OMNIBUS. DISCUSSIONE: OPPOSIZIONI CONTESTANO PDL, NON RISOLVE PROBLEMI
+++Gli interventi dei dem Marsilio, Bolzonello e Moretti, della
pentastellata Dal Zovo e di Honsell+++
(ACON) Trieste, 14 feb - "Siamo sicuri che questa norma non vada
a creare un gran numero di problemi, piuttosto che portare
auspicabili soluzioni ai problemi stessi? Credo che sarebbe
invece necessario fare un ragionamento di selezione e anche una
scelta di qualità davanti alle numerose segnalazioni che avete
raccolto: buttarle tutte in un calderone, invece, mi sembra
ridicolo".
Queste le parole di Enzo Marsilio (Pd), primo consigliere a
intervenire davanti all'Aula nel corso della discussione generale
dedicata all'esame della proposta di legge 179, focalizzata sul
tema delle misure per la semplificazione e la crescita economica.
L'esponente dem ha anche ricordato alcuni passaggi della
relazione iniziale del capogruppo leghista Mauro Bordin, primo
firmatario del provvedimento, aggiungendo che "quando parla di
innovazione e sviluppo, per poi concludere con semplificazione,
si percepisce la necessità di affrontare dei problemi sollevati
dai cittadini. Tuttavia, è davvero difficile interpretarla come
legge di sviluppo, innovazione e semplificazione".
Quindi, Marsilio ha fatto riferimento alle sezioni della legge
"dedicate alla caccia, dove mi pare di intravvedere istanze che
vengono regolarmente presentate dallo stesso soggetto e che,
dall'estrema sinistra, sembrano ormai essere giunte fino
all'estrema destra".
Anticipando il proposito di intervenire sui singoli emendamenti,
la pentastellata Ilaria Dal Zovo si è associata al collega di
opposizione. "Cosa - ha spiegato con un pizzico di ironia - che
non si verifica molto di frequente. Non credo si possano inserire
qui dentro tutte questi passaggi che vengono indicati come
semplificazioni in materia di caccia e pesca, ma che non possono
essere ritenuti tali. Neppure in quanto a crescita economica.
Inoltre, mi interrogo anche sui possibili effetti a livello
territoriale".
Ritornando in casa Pd, Sergio Bolzonello ha esordito parlando di
"norma difficile da comprendere: non è una legge mancia, ma
neppure una legge che riguarda la crescita economica, perché di
strutturale non vi è nulla. Il gruppo Lega in passato aveva
presentato pdl che avevano una struttura e un ragionamento,
benché non condivise dal sottoscritto. Però - ha specificato -
almeno avevano un senso. Qui sembrano quasi le richieste di
singole persone, gruppi e associazioni che vengono inserite per
trovare delle soluzioni, come nel caso della caccia. Manca invece
una lettura complessiva e troppi articoli danno risposte singole,
mentre altri proprio non le danno. Auspico, perciò, una scelta
selettiva anche da parte della Giunta".
Alla dialettica moderata di Bolzonello hanno fatto seguito le
parole di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che ha chiesto "il
ritiro di tutti gli emendamenti e di discutere la legge come era
stata depositata in origine il 24 ottobre scorso. Arriva oggi in
aula, infatti, senza essere passata in Commissione, dove avrebbe
potuto essere meditata e ponderata. Ma arriva anche insieme a una
montagna di emendamenti, praticamente mezza risma di carta. Tutto
ciò - ha rimarcato - mi pare un'aperta violazione dello spirito
dell'iter per portare una legge davanti all'Assemblea
legislativa. È legittimo? A quel punto, allora, si potrebbe
sempre giungere in sede di Consiglio con un semplice titolo e
senza articolato, cortocircuitando il lavoro delle Commissioni".
Honsell si è quindi accommiatato esprimendo la considerazione
secondo cui "nessuno di noi, dopo due giorni di discussioni
impegnative e multidisciplinari, può essere in grado di capire la
portata del dispositivo e le implicazioni di tutti questi
emendamenti. Potrebbero anche essere tutti cavalli di Troia,
entrati nella legislazione. Auspico perciò un approfondimento
legislativo per verificare se non si tratti di un'aperta
violazione dello statuto".
Il capogruppo Diego Moretti, dal canto suo, ha ribadito che "è
chiaro il fatto che si tratti di una sommatoria di singole
esigenze territoriali con la ripresa di qualche emendamento già
ritirato in occasione di precedenti leggi di stabilità. Chi è in
maggioranza, del resto, può fare tutto". Quindi, si è concentrato
su alcuni esempi specifici: dall'istituzione della Guardia
costiera ausiliaria ("Abbiamo bisogno di tutto - ha detto - ma
non di corpi di competenza dello Stato e integrati da altri della
Regione"), fino alle deroghe; da Borgo Castello, fino alla caccia.
"Non possiamo stare zitti - ha anticipato Moretti - e lo faremo
presente durante l'esame dell'articolato. La calendarizzazione
sta probabilmente in piedi dal punto di vista regolamentare, ma è
anche vero che il legislatore regionale deve sempre poter
legiferare in piena consapevolezza e passando attraverso il
filtro delle Commissioni di merito. Da qui tutte le nostre
perplessità su un provvedimento che non ha certamente nulla a che
fare con la crescita economica".
La discussione generale sulla pdl 179 proseguirà domani - ultima
giornata di lavori per l'Assemblea legislativa del Friuli Venezia
Giulia nel corso della XII Legislatura - per concludersi con
esame e conseguente approvazione.
ACON/DB-fc