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AMIANTO. CORTO SU VERITÀ SOSPESE RICORDA VITTIME CANTIERI NAVALI

14.02.2023
19:43
+++Zanin: attenzione in crescita. Moretti: non ancora finita+++

(ACON) Trieste, 14 feb - Sono noti come "i cantierini", sono gli operai del cantiere di Monfalcone conosciuto in tutto il mondo per le bellissime navi che da lì escono per solcare i mari del mondo. Ma come per ogni medaglia, c'è un rovescio e in questo caso si chiama amianto e dunque le sin troppo conosciute, ma altrettanto negate per anni, morti asbesto correlate.

Per non dimenticare la sofferenza, sino al decesso, che questo materiale provoca a chi lo utilizza per lavoro e alle famiglie di questi operai, è nato il cortometraggio "28 aprile, verità sospese", chiaro riferimento al 28 aprile Giornata mondiale dedicata alle vittime dell'amianto, come spiegato da Franco Ongaro, presidente dell'associazione "Stropula cantieri teatrali" che del corto è la produttrice, alle numerose persone che hanno riempito la sala Tessitori del Consiglio regionale, a Trieste, in occasione della sua presentazione.

"Il film è nato perché a Monfalcone sono centinaia i decessi registrati per amianto, io stesso - ha confessato Ongaro - ho perso mio padre così e pure il papà della nostra sindaca. All'inizio si trattava di trasformare il libro Amianto di Roberto Covaz in uno spettacolo teatrale, ma la pandemia ci ha bloccati. Così il registra, Massimo Navone, ha proposto di trasformarlo in un film con i testi di Covaz e di Annalisa Delneri, che abbiamo realizzato grazie alla collaborazione di diversi enti, non ultime la Regione, la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt), l'associazione Esposti Amianto di Monfalcone e la sua amministrazione comunale".

"Anche mio padre è deceduto causa mesotelioma da amianto - ha rivelato anche il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, tra gli intervenuti in sala Tessitori -, ma per fortuna oggi si può dire che l'attenzione è cresciuta. È dagli anni '70 che si sa che è cancerogeno, ma si è continuato ad utilizzarlo sino al 1992 senza prevedere adeguate misure di protezione".

"Anche da un punto di vista dei risarcimenti - ha aggiunto Zanin - le cose sono molto cambiate, ci sono più controlli e maggiore sensibilità, però la sentinella deve restare attiva verso la sicurezza nel mondo del lavoro, una sfida che non si sa se riusciremo mai a vincere. La nostra Regione ha firmato 'La Carta di Lorenzo', il memorandum voluto dai genitori dello studente morto un anno fa l'ultimo giorno di tirocinio in azienda e che contiene regole proprio sulla sicurezza dei percorsi educativi che includono esperienze lavorative. Personalmente, mi auguro che anche nel corso della prossima legislatura il Consiglio regionale continui a calcare questo solco, attrezzandosi con uno specifico osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro".

A sostenere l'iniziativa, il consigliere regionale Diego Moretti: "Il film '28 aprile, verità sospese' presenta immagini e testi anche forti, perché testimonia la sofferenza causata dall'amianto in questi anni, un dolore che ha colpito in particolare i cantieri di Monfalcone e le famiglie del territorio, ma anche tutte quelle realtà che fanno da supporto alla costruzione delle navi. Non è solo l'area monfalconese ad essere coinvolta, ma l'intero Isontino, l'area giuliana e la Bassa friulana, ovvero tutte quelle dove in passato si è utilizzato l'asbesto per i cantieri navali".

"Oggi l'attenzione è rivolta alle fibre vetrose, ma il problema - ha aggiunto Moretti - è rappresentato dalle conseguenze a lungo termine che si stanno registrando in questi ultimi anni sulla salute dei lavoratori di amianto. Perciò diffondere il cortometraggio significa far conoscere lo spaccato di questa storia che è di ieri, di oggi e purtroppo sarà ancora di molti anni a venire".

"Il cortometraggio sarà presto portato all'attenzione di 70 classi, quarte e quinte superiori, dopo il grande successo registrato con l'edizione precedente, fatta di letture, davanti a 130 ragazzi dell'Isis Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano", ha spiegato un Ongaro dagli occhi pieni di lacrime per l'emozione del ricordo. ACON/RCM-fc



Il consigliere regionale Diego Moretti, il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, e il presidente dell'associazione Stropula cantieri teatrali, Franco Ongaro
Ancora Moretti, Zanin e Ongaro con alle spalle, collegato via web, il regista Massimo Navone
La proiezione del film "28 aprile, verità sospese" in sala Tessitori, a Trieste