AMBIENTE. CONFICONI (PD): GIUNTA FEDRIGA TUTELI RISORGIVE VINCHIARUZZO
(ACON) Trieste, 10 feb - "Lo stato di progressivo degrado delle
risorgive del Vinchiaruzzo, recentemente aggravato anche
dall'abbattimento di quattro salici secolari che ha ulteriormente
impoverito la biodiversità del sito Natura 2000, non va solo
fermato, ma anche contrastato con azioni di tutela e recupero. A
farlo dovrebbe essere la Regione, sollecitata già
dall'Associazione naturalistica cordenonese e, quindi, da un
ordine del giorno che impegna la Giunta Fvg ad attivare un tavolo
di confronto".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd) che, raccogliendo le istanze dell'Associazione naturalistica
cordenonese, attraverso un'interrogazione alla Giunta regionale
porta nuovamente in Consiglio la questione della tutela del sito
Natura "Risorgive del Vinchiaruzzo".
"Dopo anni di monitoraggio della fauna e delle specie botaniche,
lo scorso anno l'Associazione naturalistica cordenonese ha
inviato una lettera al presidente Fedriga per denunciare lo stato
di progressivo degrado in cui versano le risorgive del
Vinchiaruzzo. Nel documento - ricorda l'esponente dem - vengono
evidenziate come concause di questa situazione: la mancanza di
tutela nei confronti delle specie arboree autoctone, attualmente
soggette a una grave deregolamentazione dei tagli; l'assenza di
un divieto che blocchi l'agricoltura intensiva all'interno della
Zsc delle risorgive; l'uso di pesticidi nelle vicinanze dei corsi
d'acqua; la mancanza del ripristino degli habitat, come
conseguenza dei danni ambientali arrecati da proprietari di
particelle o latifondi, già sanzionati anche per violazioni
gravi; l'approvazione della variante 43 al piano regolatore
generale del Comune di Cordenons".
"la Giunta chiarisca innanzitutto - conclude Conficoni - se ha
mantenuto l'impegno ad attivare un tavolo di confronto con i
portatori di interesse e, quindi, renda pubblico l'esito delle
indagini sull'abbattimento di quattro salici secolari, intraprese
dalla Guardia forestale dopo la denuncia dell'associazione".
ACON/COM/db