EDILIZIA. SANTORO (PD): REGIONE ACQUISTI CREDITI FISCALI DA BANCHE
(ACON) Trieste, 7 feb - "Il boom dell'utilizzo dei bonus per
interventi in edilizia di efficientamento energetico, da parte
dei cittadini, ha creato una situazione di stallo del mercato.
Banche e imprese, infatti, hanno esaurito gli spazi per acquisire
ulteriori crediti da parte dei cittadini che hanno effettuato gli
interventi, causando dunque un blocco di investimenti e quindi
del lavoro. Come sta succedendo in altre Regioni e Province, si
veda Sardegna e Treviso, anche il Friuli Venezia Giulia può
acquisire i crediti e favorire quindi lo sblocco del mercato,
facendo ripartire dunque investimenti e garantendo il lavoro".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd), prima firmataria della proposta di legge "Acquisto
dei crediti fiscali", che permetterebbe appunto alla Regione, ai
suoi enti e società strumentali, "di stipulare con gli istituti
di credito dei contratti - fa sapere la dem - che prevedano
l'acquisto annuale di crediti di imposta relativi a bonus edilizi
(superbonus 110 per cento, bonus facciate 90 per cento, bonus
efficientamento 65 per cento, bonus ristrutturazioni 50 per
cento) dagli istituti di credito limitatamente alle rate dei
crediti immediatamente utilizzabili in compensazione nel corso
dello stesso anno".
Secondo la Santoro, "questa proposta di legge consentirebbe di
rendere finalmente 'liquido' il mercato dei crediti fiscali
relativi ai bonus edilizi, permettendo alle imprese dei settori
edile e dell'impiantistica di convertire in denaro i consistenti
crediti posseduti, evitandone così il blocco attualmente in atto
che ha notevolmente rallentato la fruizione del sistema delle
detrazioni fiscali".
"Inoltre - spiega l'esponente dem - attraverso tale intervento
sarebbe inoltre possibile consentire anche ai committenti
privati, possessori degli immobili su quali si svolgono gli
interventi edilizi e che non siano stati in grado di utilizzare
lo sconto in fattura, di monetizzare immediatamente i crediti di
imposta posseduti, con evidenti effetti virtuosi sull'intero
sistema economico".
"Questa norma, se approvata - conclude la consigliera -,
renderebbe più agevole la programmazione e l'effettuazione di
interventi attraverso il superbonus 110 per cento nei confronti
di immobili plurifamiliari, ancora consentito dalla normativa per
tutto il 2023".
ACON/COM/rcm