ARTE. OPERE DI CIANI AL MART. ZANIN: VALORIZZATO CAPOSCUOLA GLOCAL
(ACON) Udine, 6 feb - Fotografo, pittore, sperimentatore della
mail-art, autore di collage su t-shirt e adesivi, agitatore
culturale secondo la definizione della figlia Erika. Ma anche
panettiere a Bertiolo come il resto della sua famiglia, in
contatto con artisti di tutto il mondo eppure sempre fedele al
suo paese, da dove non si è mai trasferito.
Piermario Ciani aveva una personalità poliedrica, complessa, era
un uomo schivo che non parlava della sua arte ma semplicemente la
metteva in pratica. E molti compaesani ancora si stupirebbero se
sapessero che le opere della sua vasta produzione sono state
acquisite dal Mart, il Museo di arte contemporanea di Trento e
Rovereto, eccellenza assoluta in Italia e istituzione tra le più
prestigiose in Europa.
Proprio questa donazione voluta dagli eredi, e organizzata da
Emanuela Biancuzzi che è stata l'ultima compagna di vita di
Ciani, è stata presentata oggi in una conferenza stampa nel
palazzo della Regione di via Sabbadini a Udine, alla presenza del
presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, e del
sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis, a quasi 17 anni dalla
morte dell'artista friulano, scomparso nel 2006.
"Questa acquisizione - ha detto Zanin - è motivo di grande
orgoglio per il Friuli Venezia Giulia. Se il Mart, presieduto da
Vittorio Sgarbi, ha preso a cuore la sua opera, significa che
Ciani è considerato un caposcuola". "A me sembra - ha aggiunto il
presidente della massima Assemblea legislativa - che la sua
personalità e la sua arte si possano definire con un termine che
mi piace molto: glocal. Ciani ha vissuto sempre nel medio Friuli,
era coerente con la sua storia familiare, molto legato a cibi e
abitudini locali, ma aveva la capacità di guardare al mondo,
tanto che la sua opera oggi può essere compresa ovunque, qui come
a Shangai o a Melbourne".
"Lo vedo - ha sottolineato ancora Zanin - come una bella risposta
alla cultura della globalizzazione, che invece tende a
massificare e a omologare, trasformandoci tutti in consumatori.
Chi è glocal invece ha radici profonde ma non si chiude nel
provincialismo, sa guardare al futuro".
Anche Viscardis ha voluto mettere in evidenza il legame con
Bertiolo, convinta che "questa donazione non ci stia privando di
qualcosa, ma ci consenta viceversa di valorizzare questo artista.
Che poi potrà in qualche modo tornare in Friuli attraverso mostre
e studi".
La figlia Erika Ciani - nel sottolineare che per il padre "il
contenuto era più importante della forma artistica" - ha
annunciato, a questo proposito, l'intenzione di donare alcune
opere al Comune di Bertiolo e al museo di Casa Cavazzini a Udine.
È stata poi Biancuzzi a passare in rassegna, con una serie di
slide, i numerosi progetti artistici che coinvolsero Ciani, dal
progetto collettivo Luther Blissett alla documentazione sul Great
Complotto di Pordenone, dalla collaborazione con Lorenzo Mattotti
e Fernanda Pivano all'idea di una casa editrice in grado di
richiamare l'attenzione sulle avanguardie artistiche. Blancuzzi e
i familiari hanno voluto ringraziare per il sostegno i
rappresentanti istituzionali di oggi e di ieri, nel Comune di
Bertiolo e in Regione, oltre agli amici di Ciani, tra i quali
l'inseparabile Vittore Baroni.
ACON/FA-rcm
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, assieme al sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis (prima da sinistra), Erika Ciani ed Emanuela Biancuzzi
Il presidente Zanin e il sindaco Viscardis durante la conferenza stampa
Emanuela Biancuzzi commenta una delle opere di Ciani, presentate attraverso una serie di slide
Un altro momento dell'incontro nel palazzo della Regione di via Sabbadini a Udine