AMIANTO. CORTO SU VERITÀ SOSPESE RICORDA VITTIME CANTIERI NAVALI
+++Zanin: attenzione in crescita. Moretti: non ancora finita+++
(ACON) Trieste, 14 feb - Sono noti come "i cantierini", sono gli
operai del cantiere di Monfalcone conosciuto in tutto il mondo
per le bellissime navi che da lì escono per solcare i mari del
mondo. Ma come per ogni medaglia, c'è un rovescio e in questo
caso si chiama amianto e dunque le sin troppo conosciute, ma
altrettanto negate per anni, morti asbesto correlate.
Per non dimenticare la sofferenza, sino al decesso, che questo
materiale provoca a chi lo utilizza per lavoro e alle famiglie di
questi operai, è nato il cortometraggio "28 aprile, verità
sospese", chiaro riferimento al 28 aprile Giornata mondiale
dedicata alle vittime dell'amianto, come spiegato da Franco
Ongaro, presidente dell'associazione "Stropula cantieri teatrali"
che del corto è la produttrice, alle numerose persone che hanno
riempito la sala Tessitori del Consiglio regionale, a Trieste, in
occasione della sua presentazione.
"Il film è nato perché a Monfalcone sono centinaia i decessi
registrati per amianto, io stesso - ha confessato Ongaro - ho
perso mio padre così e pure il papà della nostra sindaca.
All'inizio si trattava di trasformare il libro Amianto di Roberto
Covaz in uno spettacolo teatrale, ma la pandemia ci ha bloccati.
Così il registra, Massimo Navone, ha proposto di trasformarlo in
un film con i testi di Covaz e di Annalisa Delneri, che abbiamo
realizzato grazie alla collaborazione di diversi enti, non ultime
la Regione, la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt),
l'associazione Esposti Amianto di Monfalcone e la sua
amministrazione comunale".
"Anche mio padre è deceduto causa mesotelioma da amianto - ha
rivelato anche il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro
Zanin, tra gli intervenuti in sala Tessitori -, ma per fortuna
oggi si può dire che l'attenzione è cresciuta. È dagli anni '70
che si sa che è cancerogeno, ma si è continuato ad utilizzarlo
sino al 1992 senza prevedere adeguate misure di protezione".
"Anche da un punto di vista dei risarcimenti - ha aggiunto Zanin
- le cose sono molto cambiate, ci sono più controlli e maggiore
sensibilità, però la sentinella deve restare attiva verso la
sicurezza nel mondo del lavoro, una sfida che non si sa se
riusciremo mai a vincere. La nostra Regione ha firmato 'La Carta
di Lorenzo', il memorandum voluto dai genitori dello studente
morto un anno fa l'ultimo giorno di tirocinio in azienda e che
contiene regole proprio sulla sicurezza dei percorsi educativi
che includono esperienze lavorative. Personalmente, mi auguro che
anche nel corso della prossima legislatura il Consiglio regionale
continui a calcare questo solco, attrezzandosi con uno specifico
osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro".
A sostenere l'iniziativa, il consigliere regionale Diego Moretti:
"Il film '28 aprile, verità sospese' presenta immagini e testi
anche forti, perché testimonia la sofferenza causata dall'amianto
in questi anni, un dolore che ha colpito in particolare i
cantieri di Monfalcone e le famiglie del territorio, ma anche
tutte quelle realtà che fanno da supporto alla costruzione delle
navi. Non è solo l'area monfalconese ad essere coinvolta, ma
l'intero Isontino, l'area giuliana e la Bassa friulana, ovvero
tutte quelle dove in passato si è utilizzato l'asbesto per i
cantieri navali".
"Oggi l'attenzione è rivolta alle fibre vetrose, ma il problema -
ha aggiunto Moretti - è rappresentato dalle conseguenze a lungo
termine che si stanno registrando in questi ultimi anni sulla
salute dei lavoratori di amianto. Perciò diffondere il
cortometraggio significa far conoscere lo spaccato di questa
storia che è di ieri, di oggi e purtroppo sarà ancora di molti
anni a venire".
"Il cortometraggio sarà presto portato all'attenzione di 70
classi, quarte e quinte superiori, dopo il grande successo
registrato con l'edizione precedente, fatta di letture, davanti a
130 ragazzi dell'Isis Brignoli-Einaudi-Marconi di Staranzano", ha
spiegato un Ongaro dagli occhi pieni di lacrime per l'emozione
del ricordo.
ACON/RCM-fc
Il consigliere regionale Diego Moretti, il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, e il presidente dell'associazione Stropula cantieri teatrali, Franco Ongaro
Ancora Moretti, Zanin e Ongaro con alle spalle, collegato via web, il regista Massimo Navone
La proiezione del film "28 aprile, verità sospese" in sala Tessitori, a Trieste