DIRITTO STUDIO. TURCHET: BORSE STUDIO OK. DAL ZOVO: RIDURRE ABBANDONI
(ACON) Trieste, 13 feb - Gli adempimenti in materia di diritto
allo studio universitario realizzato dell'agenzia regionale sono
stati al centro delle relazioni del comitato per la legislazione,
il controllo e la valutazione tenute dai consiglieri Ilaria Dal
Zovo (M5S) e Stefano Turchet (Lega Salvini).
Nelle relazioni sono stati analizzati gli anni accademici
2018-19, 2019-20 e 2020-21, due dei quali interessati
dall'emergenza pandemica. Tra i dati emersi, il calo delle
immatricolazioni all'Università di Udine e del numero degli
iscritti ai corsi di dottorato; gli abbandoni nei quattro
Istituti tecnici superiori della regione per via dell'elevato
tasso di successo occupazionale che viene riscontrato tra i
diplomati ed infine l'aumento delle domande di borse di studio
sia a Udine che a Trieste.
"Abbiamo registrato un quadro complessivo di contrazione tra il
2020 e il 2021 con una diminuzione delle persone che hanno scelto
di alloggiare nelle strutture gestite dall'Ardis così come nei
convitti convenzionati e nella struttura di viale Ungheria di
Udine, grazie alla possibilità di lezioni a distanza - ha
commentato Turchet. - La stessa situazione ha riguardato i punti
mensa, i cui utenti sono scesi dai 20.000 del 2018 ai 9.000
dell'anno accademico 20/21. Questo servizio è stato interessato
dalla creazione di una app per la prenotazione pasti e di una
ricarica del borsellino elettronico con carta di credito per il
pagamento. Inoltre sono aumentati nel corso degli anni, gli
utenti dei servizi di consulenza psicologica. Per le borse di
studio si conferma il trend in aumento, sia delle domande che dei
beneficiari, con la copertura al 100% di tutte le domande
idonee".
Per il leghista, "il triennio all'esame, interessato dalle
difficoltà legate alla pandemia, evidenzia comunque la necessità
di affrontare il profilo della mancanza di vocazione tra i
giovani, che non trovano la motivazione per proseguire gli studi.
Penso sia auspicabile a tal proposito, un'ulteriore
implementazione del servizio di consulenza psicologica, che ha
proprio la finalità di favorire l'attivazione e lo sviluppo delle
risorse necessarie per affrontare in modo più adeguato e più
efficace momenti di criticità e disagio che potrebbero
compromettere la motivazione allo studio".
"Per contribuire a ridurre il tasso di abbandono degli studi
universitari e, nel contempo, migliorare la qualità dell'offerta
formativa - ha invece proposto Ilaria Dal Zovo (M5S), relatrice
di minoranza - appare necessario intervenire non solo con gli
strumenti tradizionali di competenza degli enti come Ardis, volti
a rimuovere ostacoli di ordine preminentemente economico e
sociale, ma anche progetti specifici legati maggiormente alle
metodologie didattiche o al loro supporto e rivolti, in
particolare, agli studenti del primo anno ove si registra il
maggiore tasso di abbandono: tutorato disciplinare supportato da
docenti, lezioni integrative, mentoring anche psicologico, gruppi
di studio per il supporto metodologico".
"Mi preme sottolineare - ha aggiunto Dal Zovo - come nella nostra
Regione, così come nel resto del Paese, con alcune lodevoli
eccezioni, sia rimasto largamente sottovalutato lo strumento
dell'apprendistato di alta formazione e ricerca o di terzo
livello, cioè di quel rapporto di lavoro che permette, attraverso
l'esperienza lavorativa, il conseguimento di un titolo di studio
di istruzione superiore, mediante un raccordo tra istruzioni
formative superiori e imprese. Tale strumento, se adeguatamente
promosso e sostenuto, potrebbe concorrere alla soluzione del
problema del mismatch tra domanda e offerta di lavoro."
"Ritengo, infine, debba essere valutato positivamente il servizio
di consulenza psicologica messo in atto da Ardis in questi anni,
avendo in considerazione il quadro di crescita del disagio
giovanile, enfatizzato anche dalle conseguenze della crisi
pandemica, così come da un diffuso problema di gestione dello
stress e dell'ansia - ha concluso Dal Zovo. - Anche i dati della
relazione evidenziano, purtroppo, una crescita di domanda di
consulenza psicologica da parte degli studenti, con l'eccezione
della realtà dell'ateneo di Udine, spiegabile tuttavia con il
dato già citato del calo della popolazione studentesca".
Sul tema è intervenuto Furio Honsell (Open Fvg), sottolineando
come sul calo delle immatricolazioni incidano anche le attività
di reclutamento messe in campo dalle varie università, sia a
livello nazionale che internazionale, proponendo un abbattimento
delle rette in merito al diritto allo studio sfruttando anche la
Specialità regionale.
Infine, considerando che si tratta di una delle ultime sedute
d'Aula prima della fine della Legislatura, Roberto Cosolini (Pd)
è intervenuto in qualità di presidente del Comitato Lcv,
rimarcando l'importanza del lavoro svolto e di quanto le
relazioni siano uno strumento prezioso che mira ad agevolare il
lavoro dell'Assemblea legislativa. "Tutti i consiglieri - ha
chiosato - dovrebbero dedicarvi maggiore attenzione".
ACON/LI-fc