SALUTE. USSAI (M5S): EMERGENZA URGENZA, RICCARDI SCANSA RESPONSABILITÀ
(ACON) Trieste, 15 feb - "L'assenza in aula dell'assessore
Riccardi e la mancata risposta all'interrogazione costituiscono
una fuga dalle proprie responsabilità e una mancanza di rispetto
verso il Consiglio regionale e i cittadini che lo eleggono".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Andrea Ussai, che aveva chiesto alla Giunta "'perché non
sia stato varato il nuovo Piano per l'emergenza urgenza e perché
non si voglia riorganizzare l'emergenza sanitaria nell'ambito di
dipartimenti di area vasta', come da programma elettorale del
presidente Fedriga del 2018".
"Il primo approfondimento tecnico verso una revisione del Piano,
la cui ultima versione risale al 2015, è del dicembre 2019. La
pandemia - ricorda l'esponente pentastellato - ha inevitabilmente
causato un comprensibile ritardo, ma la previsione era comunque
quella di arrivare a rivedere il sistema dell'emergenza entro il
2022. Non è quindi giustificabile la mancata volontà di assumersi
la responsabilità di una scelta: un atteggiamento gravissimo che
viene pagato dagli utenti e dagli operatori".
"Oggi Riccardi ha preferito non farsi vedere in aula, pur essendo
nel palazzo di piazza Oberdan, piuttosto che spiegare - continua
Ussai - l'incoerenza del Centrodestra e la presa in giro nei
confronti dei cittadini. Ricordiamo, infatti, che il programma
elettorale di Massimiliano Fedriga per il 2018 si prefiggeva di
'riorganizzare l'emergenza sanitaria nell'ambito di Dipartimenti
di Emergenza di area vasta e ripristinare il collegamento diretto
118 - Centrale operativa sanitaria'. Una promessa che stride con
la bocciatura (l'ultima nel dicembre 2022) di numerosi miei
emendamenti che prevedevano la riattivazione della Centrale
operativa del 118 di Trieste".
"Ricordiamo come, nell'aprile 2022, alcuni sindacati
sottolineavamo come 'nulla è stato fatto e il sistema di
emergenza urgenza del nostro Ssr si presenta arretrato, carente e
inadeguato', che 'la Sores ha dimostrato di essere una vera
cattedrale nel deserto dell'emergenza' e che 'è stata sottaciuta,
avvallata e in ultima analisi incentivata la svendita progressiva
dello storico sistema di emergenza urgenza territoriale con
appalti milionari a enti, cooperative e croci private'. A questo
si aggiungono i continui ritardi nell'attivazione del soccorso
territoriale. Una situazione - conclude Ussai - che evidentemente
imbarazza l'assessore, il quale preferisce non rispondere a chi
gli chiede conto di questo fallimento".
ACON/COM/db