LEGGE ELETTORALE. MORETTI (PD): VIETATO COMPRIMERE DIRITTI MINORANZE
(ACON) Trieste, 6 apr - "Le lacrime del Centrodestra sulla
legge elettorale lasciano il tempo che trovano: quella norma,
votata nel 2007 ad ampia maggioranza e applicata dal 2008,
salvaguarda i principi sacri di un'Assemblea legislativa che sono
il rispetto delle minoranze e la rappresentatività territoriale.
Il presidente Fedriga e il Centrodestra non pensino dunque di
comprimere i diritti delle minoranze, ma adeguino piuttosto la
legge elettorale a partire dalla doppia preferenza di genere".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale e capogruppo del
Pd nella XII legislatura, Diego Moretti, intervenendo nel
dibattito sulle previsioni della legge elettorale regionale.
"Comprimere i diritti delle Opposizioni - avverte Moretti -
sarebbe inaccettabile: nella scorsa legislatura abbiamo sventato
un tentativo di modifica in tal senso, per cui non vorremmo che
questa iniziasse già con il piede sbagliato. È necessario invece
fissare alcuni punti importanti e imprescindibili per garantire
le basi della democrazia, dalla scelta del cittadino sui
candidati alla rappresentanza dei territori più piccoli".
"Nei giorni scorsi Fedriga, parlando di legge elettorale, ha
criticato le Opposizioni per aver chiesto la doppia preferenza di
genere (una proposta avanza tre volte e sempre respinta) quando
invece - sottolinea il dem - serviva una revisione completa della
legge elettorale: peccato che in 5 anni il Centrodestra non abbia
formulato una proposta trasparente e organica. Oggi, invece, la
legge elettorale sembra essere diventata una priorità: staremo a
vedere quanto si tratterà di propaganda e quanto di realtà, ma un
fatto è certo: non arretreremo difronte ai pianti degli esclusi
del Centrodestra che vorrebbero comprimere i diritti delle
opposizioni".
ACON/COM/rcm