TERREMOTO. RICCARDI IN III COMM: PROT. CIVILE FVG PRONTA INVIO FARMACI
(ACON) Trieste, 8 feb - "Al momento ci è stata inoltrata solo
una richiesta di farmaci: la Direzione Salute si è già impegnata
per affrontarla ma, ovviamente, cercheremo di far fronte a
qualsiasi altra necessità venga manifestata. Esperienza e
protocolli, al momento, suggeriscono però di rimanere fermi e di
mettere in ordine le potenzialità di aiuto, senza tuttavia fare
passi avanti che potrebbero, paradossalmente, anche provocare
disagi al coordinamento degli interventi".
Lo ha reso noto il vicegovernatore Fvg con deleghe a Salute e
Protezione civile, Riccardo Riccardi, rispondendo a una specifica
domanda a lui rivolta dal consigliere Furio Honsell (Open
Sinistra Fvg) nel corso dei lavori del Comitato ristretto
costituito in seno alla III Commissione, presieduta dal leghista
Ivo Moras, per l'esame delle proposte di legge in tema di
caregiver familiari.
"Ho ricevuto numerose richieste specifiche da parte dei cittadini
- ha spiegato Honsell - che qui ripropongo, al fine di ricevere
un'informativa su quanto stia facendo la nostra Protezione civile
per portare aiuti ai territori di Siria e Turchia, colpiti dal
terribile sisma".
"Lunedì mattina - Riccardi ha così ricostruito i principali
passaggi avvenuti negli ultimi giorni - era scattato l'allarme e
il Dipartimento nazionale aveva subito diramato un codice rosso.
Le prefetture hanno informato tutti i Comuni, anche se il rischio
faceva prevedere principalmente una mareggiata alta per le
regioni meridionali. Fortunatamente, l'allarme è rientrato con il
passare delle ore e i timori si sono progressivamente dissipati".
"Alle 12 dello stesso giorno - ha proseguito - il Comitato
tecnico delle Regioni si è riunito con il Dipartimento nazionale
per esaminare le prime attività da poter mettere a disposizione
delle popolazioni colpite. Sempre considerando il fatto che in
questa fase dei disastri emerge tanta generosità, ma anche che si
rischia di creare ulteriore confusione. Come da procedura ormai
consolidata, quindi, sappiamo che dobbiamo dichiarare la nostra
disponibilità nei confronti delle azioni svolte nell'ambito del
rapporto diretto tra le autorità dei Paesi colpiti, il sistema
europeo e quello nazionale italiano".
"Fin dal primo minuto - ha concluso Riccardi - abbiamo
esplicitato la nostra piena adesione, pronti a intervenire in
base alle necessità. Al momento, tuttavia, l'unica richiesta
formale che abbiamo riguarda la ricognizione per l'invio di
farmaci, e attendiamo un avanzamento del monitoraggio delle
azioni chieste, per poi garantire tutto quanto è necessario".
ACON/DB-fa