COMMERCIO. SPAGNOLO (LEGA): 181 TUTELA PROFESSIONALITÀ E MADE IN ITALY
(ACON) Trieste, 3 feb - "Il mondo del commercio risente in
maniera particolare delle difficoltà legate al delicato momento
storico e il provvedimento approvato dal Consiglio regionale
rappresenta un segnale importante di attenzione al sostegno e
alla promozione del comparto, semplificando quella burocrazia che
spesso è il freno principale per le aziende".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Maddalena
Spagnolo (Lega), aggiungendo che "la legge interviene sulla legge
regionale 29/2005, contenente la normativa in materia di attività
commerciali con lo scopo di renderne il contenuto coerente con le
modificate esigenze e con procedure più semplici".
"L'obiettivo - spiega l'esponente del Carroccio - è quello di
semplificare le procedure autorizzative e di concessione da parte
delle imprese agli enti locali e alle camere di commercio per
quanto concerne l'inizio, il subentro e la cessazione
dell'attività. Inoltre, vengono previste nuove forme di vendita e
somministrazione, come l'home food e l'home restaurant, mentre
viene superato l'obbligo per le imprese della comunicazione
dell'avvio delle forme di commercio elettronico. Grazie a questo
intervento sarà più semplice per gli esercenti aprire un sito di
e-commerce".
"Saranno altresì snellite le procedure per le vendite
promozionali e di liquidazione, senza andare a toccare le vendite
di fine stagione. Il disegno di legge 181 interviene anche in
merito al commercio su aree pubbliche, materia che a seguito del
recepimento della Direttiva Bolkestein presenta molte
problematiche. Le norme introdotte - afferma ancora Spagnolo -
rappresentano un quadro procedurale chiaro. Abbiamo davanti una
normativa che permetterà ai Comuni di realizzare un piano di
riordino del commercio su aree pubbliche, indicando alle
amministrazioni comunali i criteri che possono essere usati come
riferimento, senza spogliarli della loro autonomia".
"Questi nuovi criteri di priorità predisposti - sottolinea
l'intervento leghista - puntano a valorizzare l'esperienza degli
operatori e l'armonizzazione del mercato con l'ambiente nel quale
viene svolto. Vengono valorizzati la professionalità acquisita
dall'operatore nel corso della propria attività, la
commercializzazione di prodotti tipici locali e Made in Italy, il
rispetto dei luoghi e del contesto architettonico in cui si
svolge la vendita e il rispetto di un equilibrio tra tipologie
alimentari e non alimentari".
"In definitiva, questo quadro normativo prevede linee guida,
delle quali i Comuni dovranno tenere conto in sede di
regolamentazione delle aree mercatali e nella predisposizione dei
bandi per l'assegnazione di posteggi su aree pubbliche o nelle
fiere. Le disposizioni introdotte - conclude Spagnolo -
permettono quindi alle amministrazioni comunali di snellire i
rapporti con chi esercita le varie tipologie di attività".
ACON/COM/db