposta di Leonardo Barberio (FdI), che
tratta l'inserimento della vendita di prodotti di artigianato
artistico, tradizionale e dell'abbigliamento su misura
all'interno dei locali storici.
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ACON/RCM-fc