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IMMIGRAZIONE. DDL 193, LA SCHEDA: NO A ESTREMISMI E PIÙ CONTROLLI

14.02.2023
18:11
(ACON) Trieste, 14 feb - Diciannove articoli per riscrivere le norme in materia di immigrazione. Ecco in sintesi le novità introdotte dal ddl 193, che manda in pensione la legge regionale 31 del 2015.

GLI OBIETTIVI. La legge si propone di promuovere il rispetto delle norme di civile convivenza, il rafforzamento della coesione sociale, lo sviluppo di azioni positive per contrastare l'illegalità.

NO ALLA RADICALIZZAZIONE. Previsti contributi per complessivi 450mila euro nei prossimi tre anni, rivolti a progetti di prevenzione e contrasto alla radicalizzazione, inteso come ogni forma di estremismo e fondamentalismo in ambito culturale e religioso.

AMBITO LAVORATIVO. Verrà promosso l'inserimento lavorativo delle persone straniere immigrate regolarmente presenti sul territorio, con servizi di mediazione linguistica e interculturale.

PARITA' UOMO-DONNA. Possibili anche contributi per iniziative che contrastino la violenza sulla donna e la sua discriminazione ed emarginazione pubblica e privata. Il budget è di 450mila euro nei tre anni, dal 2023 al 2025. Introdotto con un emendamento, accogliendo la sollecitazione della Commissione regionale per le pari opportunità, anche il contrasto e la prevenzione delle pratiche di mutilazione genitale femminile, garantendo assistenza a chi ne fosse vittima.

PLURALISMO LINGUISTICO. Verrà valorizzato il pluralismo culturale, linguistico e storico delle comunità di stranieri presenti almeno da 20 anni in Fvg, attraverso contributi alle associazioni che le rappresentano. Stanziati 450mila euro nei prossimi tre anni.

ISTRUZIONE E FORMAZIONE. Previsti contributi per istituzioni ed enti che promuovano la formazione alla cittadinanza e l'apprendimento della lingua italiana, come pure progetti per superare le difficoltà formative degli alunni stranieri, contrastando la dispersione scolastica. Budget di 1,5 milioni nei tre anni.

MINORI STRANIERI. Viene fornito supporto ai Comuni impegnati in attività socioassistenziali, socioeducative e sociosanitarie nei confronti dei minori stranieri non accompagnati loro affidati. Nei tre anni viene stanziata la somma di 17,5 milioni.

CONTROLLI. La Regione collaborerà con le autorità competenti e potrà concedere agli enti locali contributi per coprire gli oneri delle verifiche sulla regolarità degli adempimenti amministrativi riferiti alla presenza di cittadini stranieri. Budget di 3 milioni nei tre anni.

CONTRASTO IMMIGRAZIONE IRREGOLARE. Introdotta la possibilità di sostenere finanziariamente gli enti locali che si attivino per supportare le autorità statali nel fronteggiare i rischi riconducibili a flussi di migranti irregolari. Budget complessivo di 500mila euro per gli anni 2024 e 2025.

MEDIATORI CULTURALI. Ne viene riconosciuto il ruolo, con l'istituzione dell'Elenco regionale dei mediatori culturali, relativo ai soggetti in grado di supportare i servizi richiesti. Stanziati 300mila euro.

OSSERVATORIO REGIONALE. Viene istituito in seno alla struttura regionale competente un Osservatorio 0in materia di immigrazione, incaricato di monitorare e analizzare il fenomeno migratorio sul territorio del Fvg. ACON/FA-fc



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
I lavori dell'Aula
Le proteste del gruppo Pd in aula
L'assessore Fvg all'Immigrazione, Pierpaolo Roberti