DIRITTO STUDIO. OK UNANIME VI COMM AGGIORNAMENTO LINEE GUIDA TRIENNALI
(ACON) Trieste, 14 feb - Supporto finanziario per l'acquisto
dei libri di testo riservati ai ragazzi non vedenti o colpiti da
disabilità visiva, ma anche un'integrazione per quanto concerne i
percorsi legati alla scuola in ospedale e all'istruzione a
domicilio.
Sono questi i punti principali contenuti nella deliberazione di
Giunta 195, relativa all'aggiornamento delle linee guida
triennali per il diritto allo studio, nei confronti dei quali la
VI Commissione consiliare presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto
Fvg/Ar) ha espresso parere favorevole all'unanimità.
Presentate dall'assessore regionale a Istruzione e Famiglia,
Alessia Rosolen (che aveva già illustrato il dispositivo in una
precedente occasione), le variazioni al testo riguardano nello
specifico la scelta di "intervenire in maniera diretta da parte
dell'Amministrazione regionale, anche attraverso gli interventi
previsti dalla legge di stabilità 2023, a vantaggio degli
studenti non vedenti o ipovedenti. Una scelta - ha spiegato
l'esponente dell'Esecutivo - dovuta anche alla mancanza di
chiarezza su quali siano realmente i soggetti chiamati a
rispondere su queste esigenze: in alcuni casi il compito spetta
infatti ai i Comuni, in altri alle famiglie e in altre ancora il
servizio viene fornito dalla Biblioteca italiana ciechi".
"Abbiamo quindi ritenuto - ha aggiunto Rosolen nel corso dei
lavori della Commissione, archiviati nella sala gialla del
palazzo consiliare nello spazio temporale lasciato libero tra la
seduta mattutina e quella pomeridiana dell'Aula - che questo
provvedimento potesse andare a completare gli interventi relativi
al diritto allo studio. Prevediamo quindi quote massime di 1.200
euro per le scuole primarie e di 1.800 per le secondarie di primo
e secondo grado, dando il compito alle scuole di provvedere
all'erogazione del supporto per la fornitura di libri".
Contestualmente, l'assessore ha ricordato anche l'attenzione
riservata "alla scuola in ospedale e all'istruzione a domicilio.
A tale proposito, è stata modificata la sezione legata alle
tipologie di progetti che possono essere presentati entro il 30
giugno prossimo - ha concluso Rosolen - per continuare a
immaginare azioni innovative nella didattica e nella formazione
di insegnati e operatori, nonché per l'accoglienza dei bimbi in
questi percorsi".
ACON/DB-fc