OMNIBUS. OK NORME CACCIA, 7 MLN A PORTO VECCHIO E 31 A DOTE FAMIGLIA
(ACON) Trieste, 15 feb - Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia ha concluso l'esame dell'articolato della proposta
di legge 179, contenente misure per la semplificazione e la
crescita economica, approvando sempre a maggioranza gli articoli
dal 27 al 35.
I malumori da parte delle Opposizioni, già emersi in sede di
discussione generale, hanno ottenuto il risultato di indurre la
Maggioranza e anche la Giunta stessa al ritiro di una serie di
emendamenti particolarmente contestati, soprattutto in materia
venatoria: sei dei leghisti Lorenzo Tosolini e Mauro Bordin.
Tutte bocciate, invece, le istanze espresse dai consiglieri del
Partito democratico, ad eccezione di quella del capogruppo Diego
Moretti incentrata sugli sportelli antiviolenza e sulla
possibilità di modificare la terminologia per finanziare anche
quelli gestiti dalle onlus e dal Terzo settore, utilizzando la
formula "altri servizi di supporto alle donne" che possono
comprendere anche le opzioni on-line.
La sezione di lavori più intensa è stata, come previsto, quella
relativa alla caccia dove il disco verde è giunto per la
richiesta della forzista Mara Piccin di adeguare alla legge
nazionale il numero degli anseriformi cacciabili. Soddisfatti
anche Leonardo Barberio (FdI) sulla possibilità di esercitare
l'attività venatoria anche in una seconda riserva di caccia o
azienda faunistico-venatoria con permesso annuale, pur senza
esserne soci. e anche di Bordin riguardo le linee guida per lo
svolgimento del servizio di guardia venatoria volontaria.
Idem per Tosolini in tema di gare e prove cinofile, di
tempistiche per la presentazione delle domande per l'ammissione a
una seconda riserva, di cervi da aggiungere a lepri e cinghiali
(perché in espansione, ostacolo alla sicurezza della circolazione
e danno per le colture agricole) e di composizione delle
commissioni d'esame per la formazione dei dirigenti venatori e
dei cacciatori con possibilità di inserimento di soggetti
indicati dalle associazioni venatorie maggiormente
rappresentative.
Oltre a Moretti, che ha rimarcato il ritiro dei "5 emendamenti
della vergogna che andavano contro la storia di questa regione e
il rispetto del mondo venatorio", si è espressa in maniera
polemica anche la pentastellata Ilaria Dal Zovo che ha ricordato
"come parlare ancora di caccia per necessità nel 2023 sia davvero
un insulto".
Semaforo verde all'Esecutivo sullo spostamento dei termini di
validità dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2025 dei piani
particolareggiati approvati ai sensi della legge sulla
ricostruzione delle zone terremotate, nonché delle espropriazioni
per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità.
Tosolini, dal canto suo, è stato nuovamente soddisfatto
nell'azione per favorire l'insediamento delle attività produttive
nelle aree già oggetto delle attività industriali cessate
qualificate come D1 (ovvero, aree industriale di interesse
strategico regionale) ricomprese nel perimetro del Sito di
interesse nazionale (Sin) Caffaro di Torviscosa, autorizzando il
Consorzio di Sviluppo economico per l'area del Friuli (Cosef)
all'acquisizione dei terreni attualmente nella disponibilità del
Commissario straordinario, anche in ragione della disponibilità
dei finanziamenti necessari alla relativa bonifica ambientale e
con l'obiettivo di stipulare un accordo di programma con spesa di
50mila euro.
Soddisfatti ancora Barberio sulle norme regionali per la
disciplina dell'attività di tassidermia con riconoscimento anche
delle abilitazioni conseguire in altre Regioni, il leghista Elia
Miani con 25mila euro quale contributo straordinario all'Ente
regionale Acli per i problemi dei lavoratori emigrati (Eraple)
per la realizzazione di attività nell'ambito dell'adunata
nazionale degli Alpini 2023.
Se la forzista Mara Piccin ha accolto la richiesta di ritiro per
approfondimenti avanzata dall'assessore regionale a Risorse
agroalimentari, forestali, ittiche e Montagna, Stefano Zannier,
sull'istituzione della Riserva naturale delle Risorgive dello
Stella che riguarda i Comuni di Talmassons e Bertiolo, sia Ivo
Moras che i colleghi del Carroccio, Diego Bernardis e Danilo
Slokars, hanno scelto di far bocciare i rispettivi articoli su
parità di genere e inclusione lavorativa delle persone con
disabilità (anche per alcune polemiche perplessità legate
all'inserimento delle donne) e sulla ventilata convenzione tra
Regione Fvg e Guardia costiera, similare a quella già in essere
con i Vigili del fuoco.
Rimangono a pieno titolo, invece, le norme sugli incentivi ai
Comuni per la riqualificazione dei quartieri e sulla convenzione
tra la Regione e le società di concessione della rete
autostradale. Ok anche ad Alessandro Basso (FdI) sui fondi per la
promozione e la diffusione della cultura e della pratica
cattolica attraverso la radiodiffusione sonora, ma soprattutto a
quattro proposte di Bordin e dei colleghi Tosolini (convenzione
tra Ausir e Università di Udine e Trieste per l'innovazione e la
ricerca nell'ambito delle tematiche dell'acqua e dei rifiuti) e
Antonio Calligaris sulla linea contributiva per gli istituti di
formazione professionale che diventano Istituti statali di
istruzione professionale, chiarendo la platea dei possibili
beneficiari.
Il finale di esame è stato in gran parte dedicato alle nuove
poste suggerite dalla Giunta ed espresse dagli assessori
regionali al Patrimonio e Demanio, Sebastiano Callari, e ad
Autonomie locali, Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti: quasi
68mila euro complessivi vanno al riconoscimento della legittimità
dei debiti fuori bilancio, 400mila all'assistenza tecnica ai
progetti legati al Pnrr da spalmare tra il 2023 e il 2026.
Senza dimenticare l'anticipazione di 1 milione alla Fondazione la
Fonte - Comunità Famiglia Onlus, i 20mila euro di adeguamento
indennità al consigliere di parità, le risorse sulla dote
famiglia (quasi 31 milioni), un impegno con il Governo per le
scuole di musica, la possibilità di inserire anche i volontari
della Protezione civile nel Fondo regionale di solidarietà per le
vittime degli incidenti sul lavoro, nonché gli adeguamenti
contabili sui fondi per i gemellaggi a favore degli Enti locali,
percorsi di studio, convegni e seminari per favore l'integrazione
europea (17.500 euro) e per due gare da mettere in moto per il
Porto vecchio a Trieste (7 milioni).
ACON/DB-fc