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ARTE. OPERE DI CIANI AL MART. ZANIN: VALORIZZATO CAPOSCUOLA GLOCAL

06.02.2023
13:53
(ACON) Udine, 6 feb - Fotografo, pittore, sperimentatore della mail-art, autore di collage su t-shirt e adesivi, agitatore culturale secondo la definizione della figlia Erika. Ma anche panettiere a Bertiolo come il resto della sua famiglia, in contatto con artisti di tutto il mondo eppure sempre fedele al suo paese, da dove non si è mai trasferito.

Piermario Ciani aveva una personalità poliedrica, complessa, era un uomo schivo che non parlava della sua arte ma semplicemente la metteva in pratica. E molti compaesani ancora si stupirebbero se sapessero che le opere della sua vasta produzione sono state acquisite dal Mart, il Museo di arte contemporanea di Trento e Rovereto, eccellenza assoluta in Italia e istituzione tra le più prestigiose in Europa.

Proprio questa donazione voluta dagli eredi, e organizzata da Emanuela Biancuzzi che è stata l'ultima compagna di vita di Ciani, è stata presentata oggi in una conferenza stampa nel palazzo della Regione di via Sabbadini a Udine, alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, e del sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis, a quasi 17 anni dalla morte dell'artista friulano, scomparso nel 2006.

"Questa acquisizione - ha detto Zanin - è motivo di grande orgoglio per il Friuli Venezia Giulia. Se il Mart, presieduto da Vittorio Sgarbi, ha preso a cuore la sua opera, significa che Ciani è considerato un caposcuola". "A me sembra - ha aggiunto il presidente della massima Assemblea legislativa - che la sua personalità e la sua arte si possano definire con un termine che mi piace molto: glocal. Ciani ha vissuto sempre nel medio Friuli, era coerente con la sua storia familiare, molto legato a cibi e abitudini locali, ma aveva la capacità di guardare al mondo, tanto che la sua opera oggi può essere compresa ovunque, qui come a Shangai o a Melbourne".

"Lo vedo - ha sottolineato ancora Zanin - come una bella risposta alla cultura della globalizzazione, che invece tende a massificare e a omologare, trasformandoci tutti in consumatori. Chi è glocal invece ha radici profonde ma non si chiude nel provincialismo, sa guardare al futuro".

Anche Viscardis ha voluto mettere in evidenza il legame con Bertiolo, convinta che "questa donazione non ci stia privando di qualcosa, ma ci consenta viceversa di valorizzare questo artista. Che poi potrà in qualche modo tornare in Friuli attraverso mostre e studi".

La figlia Erika Ciani - nel sottolineare che per il padre "il contenuto era più importante della forma artistica" - ha annunciato, a questo proposito, l'intenzione di donare alcune opere al Comune di Bertiolo e al museo di Casa Cavazzini a Udine.

È stata poi Biancuzzi a passare in rassegna, con una serie di slide, i numerosi progetti artistici che coinvolsero Ciani, dal progetto collettivo Luther Blissett alla documentazione sul Great Complotto di Pordenone, dalla collaborazione con Lorenzo Mattotti e Fernanda Pivano all'idea di una casa editrice in grado di richiamare l'attenzione sulle avanguardie artistiche. Blancuzzi e i familiari hanno voluto ringraziare per il sostegno i rappresentanti istituzionali di oggi e di ieri, nel Comune di Bertiolo e in Regione, oltre agli amici di Ciani, tra i quali l'inseparabile Vittore Baroni. ACON/FA-rcm



Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, assieme al sindaco di Bertiolo, Eleonora Viscardis (prima da sinistra), Erika Ciani ed Emanuela Biancuzzi
Il presidente Zanin e il sindaco Viscardis durante la conferenza stampa
Emanuela Biancuzzi commenta una delle opere di Ciani, presentate attraverso una serie di slide
Un altro momento dell'incontro nel palazzo della Regione di via Sabbadini a Udine