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OMNIBUS. OK NORME CACCIA, 7 MLN A PORTO VECCHIO E 31 A DOTE FAMIGLIA

15.02.2023
23:36
(ACON) Trieste, 15 feb - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha concluso l'esame dell'articolato della proposta di legge 179, contenente misure per la semplificazione e la crescita economica, approvando sempre a maggioranza gli articoli dal 27 al 35.

I malumori da parte delle Opposizioni, già emersi in sede di discussione generale, hanno ottenuto il risultato di indurre la Maggioranza e anche la Giunta stessa al ritiro di una serie di emendamenti particolarmente contestati, soprattutto in materia venatoria: sei dei leghisti Lorenzo Tosolini e Mauro Bordin. Tutte bocciate, invece, le istanze espresse dai consiglieri del Partito democratico, ad eccezione di quella del capogruppo Diego Moretti incentrata sugli sportelli antiviolenza e sulla possibilità di modificare la terminologia per finanziare anche quelli gestiti dalle onlus e dal Terzo settore, utilizzando la formula "altri servizi di supporto alle donne" che possono comprendere anche le opzioni on-line.

La sezione di lavori più intensa è stata, come previsto, quella relativa alla caccia dove il disco verde è giunto per la richiesta della forzista Mara Piccin di adeguare alla legge nazionale il numero degli anseriformi cacciabili. Soddisfatti anche Leonardo Barberio (FdI) sulla possibilità di esercitare l'attività venatoria anche in una seconda riserva di caccia o azienda faunistico-venatoria con permesso annuale, pur senza esserne soci. e anche di Bordin riguardo le linee guida per lo svolgimento del servizio di guardia venatoria volontaria.

Idem per Tosolini in tema di gare e prove cinofile, di tempistiche per la presentazione delle domande per l'ammissione a una seconda riserva, di cervi da aggiungere a lepri e cinghiali (perché in espansione, ostacolo alla sicurezza della circolazione e danno per le colture agricole) e di composizione delle commissioni d'esame per la formazione dei dirigenti venatori e dei cacciatori con possibilità di inserimento di soggetti indicati dalle associazioni venatorie maggiormente rappresentative.

Oltre a Moretti, che ha rimarcato il ritiro dei "5 emendamenti della vergogna che andavano contro la storia di questa regione e il rispetto del mondo venatorio", si è espressa in maniera polemica anche la pentastellata Ilaria Dal Zovo che ha ricordato "come parlare ancora di caccia per necessità nel 2023 sia davvero un insulto".

Semaforo verde all'Esecutivo sullo spostamento dei termini di validità dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2025 dei piani particolareggiati approvati ai sensi della legge sulla ricostruzione delle zone terremotate, nonché delle espropriazioni per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità. Tosolini, dal canto suo, è stato nuovamente soddisfatto nell'azione per favorire l'insediamento delle attività produttive nelle aree già oggetto delle attività industriali cessate qualificate come D1 (ovvero, aree industriale di interesse strategico regionale) ricomprese nel perimetro del Sito di interesse nazionale (Sin) Caffaro di Torviscosa, autorizzando il Consorzio di Sviluppo economico per l'area del Friuli (Cosef) all'acquisizione dei terreni attualmente nella disponibilità del Commissario straordinario, anche in ragione della disponibilità dei finanziamenti necessari alla relativa bonifica ambientale e con l'obiettivo di stipulare un accordo di programma con spesa di 50mila euro.

Soddisfatti ancora Barberio sulle norme regionali per la disciplina dell'attività di tassidermia con riconoscimento anche delle abilitazioni conseguire in altre Regioni, il leghista Elia Miani con 25mila euro quale contributo straordinario all'Ente regionale Acli per i problemi dei lavoratori emigrati (Eraple) per la realizzazione di attività nell'ambito dell'adunata nazionale degli Alpini 2023.

Se la forzista Mara Piccin ha accolto la richiesta di ritiro per approfondimenti avanzata dall'assessore regionale a Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e Montagna, Stefano Zannier, sull'istituzione della Riserva naturale delle Risorgive dello Stella che riguarda i Comuni di Talmassons e Bertiolo, sia Ivo Moras che i colleghi del Carroccio, Diego Bernardis e Danilo Slokars, hanno scelto di far bocciare i rispettivi articoli su parità di genere e inclusione lavorativa delle persone con disabilità (anche per alcune polemiche perplessità legate all'inserimento delle donne) e sulla ventilata convenzione tra Regione Fvg e Guardia costiera, similare a quella già in essere con i Vigili del fuoco.

Rimangono a pieno titolo, invece, le norme sugli incentivi ai Comuni per la riqualificazione dei quartieri e sulla convenzione tra la Regione e le società di concessione della rete autostradale. Ok anche ad Alessandro Basso (FdI) sui fondi per la promozione e la diffusione della cultura e della pratica cattolica attraverso la radiodiffusione sonora, ma soprattutto a quattro proposte di Bordin e dei colleghi Tosolini (convenzione tra Ausir e Università di Udine e Trieste per l'innovazione e la ricerca nell'ambito delle tematiche dell'acqua e dei rifiuti) e Antonio Calligaris sulla linea contributiva per gli istituti di formazione professionale che diventano Istituti statali di istruzione professionale, chiarendo la platea dei possibili beneficiari.

Il finale di esame è stato in gran parte dedicato alle nuove poste suggerite dalla Giunta ed espresse dagli assessori regionali al Patrimonio e Demanio, Sebastiano Callari, e ad Autonomie locali, Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti: quasi 68mila euro complessivi vanno al riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio, 400mila all'assistenza tecnica ai progetti legati al Pnrr da spalmare tra il 2023 e il 2026.

Senza dimenticare l'anticipazione di 1 milione alla Fondazione la Fonte - Comunità Famiglia Onlus, i 20mila euro di adeguamento indennità al consigliere di parità, le risorse sulla dote famiglia (quasi 31 milioni), un impegno con il Governo per le scuole di musica, la possibilità di inserire anche i volontari della Protezione civile nel Fondo regionale di solidarietà per le vittime degli incidenti sul lavoro, nonché gli adeguamenti contabili sui fondi per i gemellaggi a favore degli Enti locali, percorsi di studio, convegni e seminari per favore l'integrazione europea (17.500 euro) e per due gare da mettere in moto per il Porto vecchio a Trieste (7 milioni). ACON/DB-fc



Lorenzo tosolini (Lega)
L'assessore Fvg alla Caccia, Stefano Zannier
Mara Piccin (FI)
Diego Moretti (Pd)