VINO. ZANIN LANCIA CARTA FVG CONTRO ETICHETTE KILLER E CIBO SINTETICO
(ACON) Trieste, 13 feb - Non basta dire no al cibo sintetico e
alle etichette-killer sul vino, bisogna passare al contrattacco.
È questo il messaggio che Piero Mauro Zanin, presidente del
Consiglio regionale, ha lanciato in una conferenza stampa nel
corso della quale è stato anunciato il varo della Carta Fvg.
Si tratta - come ha spiegato ai giornalisti lo stesso Zanin
durante una pausa dei lavori consiliari - di un documento che
verrà portato all'attenzione della Conferenza che riunisce tutti
i Consigli regionali e le Province autonome, in vista di una
firma nella nostra regione e dell'approvazione da parte
dell'organismo di livello nazionale.
All'origine della Carta Fvg vi è, come ha spiegato il presidente
del Consiglio regionale Fvg, "la recente presa di posizione
unilaterale dell'Irlanda, che ha comunicato all'Unione Europea di
voler inserire sulle bottiglie di vino etichette per segnarlarne
i pericoli in termini di salute". Una scelta che Zanin definisce
"scellerata e pericolosa per una serie di motivi. Per prima cosa,
una decisione di questo tipo scardina la solidarietà tra i Paesi
e altera le condizioni di mercato: se ogni nazione si mettesse ad
attaccare il prodotto di punta degli altri, sarebbe la fine del
sogno europeo".
"In secondo luogo - ha aggiunto il presidente - il mondo della
scienza ci ha detto più volte che il vino, consumato in dosi
moderate, giova alla salute, come l'intera dieta mediterranea. E
si tratta di un prodotto dalla storia millenaria, che non è solo
economia ma anche cultura e tradizione, un vero e proprio
patrimonio anche in termini di paesaggio".
Proprio questa considerazione conduce al terzo aspetto
sottolineato da Zanin, quello del pericolo "di omologazione e
globalizzazione. Temo che qualcuno possa avere interesse a
guidarci verso prodotti tutti uguali, senza differenze e senza
storia alle spalle, e sarebbe anche una violazione della nostra
libertà". È il caso del cibo sintetico, obiettivo di diverse
società multinazionali, contro il quale Zanin ha di recente
firmato l'appello della Coldiretti. "Se dobbiamo mettere
etichette per sottolineare i presunti pericoli del vino - ha
detto ancora il presidente - che cosa dovremmo scrivere a
proposito di cibi che nascono da cellule staminali prelevate dai
feti degli animali, introdotte in un reattore e poi stampate in
3D?".
Per questo la Carta Fvg propone alla Commissione europea di
bloccare anche l'introduzione del sistema Nutri-Score, spinto da
alcuni Paesi del nord, chiedendo una riformulazione
dell'etichetta nutrizionale. Esplicito anche l'obiettivo di
arrivare al divieto di commercializzare il cibo sintetico, come
pure la proposta di azioni educative per valorizzare le filiere
produttive tradizionali, tutte impegnate in uno sforzo di
adeguamento ai princìpi di sostenibilità ambientale.
A livello più strettamente politico, i Consigli regionali si
propongono di portare questa posizione al Parlamento italiano e
all'attenzione delle istituzioni europee, di cui lo stesso Zanin
fa parte in qualità di primo vicepresidente della commissione
Civex in seno al Comitato delle Regioni. Si cercheranno inoltre
alleanze strette con i Paesi del sud Europa potenzialmente più
penalizzati dalle etichettature in salsa irlandese. Un condimento
che in una regione dalla grande vocazione vinicola come il Friuli
Venezia Giulia risulta decisamente indigesto.
ACON/FA-fc
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, presenta l'iniziativa collegiale delle Assemblee legislative italiane contro le etichette killer
La conferenza stampa di presentazione della Carta Fvg
La conferenza stampa di presentazione della Carta Fvg